A distanza di pochi giorni dall’annuncio (vedi articolo del 24 marzo) dei parchi SeaWorld di rinunciare progressivamente alle Orche – la loro maggiore attrazione – la Merlin Entertainment coglie la palla al balzo acquisendone i diritti e con Gardaland, il primo in cui verranno inserite dal 2017, mette le mani su uno dei business più interessanti degli ultimi 50 anni. Il primo SeaWorld, infatti, venne inaugurato a San Diego nel 1964 e le Orche Assassine furono l’elemento trainante anche negli anni successivi per decretarne il successo e giungere all’apertura di altri due parchi in Texas e Florida.
I parchi SeaWorld sono attualmente riconducibili al fondo di investimento Blackstone, fino al 2015 proprietario anche di una quota di Merlin Entertainment, a sua volta proprietaria di Gardaland. E proprio a Gardaland, essendo già dotato di una struttura idonea e al momento inutilizzata come il Palablu, la compagnia inglese metterà a segno dall’inizio della stagione 2017 un colpo che vale sul mercato non meno di mezzo miliardo di euro (secondo dati PAPCA) e che invano aveva già tentato di portare a termine quando ancora era parte di Blackstone Group.
E’ ora infatti possibile rivelare che in realtà a fine 2012, quando venne comunicata da Gardaland la chiusura del Palablu e il conseguente trasferimento dei delfini in esso presenti, Merlin e Blackstone erano praticamente certi di poterli sostituire con Shamu, l’Orca assassina dei SeaWorld.
Il Palablu avrebbe dovuto subire un piccolo restyling per adattarlo alle esigenze di un’Orca assassina – in sostanza, una gabbia con le sbarre di fronte alla vetrata sotterranea – e ad inizio stagione l’Orcarium avrebbe costituito la grandiosa novità 2014 del parco. Il tutto era ovviamente coperto dal più assoluto riserbo, anche per evitare fino all’ultimo la prevedibile levata di scudi da parte delle associazioni ambientaliste e animaliste, che oltretutto da tempo facevano già pressione per eliminare i delfini dal parco.
Alla vigilia della firma definitiva saltarono gli accordi a causa della rimodulazione degli assets Blackstone e quindi Merlin si trovò improvvisamente costretta, nel 2014, a proporre una novità per così dire di “ripiego”, anche se ben realizzata, come Prezzemolo Land, ma soprattutto con un Palablu inutilizzabile a causa dell’evidentemente affrettato annuncio di dismissione dei delfini.
E ora l’improvviso colpo di fortuna, che permetterà anche al pubblico europeo di godere delle straordinarie performance di questo elegante colosso dei mari. Merlin, a cominciare dal 2017, potrà iniziare a sostituire SeaWorld con un brand fenomenale destinato a richiamare milioni di visitatori da ogni parte d’Europa, ma non solo. E’ infatti previsto nei prossimi anni un poderoso incremento degli ospiti americani, che si vedranno progressivamente privare nel loro paese di uno degli show più amati in assoluto.
Da una recente ricerca pubblicata sulla rivista Fish Magazine, infatti, lo spettacolo di Shamu presso SeaWorld Orlando si trova al 6° posto assoluto come indice di gradimento del popolo statunitense dietro ad eventi come Il Super Bowl (1), le World Series di Baseball (2), le NBA Finals (3), la 500 miglia di Indianapolis (4) e le Final Eight del Campionato di Croquet (5).
Grandi compagnie di navi da crociera come Royal Caribbean, Carnival e Disney Cruise si sono già dette interessate ad inserire Genova tra i propri scali in quanto porto di maggiore prossimità per consentire l’escursione a Gardaland. Questo, presumibilmente non prima del 2019 per ovii problemi legati alla riprogrammazione delle varie rotte.
I creativi Merlin stanno anche lavorando per creare un legame tra il brand Shamu e quello di Kung Fu Panda, nuova area 2016 di Gardaland. Facilitati dalla colorazione identica del mantello bianco e nero dei due personaggi, i creativi hanno già presentato alcune idee ancora top secret su cui lavorare per preparare il lancio 2017 dell’Orca assassina a Gardaland.
Leggi l’articolo originale Gardaland: riaprirà il Palablu con le Orche assassine su Parksmania.