Forti del successo della cena-spettacolo “Pirati, una magica sfida” presentata la scorsa stagione, quest’anno il parco Aquaneva di Inzago presenta un nuovo dinner-show dal titolo “La leggenda dei 5 capitani”. Il format della serata è rimasto invariato ma sono stati aggiunti alcuni elementi che rendono più completa l’esperienza.
La zona del palco centrale funge, come lo scorso anno, da punto di incontro degli ospiti. Qui si svolge la fase di check-in e il pre-show introduttivo alla serata: simpatici pirati intrattengono i presenti e giocano con i più piccoli mentre la pirate-band “Black Sails” suona musica Pirate-folk. I pirati accompagnano poi gli ospiti alla Cueva dei Pirati ed accompagnano ogni gruppo al tavolo assegnato.
La prima cosa che salta all’occhio, rispetto alla scorsa stagione, è l’arricchimento della scenografia con l’aggiunta della prigione sul lato destro della Cueva. Notiamo subito anche qualche cambiamento nei personaggi, in particolare si nota la mancanza di Jack Sparrow e la comparsa di Rackham, un pirata molto colto e raffinato, che svolge il ruolo di narratore durante la serata e attraverso momenti di danza, canto dal vivo e numeri di illusionismo racconta le imprese di famosi capitani.
Stiamo parlando di Barbanera e Capitan Uncino, due dei pirati più celebri, Flint, un pirata ormai stanco che vorrebbe solo ritirarsi nella sua isola per godersi il bottino accumulato negli anni e Anny Bonny, una piratessa furba, manipolatrice e doppiogiochista. I 5 pirati si affronteranno in una intrecciata vicenda alla ricerca del tesoro di Flint, dando vita ad uno spettacolo coinvolgente, con interessanti coreografie e ricco di effetti speciali.
Avendo partecipato alla serata di Ferragosto, abbiamo potuto godere anche dello spettacolo pirotecnico che, in aggiunta ai già presenti giochi di luce e fuoco, hanno dato un tocco ancora più magico al finale dello show.
La scelta del menù della serata (Bruschetta di pomodoro, Gnocco fritto con salumi, Spiedino di mozzarella e verdure, Mix di carne allo spiedo accompagnato da patate al forno, una bevanda a scelta tra acqua, bibita o birra) a nostro giudizio risulta azzeccata ed in grado di soddisfare sia adulti che bambini. Molto apprezzata anche la possibilità di chiedere piatti speciali per celiaci o vegetariani, a base di verdure e formaggi.
La cena scorre piacevole mentre si gusta lo spettacolo. I pirati-camerieri si muovono agevolmente tra i tavoli per distribuire le pietanze e raccogliere i piatti sporchi, senza essere d’intralcio alla visione dello spettacolo.
Rispetto allo scorso anno, si notano dei miglioramenti nelle coreografie che a nostro giudizio sono più adatte al genere pop/rock proposto: le parti classiche sono infatti state sostituite da un mix di coreografie moderne e folk che in diverse occasioni stimolano il pubblico a partecipare con un battito di mani a tempo di musica.
I pezzi musicali cantati, interpretati dal vivo dagli attori e molti dei quali tratti dal recente musical “The Greatest Showman”, a nostro giudizio si sono rivelati adatti per la loro musicalità e il loro ritmo. Abbiamo molto apprezzato anche il brano di apertura e chiusura, con musica basata su “The Greatest Show” del musical sopra citato, ma con testo in italiano e riadattato, in modo da fungere da narrazione. Molto azzeccata la scelta di usare in più occasioni le bolle di sapone che, insieme alle luci, danno un tocco di magia alle scene, senza ostacolare la visibilità.
Una nota negativa, dettata però da un nostro giudizio personale, è data dalla trama che, secondo noi, risulta nel complesso meno avvincente dello scorso anno, in quanto la suddivisione delle vicende dei vari capitani ha reso un po’ spezzettato l’intero racconto. La serata scorre comunque piacevolmente, grazie al giusto mix di musiche, coreografie, numeri di illusionismo e canto dal vivo.
Le scene principali dello spettacolo si svolgono nella parte centrale del palco, mentre la zona alla sinistra del pubblico, dove è riprodotta la prua della nave pirata, ospita generalmente Rackham, protagonista e voce narrante della serata. Al termine dello spettacolo è possibile scattare foto ricordo con il cast, con il suggestivo scenario della nave pirata sullo sfondo.
La nave pirata e l’intera scenografia dello spettacolo, inclusa la prigione, oltre a fungere da palcoscenico per il dinner show, rappresentano l’attrazione novità 2018 del parco Aquaneva “Treasure Island – Oltre i confini dell’avventura”: un percorso avventura dedicato ai bambini, con ponti sospesi fino a 6 metri di altezza e reti per arrampicata.
Abbiamo rivolto alcune domande a Mara Invernice, coreografa. Rispetto allo scorso anno abbiamo l’impressione che siano aumentate le parti cantate, anche se diversi pezzi sono in lingua inglese. Come mai questa scelta? Non sarebbe preferibile la lingua italiana, in modo che anche i più piccoli possano comprendere il testo?
Confermo che le parti cantate sono aumentate rispetto agli scorsi anni, questo per dare più dinamicità allo spettacolo. La scelta di andare a riscrivere i testi riadattandoli alla nostra storia, è determinata dalla necessità di dare un filo conduttore alla trama e di integrare le canzoni nel complesso dello spettacolo.
I ritornelli dei brani sono stati mantenuti volontariamente in lingua originale, in primis perché il loro significato si adatta perfettamente a ciò che si svolge scenicamente, e in secondo luogo perché il riadattamento in italiano, nella maggior parte dei casi, avrebbe rischiato di banalizzare e rovinare i brani scelti.
Abbiamo visto che al parco erano già attive promozioni per Halloween e Natale. Organizzerete, come lo scorso anno, i dinner-show anche in quelle occasioni? Volete anticipare qualcosa ai nostri lettori?
Anche quest’anno abbiamo in programma i due eventi invernali; ad Ottobre l’evento di Halloween dal 7 Ottobre al 1 Novembre e a Dicembre il Villaggio degli elfi. Il tema di quest’anno è “Scary Tales”, un viaggio nel lato oscuro delle fiabe più conosciute. Come ogni anno, proporremo diversi spettacoli, attività, laboratori per i più piccoli e location a tema.
E considerando il successo dello scorso anno, manterremo anche le Escape Room per adulti e bambini, ovviamente tematizzate. La cena di quest’anno sarà ambientata nel Castello di Hogwarts e più che un vero e proprio Dinner Show, sarà una cena a tema con coinvolgimento attivo del pubblico e intrattenimento in compagnia dei personaggi della famosa saga magica.
Indipendentemente dalla storia, rispetto al dinner-show dello scorso anno si notano evidenti miglioramenti, sia a livello di scenografia, che di coreografie e di tecnica. Molto d’impatto anche i pezzi cantati di alcuni pirati. Cosa vi ha dato la spinta per tutte queste migliorie?
Il Dinner Show è un prodotto in cui crediamo particolarmente e a cui dedichiamo molto tempo. Crediamo in questo progetto e quindi ogni anno cerchiamo di apportare delle migliorie sotto tutti gli aspetti per fare crescere questo prodotto e renderlo sempre più performante. L’impegno da parte di tutto lo staff impiegato è tanto, dalla regia, alla scenografia, agli artisti, al personale di sala..e questo è determinato dalle soddisfazioni che questo progetto porta e dall’entusiasmo che ne consegue.
Come avevamo notato durante la visita della scorsa stagione, in alcuni momenti della serata purtroppo si evidenzia qualche problema audio (in particolare suoni distorti e volume troppo alto, che non permettono di apprezzare sempre le voci e il testo dei brani cantati). È una situazione casuale e sfortunata occorsa durante le nostre visite o può essere dovuta, magari, a limiti tecnici o alla conformazione della Cueva?
Sicuramente la situazione logistica non è semplice. Lavoriamo in un ambiente totalmente all’aperto, dove ogni variabile genera un risultato diverso. La temperatura, la situazione climatica, il numero di presenze e la tipologia di clientela, sono tutte variabili che alterano inevitabilmente le condizioni di audio, effettistica e performance stessa dello staff. Ogni giorno per noi è diverso dall’altro e le tempistiche di check sono inevitabilmente molto brevi (essendo questa un’attività inserita in un complesso molto più grande e non avendo uno staff impiegato solo ed esclusivamente a questo).
Leggi l’articolo originale Aquaneva: il dinner-show “La leggenda dei 5 capitani” su Parksmania.