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Italia in miniatura: il concorso “Ricette in miniatura”

Comunicato Stampa Costa Edutainment:

Non solo master! Tutti possono essere mini-chef nel concorso Ricette in Miniatura, che Italia in miniatura, il parco tematico riminese di Costa Edutainment, lancia online dall’8 luglio 2019 e dove tutti possono partecipare o votare, registrandosi sul sito https://ricetteinminiatura.italiainminiatura.com/

Un giro d’Italia dei sapori e degli aromi, dove tutti vincono che si partecipi inviando una ricetta o semplicemente registrandosi per votare, si riceve subito un coupon sconto sull’acquisto di un biglietto combinato per visitare Italia in miniatura in combinazione con un altro parco Costa Edutainment in Romagna: Aquafan, Acquario di Cattolica, e Oltremare.

L’idea alla base del concorso, che si svolgerà online e terminerà il 31 agosto 2019, è quella di una grande tavolata, da nord a sud alle isole, imbandita con i sapori della memoria “preciso come faceva nonna” o rivisitata con i risultati delle acrobazie culinarie di chi riesce a mettere tutti a tavola in 20 minuti (dopo una giornata divisa fra casa-figli-lavoro-metropolitana e spesa last minute)

Come partecipare

Partecipare è semplicissimo: basta registrarsi al sito e postare la propria ricetta (che il regolamento vuole originale, distintiva della propria regione, di semplice realizzazione) con una bella foto del piatto, condividerla e convincere amici e parenti a votare. Chi invece è negato ai fornelli, ma si sente un critico à la Bastianich, può registrarsi anche solo per votare le ricette presenti: otterrà lo stesso uno sconto per i parchi.

Il premio finale

A fine concorso, le venti ricette più votate, saranno sottoposte a una giuria formata da esperti di Costa Edutainment e da un pool di noti foodblogger di tutte le parti d’Italia. L’autore, o l’autrice della “Ricetta in Miniatura 2019” vincerà un tour dei parchi romagnoli per sé e per la sua famiglia – per la stagione 2020.

In giuria anche dei “top” Foodblogger

La giuria rappresenta uno degli ingredienti più raffinati del concorso, per la presenza di food-blogger, provenienti da diverse parti d’Italia, ciascuno con un approccio culinario personale e originale. Fra di loro, due arrivano dalla Campania: Elena Amaducci (gnamgnam.it) e Licia Sangermano (liciasangermano.it), una dal Veneto, Paola Scomparin (iosonopaola.it), dalle Marche (ma con una punta di Romagna) il “fornostar” Francesco Saccomandi (pandispagna.net), Liguria e Tirreno sono rappresentate da Alessia Gribaudi Tramontana (casaorganizzata.com) e Francesca Vassallo (lamaggioranapersa.com), fra Puglia e Milano, Azzurra Rossi (foodiary.it)

I blogger non saranno solo giudici ma anche “mentori” e ispiratori dei concorrenti e aspiranti blogger. Sul sito del concorso sono già presenti le loro ricette d’autore, alle quali ispirarsi, che fotografano il meglio della cucina italiana contemporanea: che sia tipica, o svelta, o gluten-free, o creativa, l’Italia in cucina parla tutti i dialetti ma è unita da un’unica passione, quella dei fornelli.

Perché la cucina in una destinazione turistica

Ricerche turistiche (l’ultima è Tasty Travels condotta da One Poll su un campione di 9mila intervistati in 29 Paesi) indicano che addirittura due millennial su tre (70%) considerano il cibo il fattore numero uno per la scelta di una vacanza e dedicano molte foto di viaggio a piatti “instagrammabili”. Per quelli che millennial non lo sono da un pezzo e che non lo chiamano food ma “cibo”, ci sono odori, aromi, sfrigolii, zaffate, sapori e consistenze hanno il potere di far tornare bambini, o ricordare amori o eventi, o far sentire l’aria di casa e di famiglia o di far rivivere viaggi magici.

Italia in Miniatura e l’educazione alimentare

L’educazione alimentare è uno dei pilastri fra i percorsi didattici messi a punto dal Dipartimento Didattico Costa Edutainment. Migliaia di studenti che ogni anno visitano Italia in Miniatura partecipano anche a workshop e percorsi che spaziano dall’educazione sensoriale, alla gastronomia regionale, al viaggio in Italia attraverso il cibo. Fra esperienza e divertimento: la difesa della qualità inizia dalla conoscenza e non è mai troppo presto per diventare “gourmet”, soprattutto se si ha la fortuna di abitare nel Bel Paese. Quindi: che ci si senta “arzdore” romagnole, tutte cipiglio e mattarello o foodies esigenti e in perenne movimento, “Ricette in miniatura” che è partito l’8 luglio, è il concorso dove partecipare… dà gusto!

Leggi l’articolo originale Italia in miniatura: il concorso “Ricette in miniatura” su Parksmania.

Six Flags New England: il nuovo spinning ride “Cyborg Hyper Drive”

Da un articolo di Seth Kubersky pubblicato su Attractions Magazine:

A Six Flags New England è arrivato un nuovo high-tech spinning ride, con illuminazioni ed effetti sonori futuristici: Cyborg Hyper Drive. Cyborg Hyper Drive è una nuova esperienza di Freestyle-dark ride e anche la prima attrazione indoor per Six Flags New England dal 1999. Cyborg Hyper Drive invita gli ospiti allo S.T.A.R. Labs per aiutare Cyborg a testare un nuovo dispositivo tecnologico. Con lo sviluppo della storia il malvagio sistema cibernetico  chiamato GRID hackera il computer centrale e prende il controllo di tutto il laboratorio. Gli ospiti si trovano coinvolti nella battaglia, girando e ruotando vorticosamente, mentre Cyborg combatte per riprendere il controllo del macchinario.

I passeggeri prendono parte all’azione come volontari in un esperimento top secret nello S.T.A.R. Labs: in 24, seduti verso l’esterno, sperimentano una veloce accelerazione fino a raggiungere una velocità intensa, mentre ruotano senza fine, il tutto durante la battaglia dei supereroi DC, con effetti digitali, luci, ologrammi.

“L’innovazione è nel DNA di Six Flags e Cyborg Hyper Drive consolida il nostro impegno a presentare le ultime novità in fatto di emozioni e divertimento” ha detto il presidente del parco Pete Carmichael. “Le nostre attrazioni a tema DC sono molto popolari presso i nostri ospiti e siamo molto felici di aggiungere un’altra attrazione innovativa che aggiunge il nome di Cyborg  alla nostra già epica lista”.

Leggi l’articolo originale Six Flags New England: il nuovo spinning ride “Cyborg Hyper Drive” su Parksmania.

Six Flags New England: il nuovo spinning ride “Cyborg Hyper Drive”

Da un articolo di Seth Kubersky pubblicato su Attractions Magazine:

A Six Flags New England è arrivato un nuovo high-tech spinning ride, con illuminazioni ed effetti sonori futuristici: Cyborg Hyper Drive. Cyborg Hyper Drive è una nuova esperienza di Freestyle-dark ride e anche la prima attrazione indoor per Six Flags New England dal 1999. Cyborg Hyper Drive invita gli ospiti allo S.T.A.R. Labs per aiutare Cyborg a testare un nuovo dispositivo tecnologico. Con lo sviluppo della storia il malvagio sistema cibernetico  chiamato GRID hackera il computer centrale e prende il controllo di tutto il laboratorio. Gli ospiti si trovano coinvolti nella battaglia, girando e ruotando vorticosamente, mentre Cyborg combatte per riprendere il controllo del macchinario.

I passeggeri prendono parte all’azione come volontari in un esperimento top secret nello S.T.A.R. Labs: in 24, seduti verso l’esterno, sperimentano una veloce accelerazione fino a raggiungere una velocità intensa, mentre ruotano senza fine, il tutto durante la battaglia dei supereroi DC, con effetti digitali, luci, ologrammi.

“L’innovazione è nel DNA di Six Flags e Cyborg Hyper Drive consolida il nostro impegno a presentare le ultime novità in fatto di emozioni e divertimento” ha detto il presidente del parco Pete Carmichael. “Le nostre attrazioni a tema DC sono molto popolari presso i nostri ospiti e siamo molto felici di aggiungere un’altra attrazione innovativa che aggiunge il nome di Cyborg  alla nostra già epica lista”.

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Disneyland Paris: il video di “Rhythms of the Pride Land”

L’Ufficio Stampa di Disneyland Paris ha rilasciato alcuni video relativi agli Eventi del “Festival del Re Leone e della Giungla”, in calendario fino al 22 settembre 2019. Pubblichiamo un estratto dello spettacolare Musical “The Lion King: Rhythms of the Pride Land“.

Come recita il comunicato stampa che accompagna il video, La storia de Il Re Leone è in scena a Disneyland Paris con le sue famosissime canzoni, emblema di più di una generazione, rivisitate per raccontare a grandi e piccini la leggenda di Simba, Nala, Rafiki, Mufasa, Scar, Timon e Pumbaa. Le emozioni non saranno mai abbastanza con le spettacolari scene tratte da “Il Cerchio della Vita”, “Voglio Diventare Presto un Re”, “L’Amore è nell’Aria Stasera”, l’iconica “Hakuna Matata” e non solo. Cantanti, ballerini, acrobati e percussionisti danno nuova vita alle Terre del Branco con coreografie e costumi originali disegnati esclusivamente per Disneyland Paris.

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Disneyland Paris: il video di “Rhythms of the Pride Land”

L’Ufficio Stampa di Disneyland Paris ha rilasciato alcuni video relativi agli Eventi del “Festival del Re Leone e della Giungla”, in calendario fino al 22 settembre 2019. Pubblichiamo un estratto dello spettacolare Musical “The Lion King: Rhythms of the Pride Land“.

Come recita il comunicato stampa che accompagna il video, La storia de Il Re Leone è in scena a Disneyland Paris con le sue famosissime canzoni, emblema di più di una generazione, rivisitate per raccontare a grandi e piccini la leggenda di Simba, Nala, Rafiki, Mufasa, Scar, Timon e Pumbaa. Le emozioni non saranno mai abbastanza con le spettacolari scene tratte da “Il Cerchio della Vita”, “Voglio Diventare Presto un Re”, “L’Amore è nell’Aria Stasera”, l’iconica “Hakuna Matata” e non solo. Cantanti, ballerini, acrobati e percussionisti danno nuova vita alle Terre del Branco con coreografie e costumi originali disegnati esclusivamente per Disneyland Paris.

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Europark Idroscalo: il treno fantasma in VR

Il treno fantasma è una delle attrazioni più classiche dei luna park e da sempre affascina adulti e bambini. Da qualche mese all’Idroscalo di Milano, lo storico treno fantasma della famiglia Biancato presente a EuroPark dal 1979, è stato arricchito con un upgrade innovativo: la realtà virtuale.

Abbiamo incontrato Renzo Biancato, proprietario e gestore dell’attrazione, per capire come gli è venuta l’idea di questa innovazione e come è stato il processo di modifica ed introduzione della realtà virtuale. Sebbene i visori VR siano entrati già da qualche anno nel mondo dei parchi di divertimento, principalmente sulle montagne russe, secondo Renzo Biancato, proprietario dell’attrazione, “si tratta di un’importante novità per il mondo dello spettacolo viaggiante nel panorama italiano”.

L’idea è nata circa 3 anni fa quando Renzo venne a conoscenza dell’esistenza di Dr. Arcibald, un treno fantasma tedesco completamente virtuale, dove gli spettatori vivevano l’esperienza horror esclusivamente tramite i visori 3d che indossavano, senza alcuna tematizzazione e con il tracciato completamente vuoto.

Ha iniziato quindi ad interessarsi e studiare il mondo della realtà virtuale ed a cercare qualcuno che lo potesse affiancare nel progetto. Dopo varie ricerche tra scuole che si occupavano di grafica 3D e virtual reality ed aziende di settore, ha trovato un’azienda italiana sviluppatrice di videogiochi in realtà virtuale per consolle, che aveva al suo interno anche una scuola per la formazione di tecnici e sviluppatori di settore. Grazie alla loro collaborazione è stato sviluppato e realizzato il progetto, partendo dalla mappatura del tracciato dell’attrazione e sviluppando poi l’intero filmato. Si tratta quindi di un filmato inedito, studiato e sviluppato appositamente per questa attrazione.

L’attrazione in sé non è stata modificata nel tracciato o nelle scenografie, ma solo arricchita dei visori 3D che permettono, a scelta del fruitore e previo pagamento di un supplemento sul regolare biglietto, di vivere questa particolare esperienza.

Il visore VR, assieme alle cuffie stereo per gli effetti sonori offre un’esperienza immersiva a 360°. In base alle reazioni ed ai movimenti, ogni passeggero vive esperienze diverse: la scena si dipana in base al singolo punto di vista e, ad esempio, girandosi indietro in alcuni punti si può vedere lo zombie che poco prima si era evitato, impegnarsi nell’inseguimento, oppure vedere il pavimento che cede sotto ai piedi o guardando di lato scorgere grandi topi che scappano. Non esistono angoli ciechi o neri. Ovunque si giri la testa, la scena cambia e si muove con voi, dando anche il senso della profondità e della distanza.

La versione VR è sconsigliata ai bambini ed alle persone facilmente impressionabili ed è stata pensata per ragazzi ed adulti, basandosi soprattutto sui film horror ed i videogiochi moderni. I visori sono facilmente indossabili anche per chi usa occhiali da vista e l’accesso all’attrazione prevede una coda prioritaria per chi sceglie questa opzione.

“Il prezzo del biglietto per l’esperienza VR – ammette Biancato – è un prezzo importante, ma purtroppo, per affrontare questa innovazione non ho potuto usufruire di sovvenzioni FUS (Fondo Unico Spettacolo) in quanto, è stato negato il contributo alla domanda presentata, perché la realtà virtuale sembra non essere ancora stata inserita nell’elenco amministrativo”.

Personalmente, quando abbiamo provato l’attrazione, non avevamo idea di come sarebbe stata l’esperienza. Ci aspettavamo il classico giro sul treno fantasma con qualche emozione in più data da un visore 3d e invece siamo rimasti piacevolmente colpiti da questa esperienza sicuramente nuova.

“La difficoltà maggiore – confessa Biancato – al momento sta nel far capire al pubblico che si tratta di un’esperienza innovativa e completamente immersiva. Tutti quelli che decidono di provarla, escono comunque contenti e soddisfatti dell’esperienza vissuta, anzi… qualcuno anche troppo spaventato a volte”.

Essendo, come ci ha spiegato Biancato, la prima attrazione ed unica attrazione di questo genere nel mondo dello spettacolo viaggiante italiano, il risultato sembra più che buono e chissà in futuro quali altre emozioni potrà riservarci!

Leggi l’articolo originale Europark Idroscalo: il treno fantasma in VR su Parksmania.

Europark Idroscalo: il treno fantasma in VR

Il treno fantasma è una delle attrazioni più classiche dei luna park e da sempre affascina adulti e bambini. Da qualche mese all’Idroscalo di Milano, lo storico treno fantasma della famiglia Biancato presente a EuroPark dal 1979, è stato arricchito con un upgrade innovativo: la realtà virtuale.

Abbiamo incontrato Renzo Biancato, proprietario e gestore dell’attrazione, per capire come gli è venuta l’idea di questa innovazione e come è stato il processo di modifica ed introduzione della realtà virtuale. Sebbene i visori VR siano entrati già da qualche anno nel mondo dei parchi di divertimento, principalmente sulle montagne russe, secondo Renzo Biancato, proprietario dell’attrazione, “si tratta di un’importante novità per il mondo dello spettacolo viaggiante nel panorama italiano”.

L’idea è nata circa 3 anni fa quando Renzo venne a conoscenza dell’esistenza di Dr. Arcibald, un treno fantasma tedesco completamente virtuale, dove gli spettatori vivevano l’esperienza horror esclusivamente tramite i visori 3d che indossavano, senza alcuna tematizzazione e con il tracciato completamente vuoto.

Ha iniziato quindi ad interessarsi e studiare il mondo della realtà virtuale ed a cercare qualcuno che lo potesse affiancare nel progetto. Dopo varie ricerche tra scuole che si occupavano di grafica 3D e virtual reality ed aziende di settore, ha trovato un’azienda italiana sviluppatrice di videogiochi in realtà virtuale per consolle, che aveva al suo interno anche una scuola per la formazione di tecnici e sviluppatori di settore. Grazie alla loro collaborazione è stato sviluppato e realizzato il progetto, partendo dalla mappatura del tracciato dell’attrazione e sviluppando poi l’intero filmato. Si tratta quindi di un filmato inedito, studiato e sviluppato appositamente per questa attrazione.

L’attrazione in sé non è stata modificata nel tracciato o nelle scenografie, ma solo arricchita dei visori 3D che permettono, a scelta del fruitore e previo pagamento di un supplemento sul regolare biglietto, di vivere questa particolare esperienza.

Il visore VR, assieme alle cuffie stereo per gli effetti sonori offre un’esperienza immersiva a 360°. In base alle reazioni ed ai movimenti, ogni passeggero vive esperienze diverse: la scena si dipana in base al singolo punto di vista e, ad esempio, girandosi indietro in alcuni punti si può vedere lo zombie che poco prima si era evitato, impegnarsi nell’inseguimento, oppure vedere il pavimento che cede sotto ai piedi o guardando di lato scorgere grandi topi che scappano. Non esistono angoli ciechi o neri. Ovunque si giri la testa, la scena cambia e si muove con voi, dando anche il senso della profondità e della distanza.

La versione VR è sconsigliata ai bambini ed alle persone facilmente impressionabili ed è stata pensata per ragazzi ed adulti, basandosi soprattutto sui film horror ed i videogiochi moderni. I visori sono facilmente indossabili anche per chi usa occhiali da vista e l’accesso all’attrazione prevede una coda prioritaria per chi sceglie questa opzione.

“Il prezzo del biglietto per l’esperienza VR – ammette Biancato – è un prezzo importante, ma purtroppo, per affrontare questa innovazione non ho potuto usufruire di sovvenzioni FUS (Fondo Unico Spettacolo) in quanto, è stato negato il contributo alla domanda presentata, perché la realtà virtuale sembra non essere ancora stata inserita nell’elenco amministrativo”.

Personalmente, quando abbiamo provato l’attrazione, non avevamo idea di come sarebbe stata l’esperienza. Ci aspettavamo il classico giro sul treno fantasma con qualche emozione in più data da un visore 3d e invece siamo rimasti piacevolmente colpiti da questa esperienza sicuramente nuova.

“La difficoltà maggiore – confessa Biancato – al momento sta nel far capire al pubblico che si tratta di un’esperienza innovativa e completamente immersiva. Tutti quelli che decidono di provarla, escono comunque contenti e soddisfatti dell’esperienza vissuta, anzi… qualcuno anche troppo spaventato a volte”.

Essendo, come ci ha spiegato Biancato, la prima attrazione ed unica attrazione di questo genere nel mondo dello spettacolo viaggiante italiano, il risultato sembra più che buono e chissà in futuro quali altre emozioni potrà riservarci!

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Gardaland: nel 2020 aprirà Legoland® Water Park

Comunicato Stampa Gardaland:

“Il primo LEGOLAND® Water Park in Europa sorgerà all’interno di Gardaland e sarà anche il primo al mondo costruito all’interno di un Parco Divertimenti non a marchio LEGOLAND”, lo ha reso noto oggi Aldo Maria Vigevani, CEO Gardaland.

Fondata nel 1932 in Danimarca, la parola LEGO prende il nome da una combinazione delle prime due lettere delle parole Danesi “LEg GOdt”, che significano “Gioca bene”. A distanza di quasi 90 anni dalla sua nascita, il marchio del mitico mattoncino è oggi leader mondiale nel settore dei giocattoli componibili, è presente in più di 140 paesi e vende ogni anno circa 70 miliardi di componenti. Il brand, amato da appassionati di tutte le età e di tutti i continenti, conta oltre 340 “LEGO User Groups” al mondo con centinaia di migliaia di fans iscritti.

“Questa è una grande notizia – conferma Paolo Lazzarin General Manager di LEGO Italia – Siamo molto orgogliosi e sono certo che il Water Park riempirà di gioia i piccoli e grandi costruttori che seguono il mattoncino con passione.“ “Il brand LEGO è di rilevanza internazionale e contribuirà sicuramente a rafforzare la posizione di Gardaland Resort come primaria destinazione turistica a livello europeo e a posizionarsi come top player nell’offerta del divertimento per famiglie” – afferma il dott. Vigevani.

Destinato prevalentemente a famiglie con bambini di età compresa tra i due e i dodici anni, LEGOLAND Water Park dà vita ai valori fondanti del Gruppo LEGO: Divertimento, Qualità, Immaginazione, Creatività, Apprendimento. Elementi tutti che si sposano alla perfezione con la Fantasia, l’Avventura e la Magia di Gardaland.

Il Parco Acquatico LEGOLAND è dunque perfettamente complementare a Gardaland, il Parco Divertimenti numero 1 in Italia e tra i primi in Europa, e a SEA LIFE Aquarium, l’unico acquario tematizzato sul territorio italiano. Grazie all’incredibile novità del Parco Acquatico LEGOLAND, Gardaland offrirà ai propri ospiti un motivo in più per prolungare il divertimento all’interno del Resort, soggiornando in uno dei tre fantastici hotel tematizzati: Gardaland Hotel, Adventure Hotel ed il nuovissimo Magic Hotel!

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Gardaland: nel 2020 aprirà Legoland® Water Park

Comunicato Stampa Gardaland:

“Il primo LEGOLAND® Water Park in Europa sorgerà all’interno di Gardaland e sarà anche il primo al mondo costruito all’interno di un Parco Divertimenti non a marchio LEGOLAND”, lo ha reso noto oggi Aldo Maria Vigevani, CEO Gardaland.

Fondata nel 1932 in Danimarca, la parola LEGO prende il nome da una combinazione delle prime due lettere delle parole Danesi “LEg GOdt”, che significano “Gioca bene”. A distanza di quasi 90 anni dalla sua nascita, il marchio del mitico mattoncino è oggi leader mondiale nel settore dei giocattoli componibili, è presente in più di 140 paesi e vende ogni anno circa 70 miliardi di componenti. Il brand, amato da appassionati di tutte le età e di tutti i continenti, conta oltre 340 “LEGO User Groups” al mondo con centinaia di migliaia di fans iscritti.

“Questa è una grande notizia – conferma Paolo Lazzarin General Manager di LEGO Italia – Siamo molto orgogliosi e sono certo che il Water Park riempirà di gioia i piccoli e grandi costruttori che seguono il mattoncino con passione.“ “Il brand LEGO è di rilevanza internazionale e contribuirà sicuramente a rafforzare la posizione di Gardaland Resort come primaria destinazione turistica a livello europeo e a posizionarsi come top player nell’offerta del divertimento per famiglie” – afferma il dott. Vigevani.

Destinato prevalentemente a famiglie con bambini di età compresa tra i due e i dodici anni, LEGOLAND Water Park dà vita ai valori fondanti del Gruppo LEGO: Divertimento, Qualità, Immaginazione, Creatività, Apprendimento. Elementi tutti che si sposano alla perfezione con la Fantasia, l’Avventura e la Magia di Gardaland.

Il Parco Acquatico LEGOLAND è dunque perfettamente complementare a Gardaland, il Parco Divertimenti numero 1 in Italia e tra i primi in Europa, e a SEA LIFE Aquarium, l’unico acquario tematizzato sul territorio italiano. Grazie all’incredibile novità del Parco Acquatico LEGOLAND, Gardaland offrirà ai propri ospiti un motivo in più per prolungare il divertimento all’interno del Resort, soggiornando in uno dei tre fantastici hotel tematizzati: Gardaland Hotel, Adventure Hotel ed il nuovissimo Magic Hotel!

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Europa Park: “Can Can Coaster” ai Raggi X

A settembre dello scorso anno fu inaugurato Can Can Coaster, un profondo restyling dello storico rollercoaster Eurosat concepito da Franz Mack nell’ormai lontato 1989 e ubicato nell’area tematica francese, all’interno della celebre sfera argentata. Il 12 settembre 2018, tuttavia, a causa di ritardi riguardanti i lavori che hanno interessato l’attrazione per dieci mesi, l’esperienza onboard era tutt’altro che completa. A distanza di otto mesi, si è raggiunta la piena operatività di tutti gli effetti che caratterizzano la ride.

Come ogni attrazione di Europa Park che si rispetti, il guest comincia ad immedesimarsi con quello che lo aspetta sin dal primo passo all’interno della queue line. Un tuffo nella Belle Epoque parigina di fine ‘800, con numerosi particolari che richiamano quegli anni d’oro. L’ospite entra nel Moulin Rouge, lo storico locale notturno di Paris, simbolo del quartiere Pigalle, che venne alla luce nel 1889. Nei pressi dell’entrata sono esposti alcuni dei costumi indossati dalle celebri ballerine di questo locale.

Si procede poi in un ampio atrio dove, al centro, svetta la mano della Statua della Libertà che regge la torcia. Indubbiamente trattasi di un riferimento alla copia donata dagli americani ai parigini, sempre nell’anno 1889, in occasione del centenario della rivoluzione francese. La vera statua sorge sull’Allèe des Cygnes, un’isoletta sulla Senna, vicino al vecchio laboratorio di Bartholdi (colui che ha creato l’originale statua newyorkese donata agli americani nel 1886) e rivolta verso l’Oceano Atlantico in direzione della “sorella maggiore”. Alle spalle della “manona” un manifesto alto dieci metri, dipinto sul muro, in ricordo dell’esposizione universale di Parigi, sempre nel 1889, (per quell’occasione fu edificata la Tour Eiffel).

Proseguendo per vicoli parigini notturni ed inoltrandosi all’interno di un atelier di fine ottocento, si giunge nel backstage del Moulin Rouge, ricco di oggetti di scena dismessi ed accatastati in angoli remoti. Si passa davanti alle porte del direttore d’orchestra e di altri membri dello staff e si possono ammirare, alle pareti, nostalgici quadri dei tempi d’oro del famoso locale.  L’intera queue line, ricca di particolari e dal percorso piuttosto contorto, stravolge interamente la vecchia coda asettica del defunto Eurosat. Come è ormai prassi da oltre un decennio a questa parte, Europa Park rende l’attesa estremamente piacevole e il percorso della coda, essa stessa, un’attrazione.

Il family coaster, completamente ricostruito da zero, mantenendo quasi inalterato il layout ma sostituendo i binari e i treni, si presenta fluido, armonioso e privo delle sollecitazioni fastidiose che accompagnavano il rider lungo tutto il percorso del vecchio Eurosat. Appena lasciata la stazione e poco prima di affrontare la lunga lift ad elica, sulla destra, è possibile imbattersi in bottiglie di champagne “esplosive” con tappi magici che lasciano scie verde smeraldo grazie al 3d mapping. Al centro della lift è presente una miniatura di Paris realizzata con cartonati fluorescenti 2 e 3D illuminati da luce ultravioletta. Sono riconoscibili i principali monumenti della città: Notre Dame, Montmartre e la Tour Eiffel che svetta sino alla cima della lift. Ad accompagnare l’ospite lungo tutta la salita e a soddisfare i più nostalgici di Eurosat vi è una ben riuscita versione rivisitata della storica musica “in a second orbit“. Una voce in francese pronuncia un conto alla rovescia che culmina con un “benvenuto a Parigi” ed altri pannelli fluorescenti raffiguranti le ballerine di Can Can.

L’intera discesa all’interno della struttura sferica è rallegrata dal ritmo sempre più forsennato dell’Infernal Galop di Offenbach, proveniente dalle casse acustiche presenti a bordo dei vagoni che compongono il treno. Numerosi pannelli 2d, fluo, illuminati dall’ultravioletto simulano un eccitante ed avventuroso volo sulla città di Paris, sfiorando una luna che, grazie al 3d mapping, è animata e ricorda vagamente quella di Jules Verne. Stelle, nuvole e mongolfiere accompagnano il rider nella prima parte del percorso, per poi planare rasoterra attraverso l’Arc de Triomphe, Notre Dame, vie trafficate della città contornate dai classici lampioni in stile Belle Epoque ed infine attraverso la porta del Moulin Rouge che simula il rientro dal punto dove si è partiti, accompagnati da proiezioni di fuochi artificiali e dalle famose gambe delle ballerine intente a ballare il can can.

In conclusione, senza dubbio, un restyling ben riuscito, un’attrazione decisamente svecchiata e che vivrà una nuova, inedita, vita pur conservando il ricordo di un rollercoaster che ha fatto la storia del parco tedesco. Reputo, personalmente, valida la storyline dell’intera attrazione e la scelta (obbligata) di utilizzare pannelli 2d all’interno della struttura sferica, in quanto lo spazio è veramente esiguo. Il risultato è comunque apprezzabile, complice anche la colonna sonora che rende il tutto ancora più esaltante.

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