Il treno fantasma è una delle attrazioni più classiche dei luna park e da sempre affascina adulti e bambini. Da qualche mese all’Idroscalo di Milano, lo storico treno fantasma della famiglia Biancato presente a EuroPark dal 1979, è stato arricchito con un upgrade innovativo: la realtà virtuale.
Abbiamo incontrato Renzo Biancato, proprietario e gestore dell’attrazione, per capire come gli è venuta l’idea di questa innovazione e come è stato il processo di modifica ed introduzione della realtà virtuale. Sebbene i visori VR siano entrati già da qualche anno nel mondo dei parchi di divertimento, principalmente sulle montagne russe, secondo Renzo Biancato, proprietario dell’attrazione, “si tratta di un’importante novità per il mondo dello spettacolo viaggiante nel panorama italiano”.
L’idea è nata circa 3 anni fa quando Renzo venne a conoscenza dell’esistenza di Dr. Arcibald, un treno fantasma tedesco completamente virtuale, dove gli spettatori vivevano l’esperienza horror esclusivamente tramite i visori 3d che indossavano, senza alcuna tematizzazione e con il tracciato completamente vuoto.
Ha iniziato quindi ad interessarsi e studiare il mondo della realtà virtuale ed a cercare qualcuno che lo potesse affiancare nel progetto. Dopo varie ricerche tra scuole che si occupavano di grafica 3D e virtual reality ed aziende di settore, ha trovato un’azienda italiana sviluppatrice di videogiochi in realtà virtuale per consolle, che aveva al suo interno anche una scuola per la formazione di tecnici e sviluppatori di settore. Grazie alla loro collaborazione è stato sviluppato e realizzato il progetto, partendo dalla mappatura del tracciato dell’attrazione e sviluppando poi l’intero filmato. Si tratta quindi di un filmato inedito, studiato e sviluppato appositamente per questa attrazione.
L’attrazione in sé non è stata modificata nel tracciato o nelle scenografie, ma solo arricchita dei visori 3D che permettono, a scelta del fruitore e previo pagamento di un supplemento sul regolare biglietto, di vivere questa particolare esperienza.
Il visore VR, assieme alle cuffie stereo per gli effetti sonori offre un’esperienza immersiva a 360°. In base alle reazioni ed ai movimenti, ogni passeggero vive esperienze diverse: la scena si dipana in base al singolo punto di vista e, ad esempio, girandosi indietro in alcuni punti si può vedere lo zombie che poco prima si era evitato, impegnarsi nell’inseguimento, oppure vedere il pavimento che cede sotto ai piedi o guardando di lato scorgere grandi topi che scappano. Non esistono angoli ciechi o neri. Ovunque si giri la testa, la scena cambia e si muove con voi, dando anche il senso della profondità e della distanza.
La versione VR è sconsigliata ai bambini ed alle persone facilmente impressionabili ed è stata pensata per ragazzi ed adulti, basandosi soprattutto sui film horror ed i videogiochi moderni. I visori sono facilmente indossabili anche per chi usa occhiali da vista e l’accesso all’attrazione prevede una coda prioritaria per chi sceglie questa opzione.
“Il prezzo del biglietto per l’esperienza VR – ammette Biancato – è un prezzo importante, ma purtroppo, per affrontare questa innovazione non ho potuto usufruire di sovvenzioni FUS (Fondo Unico Spettacolo) in quanto, è stato negato il contributo alla domanda presentata, perché la realtà virtuale sembra non essere ancora stata inserita nell’elenco amministrativo”.
Personalmente, quando abbiamo provato l’attrazione, non avevamo idea di come sarebbe stata l’esperienza. Ci aspettavamo il classico giro sul treno fantasma con qualche emozione in più data da un visore 3d e invece siamo rimasti piacevolmente colpiti da questa esperienza sicuramente nuova.
“La difficoltà maggiore – confessa Biancato – al momento sta nel far capire al pubblico che si tratta di un’esperienza innovativa e completamente immersiva. Tutti quelli che decidono di provarla, escono comunque contenti e soddisfatti dell’esperienza vissuta, anzi… qualcuno anche troppo spaventato a volte”.
Essendo, come ci ha spiegato Biancato, la prima attrazione ed unica attrazione di questo genere nel mondo dello spettacolo viaggiante italiano, il risultato sembra più che buono e chissà in futuro quali altre emozioni potrà riservarci!
Leggi l’articolo originale Europark Idroscalo: il treno fantasma in VR su Parksmania.