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Disneyland Paris: presentato un sito di attività pensate per tutta la famiglia

Comunicato Stampa Disneyland Paris:

Oggi più che mai il mondo ha bisogno di intrattenimento, spensieratezza e gioia. Proprio per questo Disneyland Paris ha lanciato una piattaforma gratuita “Disneyland Paris a casa” dove trovare una serie di attività pensate per tutta la famiglia. Immaginazione e creatività sono gli ingredienti principali per far rivivere la magia di Disneyland Paris attraverso giochi, video, ricette e tante altre attività interattive, rimanendo comodamente a casa. Il sito, declinato in diverse lingue, viene aggiornato costantemente con nuovi contenuti.

GIOCHI
Topolino, Olaf e le Principesse sono solo alcuni dei Personaggi Disney protagonisti dei giochi presenti sul sito. Una serie di immagini da ritagliare e colorare per divertirsi utilizzando l’inconfondile sfondo di Disneyland Paris!

RICETTE
« Cosa mangiamo oggi? » è una delle domande più ricorrenti di queste ultime settimane in casa. Su Disneyland Paris a casa è possibile trovare alcune delle ricette più gustose proposte solitamente nei ristoranti di Disneyland Paris. Prima fra tutte quella della Carrot Cake, servita presso il ristorante Plaza Gardens situato a due passi dal Castello della Bella Addormentata nel Bosco.

TUTORIAL
Se si è curiosi di imparare a disegnare perfettamente Topolino oppure di ballare in compagnia di Timon e Pumba la coreografia della Mata Dance o, ancora, di truccarsi ispirandosi ai Personaggi Disney, c’è un solo modo: utilizzare i tutorial disponibili sul sito internet.

 

VIDEO
LImagineer Laurent Cayuela è pronto a raccontare, attraverso dei video intineranti, la storia, gli aneddoti e le curiosità di Disneyland Paris. Appuntamento su Main Street, U.S.A per partire in un viaggio da sogno attraverso gli occhi di chi ha partecipato alla trasformazione di Disneyland Paris: proprio dal sogno alla realtà! Nella sezione video c’è anche Disney Illuminations uno degli spettacoli più amati in cui le storie Disney prendono vita sul Castello della Bella Addormentatagrazie all’utilizzo di fuochi d’artificio, proiezioni, video mapping e musica.

ATTIVITÀ INTERATTIVE
Una finestra affacciata sul Castello della Bella Addormentata, i giochi giganti dell’area Toy Story Playland nel Parco Walt Disney Studios o Hyperspace Mountain, le mitiche montagne russe a tema Star Wars sono solo alcuni degli sfondi disponibili per le video conferenze. Cosa c’è di meglio di un viaggio virtuale nella magia dei Parchi Disney da condividere con amici e colleghi durante le video conferenze, diventate oggigiorno parte della quotidianeità?

Condividi i tuoi momenti magici con l’hashtag #DisneyMagicMoments

Leggi l’articolo originale Disneyland Paris: presentato un sito di attività pensate per tutta la famiglia su Parksmania.

Covid-19 e Fase 2: l’appello di ANCASVI

L’Associazione Nazionale dei Costruttori di Attrazioni per Parchi di Divertimento e Spettacolo Viaggiante (ANCASVI), colpita così duramente dalla situazione venutasi a creare a causa dell’emergenza legata al Coronavirus, ha inviato tramite il suo presidente Francesco Ferrari il seguente disperato e drammatico appello al Governatore dell’Emilia Romagna (Stefano Bonaccini), al Ministro per lo Sviluppo Economico (Stefano Patuanelli) e al Presidente del Consiglio dei Ministri (Giuseppe Conte):

Oggetto: Aperture Fase 2 per Fabbriche codice ATECO 28.99.92

Reggio Emilia, 20 Aprile 2020

Gent.mi, come Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori di Attrazioni ANCASVI mi faccio portavoce della richiesta unanime di tutti gli imprenditori nostri associati perché le fabbriche (codice ATECO 28.99.92 e filiere) possano al più presto riaprire non potendo sostenere un ulteriore prorogarsi delle misure restrittive, misure che ci impediscono di portare a termine le commesse che erano in fase di ultimazione e spedizione, legate a lettere di credito in scadenza che con difficolta verranno rinnovate, essendo il nostro settore come la moda e la nautica legato alla stagionalità dei parchi divertimento , mancate proroghe che ci porteranno immancabilmente alla richiesta di consegna per l’anno successivo o dato le previsioni degli esiti catastrofici del “Lockdown” sui parchi divertimento, predisporranno la cancellazione dei progetti visti i mancati incassi, per questo dobbiamo portare a termine prontamente le attrazioni in consegna ed evitare che un settore d’eccellenza quale è quello Italiano, locato in maggior misura in Emilia Romagna e in Veneto, che vanta un centinaio di aziende storiche, ora assolutamente leader nel mondo , venga spazzato via o alla meglio cadere nelle mani dei competitor Cinesi e la fortissima concorrenza internazionale pronti a rilevare le nostre aziende stremate .

Per essere pronti alla riapertura la nostra associazione ha preso in esame il lavoro di assemblaggio nelle nostre fabbriche, nelle quali già precedentemente le distanze di sicurezza in produzione erano rispettate (in molte aziende parliamo di ben oltre 5 metri di distanza di sicurezza tra le persone), e ha elaborato una “Vademecum” per la correttezza e il rispetto delle norme igieniche e delle misure sanitarie da rispettare per permettere la riapertura in fase 2, tutto questo abbiamo stimato possa rendere le nostre fabbriche a basso impatto di rischio di contagio e possano permettere ai lavoratori, nostra forza e bene prezioso di continuare il loro lavoro in assoluta sicurezza, tutti i dipendenti che come già da inizio crisi potevano compiere il loro lavoro in “Smart Working” continueranno a farlo.

Certi che il nostro messaggio possa far comprendere le imprescindibili motivazioni e preoccupazioni che ci hanno portato a scrivere e garantirvi il nostro voler proseguire in sicurezza le attività, porgiamo

Distinti Saluti

Francesco Ferrari – Presidente ANCASVI

Nota di Parksmania.it: E’ importante sottolineare come tra le decine di aziende rappresentate da ANCASVI siano presenti nomi molto conosciuti sia da parte degli addetti ai lavori che dai semplici appassionati del mondo dei parchi di divertimento. Azinde italiane che hanno realizzato tante delle attrazioni su cui, o nei Luna Park, o nei diversi parchi, intere generazioni di persone hanno trascorso momenti di svago e divertimento. Stiamo parlando di, solo per citare i più conosciuti, Zamperla, Preston & Barbieri, Sartori, Bertazzon, IE Park, Technical Park, Gosetto, C & S, Dotto, Fabbri, Guernieri & Co, Lamborghini. Presenti inoltre diverse aziende che si occupano a vario titolo di componentistica, consulenze, servizi, tra cui Amusement Project, proprietaria della testata giornalistica Parksmania.it.

Leggi l’articolo originale Covid-19 e Fase 2: l’appello di ANCASVI su Parksmania.

Covid-19 e Fase 2: l’appello di ANCASVI

L’Associazione Nazionale dei Costruttori di Attrazioni per Parchi di Divertimento e Spettacolo Viaggiante (ANCASVI), colpita così duramente dalla situazione venutasi a creare a causa dell’emergenza legata al Coronavirus, ha inviato tramite il suo presidente Francesco Ferrari il seguente disperato e drammatico appello al Governatore dell’Emilia Romagna (Stefano Bonaccini), al Ministro per lo Sviluppo Economico (Stefano Patuanelli) e al Presidente del Consiglio dei Ministri (Giuseppe Conte):

Oggetto: Aperture Fase 2 per Fabbriche codice ATECO 28.99.92

Reggio Emilia, 20 Aprile 2020

Gent.mi, come Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori di Attrazioni ANCASVI mi faccio portavoce della richiesta unanime di tutti gli imprenditori nostri associati perché le fabbriche (codice ATECO 28.99.92 e filiere) possano al più presto riaprire non potendo sostenere un ulteriore prorogarsi delle misure restrittive, misure che ci impediscono di portare a termine le commesse che erano in fase di ultimazione e spedizione, legate a lettere di credito in scadenza che con difficolta verranno rinnovate, essendo il nostro settore come la moda e la nautica legato alla stagionalità dei parchi divertimento , mancate proroghe che ci porteranno immancabilmente alla richiesta di consegna per l’anno successivo o dato le previsioni degli esiti catastrofici del “Lockdown” sui parchi divertimento, predisporranno la cancellazione dei progetti visti i mancati incassi, per questo dobbiamo portare a termine prontamente le attrazioni in consegna ed evitare che un settore d’eccellenza quale è quello Italiano, locato in maggior misura in Emilia Romagna e in Veneto, che vanta un centinaio di aziende storiche, ora assolutamente leader nel mondo , venga spazzato via o alla meglio cadere nelle mani dei competitor Cinesi e la fortissima concorrenza internazionale pronti a rilevare le nostre aziende stremate .

Per essere pronti alla riapertura la nostra associazione ha preso in esame il lavoro di assemblaggio nelle nostre fabbriche, nelle quali già precedentemente le distanze di sicurezza in produzione erano rispettate (in molte aziende parliamo di ben oltre 5 metri di distanza di sicurezza tra le persone), e ha elaborato una “Vademecum” per la correttezza e il rispetto delle norme igieniche e delle misure sanitarie da rispettare per permettere la riapertura in fase 2, tutto questo abbiamo stimato possa rendere le nostre fabbriche a basso impatto di rischio di contagio e possano permettere ai lavoratori, nostra forza e bene prezioso di continuare il loro lavoro in assoluta sicurezza, tutti i dipendenti che come già da inizio crisi potevano compiere il loro lavoro in “Smart Working” continueranno a farlo.

Certi che il nostro messaggio possa far comprendere le imprescindibili motivazioni e preoccupazioni che ci hanno portato a scrivere e garantirvi il nostro voler proseguire in sicurezza le attività, porgiamo

Distinti Saluti

Francesco Ferrari – Presidente ANCASVI

Nota di Parksmania.it: E’ importante sottolineare come tra le decine di aziende rappresentate da ANCASVI siano presenti nomi molto conosciuti sia da parte degli addetti ai lavori che dai semplici appassionati del mondo dei parchi di divertimento. Azinde italiane che hanno realizzato tante delle attrazioni su cui, o nei Luna Park, o nei diversi parchi, intere generazioni di persone hanno trascorso momenti di svago e divertimento. Stiamo parlando di, solo per citare i più conosciuti, Zamperla, Preston & Barbieri, Sartori, Bertazzon, IE Park, Technical Park, Gosetto, C & S, Dotto, Fabbri, Guernieri & Co, Lamborghini. Presenti inoltre diverse aziende che si occupano a vario titolo di componentistica, consulenze, servizi, tra cui Amusement Project, proprietaria della testata giornalistica Parksmania.it.

Leggi l’articolo originale Covid-19 e Fase 2: l’appello di ANCASVI su Parksmania.

Parchi Disney: quando l’informazione non è corretta

Giusto una piccola nota riguardo ad un articolo – non il solo, perchè questa notizia  è apparsa su molte altre testate – pubblicato su L’Unico, testata giornalistica di Roma. Prendiamo questa come semplice esempio per dimostrare di come un’informazione non approfondita generi titoli e articoli che non rispecchiano completamente la realtà dei fatti. Nessuno mette in dubbio la buonafede di chi scrive, ma ci sembra giusto chiarire un’inesattezza che ci pare grave.

I fatti riportati vengono rappresentati in modo non completamente esatto. I giovani italiani in questione, infatti, appartengono ad uno specifico programma che non viene gestito direttamente da Disney, ma da una società esterna – Patina – che fornisce al parco Disney di EPCOT ragazzi impiegati nei settori di ristorazione e merchandise per un periodo che va dai 12 ai 15 mesi. Il medesimo programma cui ha partecipato 2 anni fa anche una delle figlie di chi scrive.

Il programma, concordato con i vari Stati di diverse parti del mondo, ha finalità di scambio culturale per i giovani ed è legato ad una permanenza temporanea vincolata unicamente alla propria presenza lavorativa in quella determinata attività e anche gli alloggi – di proprietà Disney – affittati a questi ragazzi sono compresi nel programma. Negli appartamenti da 2 a 6 posti convivono giovani dai 18 anni in poi provenienti da Nazioni diverse tra loro.

Questo significa che la procedura di sfratto diventa automatica una volta che il programma non possa più essere svolto. Chiudendo il parco, il programma purtroppo è terminato. Inoltre a noi risulta che Patina abbia riconosciuto una buonuscita di 600 dollari e addirittura ad alcuni ragazzi  sia stata accreditata una somma di circa 1200 dollari a cura del Governo USA. Abbiamo chiaramente avuto un riscontro solamente da alcuni di loro e quindi non possiamo affermare con certezza che tutti li abbiano ricevuti, ma nessuno ci risulta abbia ancora menzionato questo aiuto concreto – e sostanzialmente nemmeno dovuto – per facilitare il proprio ritorno in patria dal momento che, per la legge americana, al momento della chiusura del programma non si ha alcun titolo per restare negli USA. Non si tratta infatti di un visto turistico ma di un visto lavorativo temporaneo creato specificamente per questo scopo.

Infine, la Disney stessa ha prorogato – di sua iniziativa – di alcuni giorni la permanenza dei ragazzi negli appartamenti per dare modo a tutti quelli ancora presenti a Orlando di imbarcarsi con un volo charter per l’Italia.

Ci sembrava dunque importante fare chiarezza su una notizia che mette ingiustamente in cattiva luce la Disney Company. Il settore dei parchi sta già vivendo la peggiore crisi da quando negli anni ’20 in America vi fu il tracollo delle allora innumerevoli strutture ivi presenti. Ma in questo caso stiamo parlando di una crisi dei parchi a livello globale, con centinaia di migliaia di persone impiegate direttamente e milioni nell’indotto. Non crediamo facciano bene al settore questo tipo di informazioni – e titoli di giornale – non corrette.

Leggi l’articolo originale Parchi Disney: quando l’informazione non è corretta su Parksmania.

Parchi Disney: quando l’informazione non è corretta

Giusto una piccola nota riguardo ad un articolo – non il solo, perchè questa notizia  è apparsa su molte altre testate – pubblicato su L’Unico, testata giornalistica di Roma. Prendiamo questa come semplice esempio per dimostrare di come un’informazione non approfondita generi titoli e articoli che non rispecchiano completamente la realtà dei fatti. Nessuno mette in dubbio la buonafede di chi scrive, ma ci sembra giusto chiarire un’inesattezza che ci pare grave.

I fatti riportati vengono rappresentati in modo non completamente esatto. I giovani italiani in questione, infatti, appartengono ad uno specifico programma che non viene gestito direttamente da Disney, ma da una società esterna – Patina – che fornisce al parco Disney di EPCOT ragazzi impiegati nei settori di ristorazione e merchandise per un periodo che va dai 12 ai 15 mesi. Il medesimo programma cui ha partecipato 2 anni fa anche una delle figlie di chi scrive.

Il programma, concordato con i vari Stati di diverse parti del mondo, ha finalità di scambio culturale per i giovani ed è legato ad una permanenza temporanea vincolata unicamente alla propria presenza lavorativa in quella determinata attività e anche gli alloggi – di proprietà Disney – affittati a questi ragazzi sono compresi nel programma. Negli appartamenti da 2 a 6 posti convivono giovani dai 18 anni in poi provenienti da Nazioni diverse tra loro.

Questo significa che la procedura di sfratto diventa automatica una volta che il programma non possa più essere svolto. Chiudendo il parco, il programma purtroppo è terminato. Inoltre a noi risulta che Patina abbia riconosciuto una buonuscita di 600 dollari e addirittura ad alcuni ragazzi  sia stata accreditata una somma di circa 1200 dollari a cura del Governo USA. Abbiamo chiaramente avuto un riscontro solamente da alcuni di loro e quindi non possiamo affermare con certezza che tutti li abbiano ricevuti, ma nessuno ci risulta abbia ancora menzionato questo aiuto concreto – e sostanzialmente nemmeno dovuto – per facilitare il proprio ritorno in patria dal momento che, per la legge americana, al momento della chiusura del programma non si ha alcun titolo per restare negli USA. Non si tratta infatti di un visto turistico ma di un visto lavorativo temporaneo creato specificamente per questo scopo.

Infine, la Disney stessa ha prorogato – di sua iniziativa – di alcuni giorni la permanenza dei ragazzi negli appartamenti per dare modo a tutti quelli ancora presenti a Orlando di imbarcarsi con un volo charter per l’Italia.

Ci sembrava dunque importante fare chiarezza su una notizia che mette ingiustamente in cattiva luce la Disney Company. Il settore dei parchi sta già vivendo la peggiore crisi da quando negli anni ’20 in America vi fu il tracollo delle allora innumerevoli strutture ivi presenti. Ma in questo caso stiamo parlando di una crisi dei parchi a livello globale, con centinaia di migliaia di persone impiegate direttamente e milioni nell’indotto. Non crediamo facciano bene al settore questo tipo di informazioni – e titoli di giornale – non corrette.

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CAribe Bay: nuovo record per il video “Bungee Jumping” su Parksmania.it

Superato nell’ultimo weekend il traguardo di 10 milioni di visualizzazioni per il video “Bungee Jumping @ Aqualandia” (ora Caribe Bay) sul canale Parksmania.it, partner ufficiale di YouTube. Si tratta del secondo video a raggiungere questo importante traguardo dopo “Peppa Pig Land @ Gardaland” che attualmente segna oltre 11 milioni di visualizzazioni.

Il canale YouTube di Parksmania.it vanta a oggi 74.700 iscritti e 51.744.532 visualizzazioni per i quasi 900 video pubblicati fino ad ora. Trattandosi di un canale di settore e che si rivolge principalmente al mercato italiano, questi numeri si possono ritenere più che interessanti.

Una storia iniziata nel lontano 2006, quando l’ufficio commerciale italiano di YouTube credette nelle potenzialità della testata giornalistica di settore Parksmania.it e nella qualità dei contenuti video che questa poteva produrre. Non è un caso che a distanza di pochi anni da allora, il reparto deputato alla realizzazione e produzione di video di Amusement Project (l’azienda di consulenza e servizi proprietaria anche della testata giornalistica) abbia iniziato poi a fornire i propri servizi anche ad aziende del calibro di Gardaland, Canevaworld, Bollinger & Mabillard, solo per citarne alcune.

Leggi l’articolo originale CAribe Bay: nuovo record per il video “Bungee Jumping” su Parksmania.it su Parksmania.

Il valore delle esperienze post Covid-19: un questionario per i Parchi di Divertimento

Comunicato a cura di gruppo di ricerca Dynamitick e Doitwell:

Come tutti sappiamo il settore dell’entertainment è tra quelli più colpiti dall’emergenza Covid-19 e, come tante aziende stanno facendo in questo delicato momento, abbiamo pensato di mettere le nostre competenze al servizio degli operatori di questo mercato.  Partendo dal presupposto che in attività di questo tipo siano i consumatori e le loro emozioni a dover essere messi al primo posto, abbiamo deciso di realizzare una survey per studiare le loro necessità e i comportamenti futuri. L’obiettivo è quello di raccogliere dati e insights che saranno messi a disposizione delle realtà del settore per comprendere al meglio come assecondare le necessità dei propri clienti e per impostare le migliori strategie per tornare presto a regalare emozioni in sicurezza.

Questo periodo ci ha insegnato l’importanza delle relazioni e della condivisione nell’ottica di un bene comune e per questo ci farebbe piacere se decideste di condividere attraverso i vostri canali questo questionario https://it.surveymonkey.com/r/F3MD5Y9.  Sarete ovviamente i primi a ricevere i risultati della survey e le nostre analisi. Ci siamo posti come deadline quella del 21 aprile, in modo da poter poi fornire in tempi brevi le informazioni utili per studiare le migliori strategie in vista della ripartenza. In allegato trovate le immagini da utilizzare per promuovere la survey.

Confidando nella volontà comune di uscire insieme e più forti da questa crisi, vi ringraziamo per il contributo che potrete dare. 

Leggi l’articolo originale Il valore delle esperienze post Covid-19: un questionario per i Parchi di Divertimento su Parksmania.

Il valore delle esperienze post Covid-19: un questionario per i Parchi di Divertimento

Comunicato a cura di gruppo di ricerca Dynamitick e Doitwell:

Come tutti sappiamo il settore dell’entertainment è tra quelli più colpiti dall’emergenza Covid-19 e, come tante aziende stanno facendo in questo delicato momento, abbiamo pensato di mettere le nostre competenze al servizio degli operatori di questo mercato.  Partendo dal presupposto che in attività di questo tipo siano i consumatori e le loro emozioni a dover essere messi al primo posto, abbiamo deciso di realizzare una survey per studiare le loro necessità e i comportamenti futuri. L’obiettivo è quello di raccogliere dati e insights che saranno messi a disposizione delle realtà del settore per comprendere al meglio come assecondare le necessità dei propri clienti e per impostare le migliori strategie per tornare presto a regalare emozioni in sicurezza.

Questo periodo ci ha insegnato l’importanza delle relazioni e della condivisione nell’ottica di un bene comune e per questo ci farebbe piacere se decideste di condividere attraverso i vostri canali questo questionario https://it.surveymonkey.com/r/F3MD5Y9.  Sarete ovviamente i primi a ricevere i risultati della survey e le nostre analisi. Ci siamo posti come deadline quella del 21 aprile, in modo da poter poi fornire in tempi brevi le informazioni utili per studiare le migliori strategie in vista della ripartenza. In allegato trovate le immagini da utilizzare per promuovere la survey.

Confidando nella volontà comune di uscire insieme e più forti da questa crisi, vi ringraziamo per il contributo che potrete dare. 

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Un tuffo nel passato di Parksmania

Dagli archivi di Parksmania.it abbiamo recuperato la registrazione di una trasmissione televisiva (RAI 3 – “Mille e Una Italia”) in cui si parlava del Divertimento in Riviera Romagnola e di Parksmania. Giugno 1999, nel programma di Maurizio Losa sono presenti in Studio i più importanti rappresentanti del “divertimentificio” romagnolo e all’interno della puntata viene anche presentato un servizio dedicato ai Parchi di Divertimento, con l’intervista realizzata a Mirabilandia a Roberto Canovi, fondatore di Parksmania.it e Parksmania Club. A distanza di oltre 20 anni vi proponiamo sia il singolo servizio, sia la puntata integrale, che vede protagonisti Stefano Ceci (direttore APT Emilia Romagna), Pietro Frigo (presidente del distretto parchi divertimento Emilia Romagna) e Pier Pierucci (coordinatore sindacato italiano locali da ballo).

Leggi l’articolo originale Un tuffo nel passato di Parksmania su Parksmania.

Un tuffo nel passato di Parksmania

Dagli archivi di Parksmania.it abbiamo recuperato la registrazione di una trasmissione televisiva (RAI 3 – “Mille e Una Italia”) in cui si parlava del Divertimento in Riviera Romagnola e di Parksmania. Giugno 1999, nel programma di Maurizio Losa sono presenti in Studio i più importanti rappresentanti del “divertimentificio” romagnolo e all’interno della puntata viene anche presentato un servizio dedicato ai Parchi di Divertimento, con l’intervista realizzata a Mirabilandia a Roberto Canovi, fondatore di Parksmania.it e Parksmania Club. A distanza di oltre 20 anni vi proponiamo sia il singolo servizio, sia la puntata integrale, che vede protagonisti Stefano Ceci (direttore APT Emilia Romagna), Pietro Frigo (presidente del distretto parchi divertimento Emilia Romagna) e Pier Pierucci (coordinatore sindacato italiano locali da ballo).

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