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Zoomarine: “Dophin Day” il 13 e 14 Aprile

Comunicato Stampa Zoomarine:

Zoomarine, il più grande Parco marino italiano, festeggia il Dolphin Day, la giornata mondiale dedicata ai delfini, in programma domenica 14 aprile. L’evento, voluto dall’American Veterinary Medical Association Pet Health Awareness, arriva in Italia con una giornata speciale tutta dedicata alla conoscenza, rispetto e tutela dei delfini, tra i mammiferi marini più amati dall’uomo.

Zoomarine ospita 10 esemplari di delfino, tutti nati al Parco o in strutture internazionali affiliate e mai catturati in mare. La tutela, la conoscenza e il rispetto di questi animali sono gli elementi fondanti nel rapporto tra il Parco ed il suo pubblico, uno scambio reciproco di emozioni ed informazioni costruito su format di spettacolo e informazione.

E in questa stagione Zoomarine presenta la più importante novità nell’offerta al pubblico, l’opportunità di interazione educativa con i delfini, un programma che sta raccogliendo un vero e proprio boom di adesioni, un successo che si fonda sulla grandissima opportunità di conoscere da vicino, entrando in acqua sempre con l’ausilio di specialisti ed esperti addestratori, i delfini e la loro magica intelligenza.

Il valore del programma di interazione è costruito su un processo di scambio reciproco di positività, un incontro che fa bene agli animali e al pubblico veicolando messaggi di educazione e rispetto delle specie marine, ecosostenibilità nelle scelte e nei comportamenti umani, acquisizione di consapevolezza e rispetto sulla biodiversità.

Il programma di interazione con i delfini ha, inoltre, una validissima ricaduta sociale poiché Zoomarine offre ogni mese gratuitamente il progetto a bambini e famiglie in difficoltà assistiti dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma e da altre strutture della regione Lazio, alla FIAS – Federazione Italiana Associazioni Sordi, oltre che ai piccoli ospiti dell’Associazione Salvamamme in occasione del loro compleanno.

“Proteggere quello che conosciamo è nella nostra mission – spiega il dott. Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine, uno dei massimi esperti al mondo in mammiferi marini, con una lunga carriera internazionale che lo ha visto guidare anche Associazioni internazionali di settore -. Con il Dolphin Day celebriamo in Italia tutti coloro che hanno imparato ad amare e rispettare questi animali, tutti coloro che grazie anche al nostro Parco hanno occasione di vedere da vicino delfini meravigliosi ed intelligenti, tutti coloro che diventano simbolicamente ambasciatori dei nostri animali”.

E proprio al suo pubblico che, infatti, Zoomarine dedica il Dolphin Day con un doppio appuntamento sabato 13 e domenica 14. Nel week end addestratori, veterinari, biologi ed educatori aspettano il pubblico con 4 laboratori gratuiti sui delfini dedicati ad adulti e bambini a partire dai due anni di età: “diventa addestratore di delfini” è il laboratorio per imparare come interagire con i delfini, come capire il linguaggio e i loro specifici comportamenti mentre “come i veterinari aiutano i delfini” è il progetto per capire come gli esperti si prendono cura della salute dei delfini, le analisi e le visite che svolgono quotidianamente e come aiutare i delfini in difficoltà.

E ancora due laboratori: “salviamo i delfini” per capire insieme ad esperti biologi cosa possiamo fare per aiutare i delfini e “i delfini hanno le orecchie?” per scoprire l’anatomia dei delfini e stimolare la creatività con un laboratorio di disegno. Per iscriversi ai laboratori basta inviare una e-mail a educazione@zoomarine.it entro il 12 aprile alle ore 14.00 indicando nominativo, numero di partecipanti e laboratorio scelto.

In occasione del Dolphin Day poi Zoomarine lancia anche un’importante campagna social denominata “Io sto con i delfini”, invitando tutti i suoi fan a cambiare la propria immagine del profilo Facebook con il motivo creato appositamente per questa importante ricorrenza (info su www.facebook.com/zoomarine).

Dall’8 al 14 aprile, Zoomarine devolverà 10 centesimi all’associazione Yaqu Pacha Conservation Project (che si dedica all’ecologia della conservazione di delfini e focene e combatte le minacce antropiche all’ecosistema marino nell’arcipelago di Chiloé, nella Patagonia settentrionale, in Cile) per ciascuna foto profilo modificata con il motivo del Dolphin Day. Grazie a questo semplice gesto, sarà possibile contribuire a diffondere un messaggio di sensibilizzazione verso la salvaguardia della specie.

Al fine di conoscere l’esatto numero di persone che aderiranno all’iniziativa, gli utenti saranno invitati a mantenere la foto del proprio profilo Facebook con il motivo del Dolphin Day realizzato da Zoomarine nel periodo che va dall’8 al 14 aprile. Clicca sul link https://bit.ly/2UfzGHb per modificare la foto profilo e non dimenticare di inserire nella descrizione della foto l’hashtag #iostoconidelfini.

Inoltre, per festeggiare insieme il Dolphin Day, Zoomarine offre l’opportunità di visitare il Parco con una speciale promozione: biglietto a tariffa unica (intero o ridotto) a soli 15 euro (acquistando solo su www.zoomarine.it per le giornate sabato 13 e domenica 14 aprile) nonché l’opportunità di conoscere i delfini da vicino con la possibilità di entrare in acqua con i delfini a 59 euro per due persone (promozione non cumulabile, valida solamente per le giornate del 13 e 14 aprile 2019 mostrando al Welcome Shop del Parco l’immagine del profilo Facebook con il motivo creato appositamente per la campagna “Io sto con i delfini”).

Situato a Torvaianica, alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni, Zoomarine è stata 10 anni fa la prima struttura nel nostro Paese a ricevere il riconoscimento di Giardino Zoologico. Il Parco ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali che ne attestano gli elevati standard di conservazione e salvaguardia del benessere animale (tra i tanti un autorevole primato, unico Parco in Italia e secondo in Europa a ricevere la prestigiosa certificazione della “American Humane”) ed è membro certificato delle più importanti associazioni mondiali del settore, l’AMMPA (Alliance of marine mammal parks e aquariums), l’EAAM (European association for aquatic mammals) e l’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria).

Ha ottenuto riconoscimenti importanti da TripAdvisor, Parksmania, Le Fonti Award.

Sviluppa il proprio impegno a favore della ricerca e della salvaguardia dell’ecosistema marino grazie ad una proficua collaborazione con 15 Università italiane e straniere attive in progetti rivolti al benessere e alla tutela degli animali e alla sensibilizzazione del pubblico sul tema della salvaguardia ambientale.

La proprietà Dolphin Discovery – azienda leader al mondo nel settore dei Parchi tematici con mammiferi marini presente in 10 Paesi con 27 Parchi – continua ad investire notevolmente su Zoomarine, mirando ad introdurre una ampia gamma di novità tali da rendere la struttura tra le più all’avanguardia in Europa. Secondo la filosofia della capogruppo e nello spirito di un’esperienza internazionale di successo, Zoomarine offre agli ospiti un’esperienza di visita sempre più interattiva, all’insegna di avventura, emozioni e divertimento. I Parchi gestiti da Dolphin Discovery sono in Messico, Anguilla, Tortola, Grand Cayman, Jamaica, St. Kitts, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, Argentina e Italia.

Leggi l’articolo originale Zoomarine: “Dophin Day” il 13 e 14 Aprile su Parksmania.

Zoom Torino: si festeggiano i 10 anni di attività

Comunicato Stampa Zoom Torino:

Una storia di passione e di successo del primo bioparco immersivo d’Italia che da un decennio offre un viaggio evocativo in Africa e Asia alla scoperta degli oltre 300 animali di 84 specie, ospitati negli 11 habitat ricreati ad hoc. Da sabato 13 aprile il bioparco festeggia il traguardo con un palinsesto di eventi e guarda al futuro avviando lo studio di una nuova forma di ospitalità glamour e immersiva: il glamping, il primo realizzato all’interno di un bioparco in Italia.

Una grande passione per il Kenya, un importante progetto di riqualificazione in un’area ludica situata in una zona della provincia di Torino e grandi investimenti hanno permesso di realizzare il 1° bioparco immersivo d’Italia, ZOOM Torino. Una struttura unica sul territorio nazionale che da un decennio fa vivere al visitatore il fascino e le emozioni della natura in un viaggio evocativo in Africa e Asia, continenti simbolo di biodiversità gravemente a rischio. Una grande opera la cui realizzazione ha richiesto grandi sforzi economici – 40mln sostenuti grazie a capitali privati, banche e fondi di private equity – e forti ideali da parte di un unico soggetto privato in questi 10 anni di attività, che verranno celebrati a partire da sabato 13 aprile con un programma ricco di eventi al parco – curato dalla direzione artistica di ArteMakia, compagnia di arti performative – con attività di edutainment che porteranno il visitatore, fin dall’ingresso, a vivere un’esperienza in un luogo estraniante e suggestivo nel quale conoscere le specie animali e i loro habitat attraverso l’esperienza diretta e l’educazione alla conservazione, e lo studio di un innovativo glamping.

Un passato di successo: 10 anni di ZOOM e 50 anni di investimenti sul territorio

Era il 2009 quando, da un’idea di Gian Luigi Casetta, ingegnere presso il Politecnico di Torino con Master in Business Administration presso IESE (Barcellona), nacque ZOOM Torino. Nel 1994, dopo 2 anni di permanenza in Africa, numerosi viaggi tra Nairobi e Mombasa e poi in America, Casetta decise di abbandonare la sua carriera di manager nella divisione Strategy & Development di Andersen Consulting per imbarcarsi in una nuova avventura.

Studiò così un progetto di riconversione dell’attività del padre Giuseppe, il parco precedentemente noto come Laghi Baite, situata alle porte di Torino: un’area realizzata nel 1969 su un terreno adibito a discarica che il padre trasformò in un’oasi verde per le famiglie torinesi di quegli anni ’70 riuscendo a realizzare un progetto dal forte impatto ambientale, con forti ricadute economiche sul territorio, che il figlio ha poi portato avanti con un nuovo progetto innovativo, continuando l’impresa iniziata 40 anni prima dall’attività di famiglia che ha coinvolto 4,3 mln di visitatori.

Il progetto prevedeva la riconversione di uno spazio ludico immerso nel verde a un’area innovativa, educativa ed esperienziale, un bioparco ispirato al moderno concetto della zoo-immersione. Lontano dagli zoo tradizionali e progettato per la protezione delle specie a rischio di estinzione, si sviluppa su 160.000mq senza gabbie e recinzioni, ma con exhibit che riproducono fedelmente i luoghi di origine degli animali, Africa e Asia, per conoscere le specie e i loro habitat attraverso l’esperienza diretta e l’educazione alla conservazione, entrando in contatto con gli animali in totale sicurezza, separati solo da barriere naturali. ZOOM Torino diventa fin da subito membro EAZA (European Associations of Zoos and Aquaria), importante associazione internazionale che sviluppa programmi di riproduzione controllata di animali a rischio estinzione a fini conservazionistici e campagne annuali di sensibilizzazione e raccolta fondi.

10 anni di evoluzione, innovazione e risultati

11 habitat fedelmente ricostruiti che rappresentano due continenti, Asia e Africa: Serengeti, Hippo Underwater, Madagascar, Asia, Anfiteatro di Petra, Baia dei Pinguini, Bolder e Malawi Beach, Fattoria del Baobab, Tempio delle Tigri, Lontre di Manakara.

2 piscine immersive, asset innovativo per un bioparco e prima esperienza in Italia di connubio tra parco e aree acquatiche, dove nuotare accanto a pinguini e ippopotami o immersi tra ciclidi e piranha erbivori.

2 mln di visitatori raggiunti nell’agosto 2018

3 festival estivi, i Night Safari Festival, con il coinvolgimento di ospiti internazionali del calibro di Emir Kusturica, Bombino, Irene Grandi, Vinicio Capossela, Gilberto Gil e il cirque nouveau de Les Farfadais, per raccolta fondi a favore del rinoceronte bianco e delle tigri.

3 edizioni di ZOOMaginario, realizzato in collaborazione con Paratissima, dove l’arte contemporanea si univa alla natura, e 3 opere permanenti nel parco.

30mila euro raccolti per la conservazione di specie a rischio, di cui 10mila per finanziare la costruzione di una clinica mobile per le tigri in Siberia e 15mila per la formazione di ranger in Africa a tutela dei rinoceronti.

1 film ambientato al parco: La Luna su Torino, diretto da Davide Ferrario

1 viaggio con Luigi Pelazza de Le Iene per scovare i bracconieri in Namibia

1 viaggio con Maria Luisa Cocozza de L’Arca di Noè (TG5) per seguire il viaggio di 2 rinoceronti dall’Inghilterra all’Italia.

7 Extra Experience, esperienze uniche di avvicinamento degli animali: Giraffe feeding, A tu per tu con le tartarughe, Diventa falconiere, Rino da Vicino, Tour privato in Madagascar, Snorkel Experience, Un giorno da keeper.

1 Extra Experience unica in Europa: Snorkel Experience, per nuotare tra ciclidi africani e piranha erbivori.

10 talk con i keeper, per scoprire tutto sugli animali e sugli habitat direttamente dalla voce degli esperti: primo bioparco italiano a proporre questa forma di edutainment.

10 anni di valori e uno spettacolo esclusivo: JHuman Jungle e Mooz

Per i 10 anni del parco, ZOOM ha chiesto la realizzazione di una performance artistica ispirata ai suoi valori: Conoscere, imparare, conservare. Dal 13 aprile, nei weekend e tutti i giorni dal 20/4 al 27/4, prenderà così vita JHuman Jungle, scritto e diretto da Milo Scotton, artista e regista che ha fondato la compagnia ArteMakia. Lo spettacolo affronta le tematiche ambientali con ironia e intelligenza al seguito delle vicende dell’esploratrice Mooz: l’abbandono dei rifiuti in natura, il maltrattamento degli animali, la distruzione del bello per l’egoismo umano del possesso. Temi importanti che vengono affrontati attraverso lo sviluppo di una storia pensata per tutti, tra meraviglia ed acrobazie, poesia e virtuosismi. Mooz rappresenta l’umanità intera, con la sua voglia di conoscere ed esplorare, ma anche capace di rovinare e deturpare per disattenzione. Lo spettacolo rappresenta il suo viaggio di formazione, per una crescita interiore che la conduce, grazie all’incontro con le diverse tribù animali, a trarre insegnamenti durevoli.

Lo spettacolo Jhuman Jungle si svolge nel weekend 13-14 aprile e tutti i giorni dal 20 al 27 aprile. Nel periodo estivo, i sabato sera di luglio, lo spettacolo Jhuman Jungle avrà nuovamente luogo, ma in una versione serale. Dal 28 aprile al 1° maggio va in scena Jungle Show dei Jungle Brothers, spettacolo di teatro acrobatico africano. Un vibrante show presentato da cinque acrobati di Nairobi che porta i visitatori alla scoperta del più affascinante dei continenti.

In Kenya esiste da anni l’associazione Sarakasi che promuove ogni forma di spettacolo popolare nelle pur difficili condizioni sociali di quei paesi. Incredibile a dirsi, questa terra produce acrobati di ottimo livello che lasciano trasparire la propria voglia di vivere anche mentre danzano e saltano a tempo di musica etnica. Che girano per tutto il mondo entusiasmando il pubblico di ogni età in piazze, strade, circhi e teatri. Oltre a formidabili esercizi acrobatici a corpo libero si esibiscono anche con giochi di fuoco, limbo acrobatico, salti mortali con la corda e tuffi nei cerchi.

La storia e i suoi simboli

Il bioparco oggi ospita oltre 300 animali di 84 specie, provenienti da strutture EAZA, che vivono nei loro habitat ricreati ad hoc per loro: 11 di cui 9 terrestri e 2 acquatici, rappresentativi di due continenti Asia e Africa. Gli habitat sono stati aperti in maniera modulare durante i 10 anni di attività: circa ogni anno infatti è stata inaugurata una nuova ambientazione in modo da privilegiare la qualità dei processi costruttivi e garantire una gestione ottimale degli arrivi delle diverse specie animali. Gli 11 habitat: Serengeti, Hippo Underwater, Madagascar, Asia, Anfiteatro di Petra, Baia dei Pinguini, Bolder e Malawi Beach, Fattoria del Baobab, Tempio delle Tigri, Lontre di Manakara.

Fu Silvestro, una tigre già presente da qualche anno ai Laghi Baite, che ispirò Gian Luigi nella realizzazione di bioparco immersivo. Ed è proprio Il Tempio delle Tigri il primo habitat ad essere stato costruito e aperto al pubblico. Oggi l’habitat ospita i fratelli Yuri, Khan e Boris Koshka, tre tigri siberiane, arrivati da un parco danese dopo la morte di Silvestro avvenuta all’età di 18 anni, un vero e proprio record dal momento che le tigri vivono in media 12 anni. Le tigri rappresentano il cuore del parco, e sono presenti anche nel logo (la m tigrata) e per questa specie è attivo il sostegno di progetti di conservazione in natura attraverso la collaborazione con 21st CENTURY TIGER, iniziativa nata nel 1997 dalla collaborazione tra Dreamworld Wildlife Foundation, Zoological Society of London e Global Tiger Patrol.

Nel 2009 apre anche la Baia dei Pinguini e Bolder Beach, il primo dei 2 habitat acquatici, che riproduce una delle spiagge più popolari della Penisola del Capo in Sudafrica e che ospita una colonia di 40 pinguini africani.

Il 2010 è l’anno di costruzione dell’Anfiteatro di Petra, habitat che celebra la falconeria, dove si possono ammirare le circa 14 specie di rapaci diurni e notturni, durante un’emozionante dimostrazione di volo, e che può ospitare fino a 800 persone.

Tra il 2009 e il 2010 fu invece realizzata La fattoria dei baobab, dall’ambientazione tipicamente subsahariana, dove è possibile ammirare le enormi corna del bue dei Watussi e le divertenti zampe zebrate del raro asino somalo.

Asia, con l’isola di Sumatra, eccellente esempio in natura di biodiversità, fu invece costruita tra il 2010 e 2011 per raccontare la Giungla Asiatica. Un habitat che ospita diverse specie animali, tra cui una famiglia di siamanghi – con i cuccioli Kiwi e Koko – differenti specie di cervi, antilopi, gru e istrici. Kiwi e Koko rappresentano le Giornate Mondiali dedicate alle specie a rischio e all’ambiente: Kiwi è nato durante la Giornata Mondiale per la biodiversità e Koko durante la Giornata Mondiale dei Gibboni.

Tra il 2011 e il 2012 fu realizzato Madagascar – l’habitat immersivo per eccellenza che offre al visitatore la possibilità di un walking through per conoscere la popolazione di lemuri che lo abitano. Uno degli habitat più amati dai visitatori, è stato il primo ad ospitare in Italia 5 diverse specie di lemuri.

Nel 2013 fu aperto Serengeti, il primo ed unico habitat multi-specie dedicato agli erbivori e ai volatili della savana africana, visitabile a piedi in Italia in un’area di circa 15.000 mq. Qui, fino al 2015 visse Freddy, un esemplare di rinoceronte bianco, morto di vecchiaia, e la sua presenza fu l’occasione per avviare la prima e importante raccolta fondi a favore di SAVE THE RHINO, Organizzazione internazionale a favore della salvaguardia del rinoceronte, e AIEA, Associazione Esperti d’Africa guidata dal primo ranger italiano Davide Bomben. Nella primavera 2018 sono arrivati al parco i fratelli Jan e John, due rinoceronti bianchi provenienti da una struttura zoologica inglese EAZA, il cui viaggio è stato seguito e documentato dalla giornalista del TG5, e autrice del programma domenicale l’Arca di Noè. In 5 anni sono stati raccolti e donati oltre 15mila euro per la salvaguardia del rinoceronte in natura e sono state attuate campagne di sensibilizzazione dei visitatori insieme a WWF Young Italia e AIEA.

Il 2014 è invece l’anno di Hippo Underwater, l’habitat che permette di osservare gli ippopotami sott’acqua in mezzo a migliaia di pesci tropicali colorati. Si tratta del primo habitat italiano dedicato agli ippopotami con una visione subacquea e il primo habitat mondiale che ospita una vasca all’aperto con ippopotami e oltre 2.000 pesci tropicali (Ciclidi). L’habitat Hippo Underwater ospita una coppia di ippopotami: un maschio e una femmina.

L’Habitat “Le lontre di Manakara” fu realizzato nel 2015 e qui vivono 8 lontre, una coppia che proprio qui ha creato una nuova famiglia. L’area prende il nome da Manakara, città di pescatori che si trova sulla costa sud-orientale del Madagascar.

Il 2017 è l’anno di costruzione di Malawi Beach, il secondo habitat acquatico che riproduce fedelmente il paesaggio dell’africano Lago Malawi simbolo di biodiversità e dichiarato patrimonio dell’Unesco. Qui il visitatore può vivere un’avventura incredibile coi ciclidi, pesci tropicali endemici del lago africano, i piranha erbivori (novità 2018), scoprire le razze e avere una visione subacquea degli ippopotami durante la propria esperienza acquatica.

L’educazione e la ricerca scientifica

ZOOM Torino sostiene progetti di ricerca, formazione e conservazione in situ (progetti attivi che si attuano direttamente negli habitat naturali e che si appoggiano anche ai dati raccolti durante i monitoraggi ex-situ) e dal 2015 ad oggi ha raccolto oltre 30.000 euro per i progetti di conservazione in natura che il bioparco sostiene tra i quali: SAVE THE RHINO, Organizzazione internazionale a favore della salvaguardia del rinoceronte, AIEA, L’Associazione Italiana Esperti d’Africa, SANCCOB (The Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds) organizzazione no-profit per la conservazione degli uccelli marini, 21st CENTURY TIGER: iniziativa nata nel 1997 dalla collaborazione tra Dreamworld Wildlife Foundation, Zoological Society of London e Global Tiger Patrol per raccogliere fondi da destinare a progetti di conservazione in natura della tigre, GIRAFFE CONSERVATION FOUNDATION (GCF) fondazione inglese per la tutela, lo studio e la preservazione delle giraffe in natura, VOLOHASY, Progetto di conservazione a favore della biodiversità e della salvaguardia dei lemuri in Madagascar.

ZOOM è riconosciuto per l’impegno scientifico con oltre 100 studi con le Università e 20 pubblicazioni scientifiche internazionali. Con la creazione dei festival estivi Night Safari Festival è stato inaugurato un format innovativo per la raccolta fondi a favore delle specie a rischio estinzione. Il format è stato precedentemente utilizzato da realtà internazionali di rilievo come lo zoo di Singapore e di San Diego. Nei prossimi anni, come scritto nel masterplan del 2009, vedrà la luce anche una vera e propria Fondazione per la ricerca e la conservazione.

Gli incontri con i biologi: i talk e le attività esperienziali

Nell’ottica di un viaggio immaginario in Africa e in Asia con l’obiettivo di emozionare il visitatore, far conoscere per conservare, il bioparco propone numerosi talk (fino a 20 ogni giorno) all’interno degli habitat, tra i quali: Gli ippopotami sott’acqua, I rinoceronti, Gli animali del Serengeti, I segreti delle tigri, Il feeding dei pinguini, A passeggio con i lemuri e Il volo dei rapaci, dimostrazione di volo dei rapaci coordinata da un team di falconieri all’interno di un Anfiteatro che ospita fino a 800 persone e con musiche realizzate ad hoc.

Il visitatore ha la possibilità di un confronto diretto con i 18 keeper, che ogni giorno si prendono cura degli animali e che contribuiscono con il loro lavoro e le loro ricerche scientifiche alla salvaguardia della biodiversità nel mondo. Un’opportunità che rappresenta un valore aggiunto e sicuramente distintivo che rende ZOOM Torino un bioparco attento alla corretta informazione e all’educazione del visitatore. Per quanto riguarda le scuole, sono oltre 30mila gli studenti che ogni anno scelgono ZOOM come gita scolastica e di questi circa il 10% approfondisce le tematiche con attività laboratoriali studiate e gestite dal reparto Education del parco.

Dalla primavera 2015 il bioparco permette al visitatore (adulti e bambini) di vivere anche una vera e propria esperienza di avvicinamento agli animali, declinata in 7 diverse proposte: Giraffe feeding, A tu per tu con le tartarughe, Diventa falconiere, Snorkel Experience (unica in Europa), Un giorno da keeper e Rino da vicino. Ogni esperienza è a numero chiuso e prevede un percorso e un punto di vista esclusivo sugli habitat e i loro abitanti. Una parte del ticket dell’experience viene devoluto a un progetto internazionale di conservazione in natura sostenuto dal bioparco.

L’impatto economico, sociale e ambientale sul territorio

La presenza del parco e i relativi investimenti fatti da ZOOM, dall’inizio delle attività ad oggi, sono stati una risorsa importante per il territorio. Da uno studio del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino realizzato nel 2017, è emerso infatti che l’attività del bioparco ha avuto importanti ricadute su territorio dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Sotto l’aspetto economico, lo studio ha sottolineato quanto la crescita negli investimenti e nel volume dei visitatori del parco – oltre 305 mila visite registrate negli ultimi tre anni – abbia comportato un relativo aumento delle entrate erariali per la regione Piemonte.

Lo studio ha inoltre evidenziato la forza dell’offerta del bioparco nell’attrarre visitatori anche al di fuori dei confini provinciali/regionali tanto che nel 2018 la crescita è stata pari a +35% rispetto al 2017 delle presenze provenienti dalle città metropolitane di Milano e Genova. Inoltre, nel 2017 le attività del parco hanno dato occupazione a 142 dipendenti rispetto ai meno di 90 del 2009 e impiegato 200 fornitori provenienti dall’area metropolitana, di cui 13 fornitori locali.

Dal punto di vista dell’impatto sociale, il numero di partecipanti ad attività formative ed educative e laboratori è stato in costante crescita negli anni, da 27.000 nel 2014 a 116.000 nel 2017. Circa un quarto di questi, inoltre, è rappresentato da bambini sotto i 12 anni. Conseguentemente, anche il numero di attività erogate dal personale del parco è stato in costante aumento, da 2.100 nel 2014 a 4.500 nel 2017. Un ulteriore aspetto che va a sottolineare la vocazione sociale delle attività di ZOOM è l’importante impegno nel supporto alla ricerca. Negli anni sono state diverse le collaborazioni portate avanti da prestigiosi enti di ricerca in ambito veterinario e biologico, quali l’Università di Torino, l’Università di Milano, l’Università di Bologna, l’Università di Padova e l’istituto Zooprofilattico.

Questo impegno nel supporto alla ricerca si traduce infine nell’accoglienza di un ampio numero di tirocinanti all’interno del parco. Gli studenti hanno quindi la possibilità di cimentarsi nella cura di animali rari ed esotici, su cui difficilmente potrebbero esercitarsi. Infine, Il bioparco ZOOM contribuisce all’ambiente e al verde del territorio con la piantumazione di oltre 30.000 piante e arbusti in grado di assorbire i gas serra (CO2) e contrastare l’aumento delle emissioni inquinanti, conseguenza dell’incremento degli autobus e autovetture per raggiungere il parco.

ZOOM Torino guarda al futuro

I 10 anni di attività rappresentano un traguardo importante che coincide con la fine della fase di start up, conclusasi a fine 2018 con la riacquisizione del 100% delle quote da parte della holding familiare – facente capo all’ing. Gian Luigi Casetta, socio fondatore di ZOOM – e l’uscita dei due fondi di private equity, che hanno supportato la società nella sua fase di sviluppo. La famiglia Casetta ha, poi completato un’operazione di finanziamento pari a 18mln di Euro grazie ai fondi messi a disposizione da Magnetar Capital, alternative asset manager con sede in USA e Londra, che verranno utilizzati per avviare un nuovo percorso di sviluppo.

Il decennale segna per ZOOM anche l’avvio dello studio di un nuovo scenario che porterà, in futuro, i visitatori ad assaporare l’Africa e l’Asia a due passi da Torino, grazie a una forma di ospitalità 24h/24h glamour e immersiva: il glamping, per una vacanza di relax e comfort in un camping di lusso. Si tratta di un progetto unico nel suo genere in quanto è il primo glamping realizzato all’interno di un bioparco in Italia.

Il glamping avrà ricadute significative sul territorio in termini di occupazione e di ricettività e porterà inoltre un incremento anche dei visitatori che arriveranno da fuori Piemonte (oggi il 30% del totale). Gli ospiti si fermeranno in media 2-3 giorni e, secondo gli studi, 1 giorno lo dedicheranno a visitare il territorio limitrofo, con ricadute economiche per la Regione. Il progetto architettonico è seguito dall’architetto Jaime Beriestain.

Oggi il parco supera le 300mila visite l’anno e raggiunge circa 8mln di euro fatturato annui ed è a tutti gli effetti un’eccellenza del territorio in quanto realtà turistica di qualità e di destinazione, che potrà rafforzarsi grazie alla proposta di glamping. ZOOM guarderà anche all’Europa puntando alla creazione di parchi ad alto impatto educativo e di nuova generazione e all’acquisizione e successiva trasformazione di parchi esistenti in Italia e Europa, in linea con la proposta, la filosofia e il posizionamento di ZOOM Torino.

“In questi anni abbiamo visto il parco ampliarsi, crescere in numero di dipendenti, arrivati a 150, e affermarsi come eccellenza del territorio – dichiara Gian Luigi Casetta, fondatore del bioparco ZOOM – riconosciuta sia per la qualità dei servizi e delle proposte offerte sia per l’impegno scientifico e la formazione che si è tradotto in oltre 100 tesi, con le Università di tutta Italia, e 20 pubblicazioni scientifiche internazionali. Da oggi continuerò a percorrere la strada che ho delineato nel 2009 (anno di apertura del parco) continuando a far crescere questa realtà nella quale credo fortemente per la sua valenza turistica, culturale ed educativa, in un’epoca fortemente digitalizzata dove le esperienze sono sempre più virtuali ma cresce il bisogno di esperienze reali. Ritengo che solo attraverso l’esperienza diretta e la conoscenza dal vivo degli animali – prosegue Casetta – si può imparare il rispetto e la conservazione delle diverse specie, molte delle quali a forte rischio d’estinzione. Sono fiducioso per lo sviluppo degli zoo in Italia e nel Mondo che vede tramontare sempre più il vecchio modello di zoo con l’esposizione di animali rinchiusi in gabbie, a favore di un modello basato sull’edutainment per imparare a conoscere, rispettare e conservare attraverso un’esperienza positiva e divertente”.

Leggi l’articolo originale Zoom Torino: si festeggiano i 10 anni di attività su Parksmania.

Zoom Torino: si festeggiano i 10 anni di attività

Comunicato Stampa Zoom Torino:

Una storia di passione e di successo del primo bioparco immersivo d’Italia che da un decennio offre un viaggio evocativo in Africa e Asia alla scoperta degli oltre 300 animali di 84 specie, ospitati negli 11 habitat ricreati ad hoc. Da sabato 13 aprile il bioparco festeggia il traguardo con un palinsesto di eventi e guarda al futuro avviando lo studio di una nuova forma di ospitalità glamour e immersiva: il glamping, il primo realizzato all’interno di un bioparco in Italia.

Una grande passione per il Kenya, un importante progetto di riqualificazione in un’area ludica situata in una zona della provincia di Torino e grandi investimenti hanno permesso di realizzare il 1° bioparco immersivo d’Italia, ZOOM Torino. Una struttura unica sul territorio nazionale che da un decennio fa vivere al visitatore il fascino e le emozioni della natura in un viaggio evocativo in Africa e Asia, continenti simbolo di biodiversità gravemente a rischio. Una grande opera la cui realizzazione ha richiesto grandi sforzi economici – 40mln sostenuti grazie a capitali privati, banche e fondi di private equity – e forti ideali da parte di un unico soggetto privato in questi 10 anni di attività, che verranno celebrati a partire da sabato 13 aprile con un programma ricco di eventi al parco – curato dalla direzione artistica di ArteMakia, compagnia di arti performative – con attività di edutainment che porteranno il visitatore, fin dall’ingresso, a vivere un’esperienza in un luogo estraniante e suggestivo nel quale conoscere le specie animali e i loro habitat attraverso l’esperienza diretta e l’educazione alla conservazione, e lo studio di un innovativo glamping.

Un passato di successo: 10 anni di ZOOM e 50 anni di investimenti sul territorio

Era il 2009 quando, da un’idea di Gian Luigi Casetta, ingegnere presso il Politecnico di Torino con Master in Business Administration presso IESE (Barcellona), nacque ZOOM Torino. Nel 1994, dopo 2 anni di permanenza in Africa, numerosi viaggi tra Nairobi e Mombasa e poi in America, Casetta decise di abbandonare la sua carriera di manager nella divisione Strategy & Development di Andersen Consulting per imbarcarsi in una nuova avventura.

Studiò così un progetto di riconversione dell’attività del padre Giuseppe, il parco precedentemente noto come Laghi Baite, situata alle porte di Torino: un’area realizzata nel 1969 su un terreno adibito a discarica che il padre trasformò in un’oasi verde per le famiglie torinesi di quegli anni ’70 riuscendo a realizzare un progetto dal forte impatto ambientale, con forti ricadute economiche sul territorio, che il figlio ha poi portato avanti con un nuovo progetto innovativo, continuando l’impresa iniziata 40 anni prima dall’attività di famiglia che ha coinvolto 4,3 mln di visitatori.

Il progetto prevedeva la riconversione di uno spazio ludico immerso nel verde a un’area innovativa, educativa ed esperienziale, un bioparco ispirato al moderno concetto della zoo-immersione. Lontano dagli zoo tradizionali e progettato per la protezione delle specie a rischio di estinzione, si sviluppa su 160.000mq senza gabbie e recinzioni, ma con exhibit che riproducono fedelmente i luoghi di origine degli animali, Africa e Asia, per conoscere le specie e i loro habitat attraverso l’esperienza diretta e l’educazione alla conservazione, entrando in contatto con gli animali in totale sicurezza, separati solo da barriere naturali. ZOOM Torino diventa fin da subito membro EAZA (European Associations of Zoos and Aquaria), importante associazione internazionale che sviluppa programmi di riproduzione controllata di animali a rischio estinzione a fini conservazionistici e campagne annuali di sensibilizzazione e raccolta fondi.

10 anni di evoluzione, innovazione e risultati

11 habitat fedelmente ricostruiti che rappresentano due continenti, Asia e Africa: Serengeti, Hippo Underwater, Madagascar, Asia, Anfiteatro di Petra, Baia dei Pinguini, Bolder e Malawi Beach, Fattoria del Baobab, Tempio delle Tigri, Lontre di Manakara.

2 piscine immersive, asset innovativo per un bioparco e prima esperienza in Italia di connubio tra parco e aree acquatiche, dove nuotare accanto a pinguini e ippopotami o immersi tra ciclidi e piranha erbivori.

2 mln di visitatori raggiunti nell’agosto 2018

3 festival estivi, i Night Safari Festival, con il coinvolgimento di ospiti internazionali del calibro di Emir Kusturica, Bombino, Irene Grandi, Vinicio Capossela, Gilberto Gil e il cirque nouveau de Les Farfadais, per raccolta fondi a favore del rinoceronte bianco e delle tigri.

3 edizioni di ZOOMaginario, realizzato in collaborazione con Paratissima, dove l’arte contemporanea si univa alla natura, e 3 opere permanenti nel parco.

30mila euro raccolti per la conservazione di specie a rischio, di cui 10mila per finanziare la costruzione di una clinica mobile per le tigri in Siberia e 15mila per la formazione di ranger in Africa a tutela dei rinoceronti.

1 film ambientato al parco: La Luna su Torino, diretto da Davide Ferrario

1 viaggio con Luigi Pelazza de Le Iene per scovare i bracconieri in Namibia

1 viaggio con Maria Luisa Cocozza de L’Arca di Noè (TG5) per seguire il viaggio di 2 rinoceronti dall’Inghilterra all’Italia.

7 Extra Experience, esperienze uniche di avvicinamento degli animali: Giraffe feeding, A tu per tu con le tartarughe, Diventa falconiere, Rino da Vicino, Tour privato in Madagascar, Snorkel Experience, Un giorno da keeper.

1 Extra Experience unica in Europa: Snorkel Experience, per nuotare tra ciclidi africani e piranha erbivori.

10 talk con i keeper, per scoprire tutto sugli animali e sugli habitat direttamente dalla voce degli esperti: primo bioparco italiano a proporre questa forma di edutainment.

10 anni di valori e uno spettacolo esclusivo: JHuman Jungle e Mooz

Per i 10 anni del parco, ZOOM ha chiesto la realizzazione di una performance artistica ispirata ai suoi valori: Conoscere, imparare, conservare. Dal 13 aprile, nei weekend e tutti i giorni dal 20/4 al 27/4, prenderà così vita JHuman Jungle, scritto e diretto da Milo Scotton, artista e regista che ha fondato la compagnia ArteMakia. Lo spettacolo affronta le tematiche ambientali con ironia e intelligenza al seguito delle vicende dell’esploratrice Mooz: l’abbandono dei rifiuti in natura, il maltrattamento degli animali, la distruzione del bello per l’egoismo umano del possesso. Temi importanti che vengono affrontati attraverso lo sviluppo di una storia pensata per tutti, tra meraviglia ed acrobazie, poesia e virtuosismi. Mooz rappresenta l’umanità intera, con la sua voglia di conoscere ed esplorare, ma anche capace di rovinare e deturpare per disattenzione. Lo spettacolo rappresenta il suo viaggio di formazione, per una crescita interiore che la conduce, grazie all’incontro con le diverse tribù animali, a trarre insegnamenti durevoli.

Lo spettacolo Jhuman Jungle si svolge nel weekend 13-14 aprile e tutti i giorni dal 20 al 27 aprile. Nel periodo estivo, i sabato sera di luglio, lo spettacolo Jhuman Jungle avrà nuovamente luogo, ma in una versione serale. Dal 28 aprile al 1° maggio va in scena Jungle Show dei Jungle Brothers, spettacolo di teatro acrobatico africano. Un vibrante show presentato da cinque acrobati di Nairobi che porta i visitatori alla scoperta del più affascinante dei continenti.

In Kenya esiste da anni l’associazione Sarakasi che promuove ogni forma di spettacolo popolare nelle pur difficili condizioni sociali di quei paesi. Incredibile a dirsi, questa terra produce acrobati di ottimo livello che lasciano trasparire la propria voglia di vivere anche mentre danzano e saltano a tempo di musica etnica. Che girano per tutto il mondo entusiasmando il pubblico di ogni età in piazze, strade, circhi e teatri. Oltre a formidabili esercizi acrobatici a corpo libero si esibiscono anche con giochi di fuoco, limbo acrobatico, salti mortali con la corda e tuffi nei cerchi.

La storia e i suoi simboli

Il bioparco oggi ospita oltre 300 animali di 84 specie, provenienti da strutture EAZA, che vivono nei loro habitat ricreati ad hoc per loro: 11 di cui 9 terrestri e 2 acquatici, rappresentativi di due continenti Asia e Africa. Gli habitat sono stati aperti in maniera modulare durante i 10 anni di attività: circa ogni anno infatti è stata inaugurata una nuova ambientazione in modo da privilegiare la qualità dei processi costruttivi e garantire una gestione ottimale degli arrivi delle diverse specie animali. Gli 11 habitat: Serengeti, Hippo Underwater, Madagascar, Asia, Anfiteatro di Petra, Baia dei Pinguini, Bolder e Malawi Beach, Fattoria del Baobab, Tempio delle Tigri, Lontre di Manakara.

Fu Silvestro, una tigre già presente da qualche anno ai Laghi Baite, che ispirò Gian Luigi nella realizzazione di bioparco immersivo. Ed è proprio Il Tempio delle Tigri il primo habitat ad essere stato costruito e aperto al pubblico. Oggi l’habitat ospita i fratelli Yuri, Khan e Boris Koshka, tre tigri siberiane, arrivati da un parco danese dopo la morte di Silvestro avvenuta all’età di 18 anni, un vero e proprio record dal momento che le tigri vivono in media 12 anni. Le tigri rappresentano il cuore del parco, e sono presenti anche nel logo (la m tigrata) e per questa specie è attivo il sostegno di progetti di conservazione in natura attraverso la collaborazione con 21st CENTURY TIGER, iniziativa nata nel 1997 dalla collaborazione tra Dreamworld Wildlife Foundation, Zoological Society of London e Global Tiger Patrol.

Nel 2009 apre anche la Baia dei Pinguini e Bolder Beach, il primo dei 2 habitat acquatici, che riproduce una delle spiagge più popolari della Penisola del Capo in Sudafrica e che ospita una colonia di 40 pinguini africani.

Il 2010 è l’anno di costruzione dell’Anfiteatro di Petra, habitat che celebra la falconeria, dove si possono ammirare le circa 14 specie di rapaci diurni e notturni, durante un’emozionante dimostrazione di volo, e che può ospitare fino a 800 persone.

Tra il 2009 e il 2010 fu invece realizzata La fattoria dei baobab, dall’ambientazione tipicamente subsahariana, dove è possibile ammirare le enormi corna del bue dei Watussi e le divertenti zampe zebrate del raro asino somalo.

Asia, con l’isola di Sumatra, eccellente esempio in natura di biodiversità, fu invece costruita tra il 2010 e 2011 per raccontare la Giungla Asiatica. Un habitat che ospita diverse specie animali, tra cui una famiglia di siamanghi – con i cuccioli Kiwi e Koko – differenti specie di cervi, antilopi, gru e istrici. Kiwi e Koko rappresentano le Giornate Mondiali dedicate alle specie a rischio e all’ambiente: Kiwi è nato durante la Giornata Mondiale per la biodiversità e Koko durante la Giornata Mondiale dei Gibboni.

Tra il 2011 e il 2012 fu realizzato Madagascar – l’habitat immersivo per eccellenza che offre al visitatore la possibilità di un walking through per conoscere la popolazione di lemuri che lo abitano. Uno degli habitat più amati dai visitatori, è stato il primo ad ospitare in Italia 5 diverse specie di lemuri.

Nel 2013 fu aperto Serengeti, il primo ed unico habitat multi-specie dedicato agli erbivori e ai volatili della savana africana, visitabile a piedi in Italia in un’area di circa 15.000 mq. Qui, fino al 2015 visse Freddy, un esemplare di rinoceronte bianco, morto di vecchiaia, e la sua presenza fu l’occasione per avviare la prima e importante raccolta fondi a favore di SAVE THE RHINO, Organizzazione internazionale a favore della salvaguardia del rinoceronte, e AIEA, Associazione Esperti d’Africa guidata dal primo ranger italiano Davide Bomben. Nella primavera 2018 sono arrivati al parco i fratelli Jan e John, due rinoceronti bianchi provenienti da una struttura zoologica inglese EAZA, il cui viaggio è stato seguito e documentato dalla giornalista del TG5, e autrice del programma domenicale l’Arca di Noè. In 5 anni sono stati raccolti e donati oltre 15mila euro per la salvaguardia del rinoceronte in natura e sono state attuate campagne di sensibilizzazione dei visitatori insieme a WWF Young Italia e AIEA.

Il 2014 è invece l’anno di Hippo Underwater, l’habitat che permette di osservare gli ippopotami sott’acqua in mezzo a migliaia di pesci tropicali colorati. Si tratta del primo habitat italiano dedicato agli ippopotami con una visione subacquea e il primo habitat mondiale che ospita una vasca all’aperto con ippopotami e oltre 2.000 pesci tropicali (Ciclidi). L’habitat Hippo Underwater ospita una coppia di ippopotami: un maschio e una femmina.

L’Habitat “Le lontre di Manakara” fu realizzato nel 2015 e qui vivono 8 lontre, una coppia che proprio qui ha creato una nuova famiglia. L’area prende il nome da Manakara, città di pescatori che si trova sulla costa sud-orientale del Madagascar.

Il 2017 è l’anno di costruzione di Malawi Beach, il secondo habitat acquatico che riproduce fedelmente il paesaggio dell’africano Lago Malawi simbolo di biodiversità e dichiarato patrimonio dell’Unesco. Qui il visitatore può vivere un’avventura incredibile coi ciclidi, pesci tropicali endemici del lago africano, i piranha erbivori (novità 2018), scoprire le razze e avere una visione subacquea degli ippopotami durante la propria esperienza acquatica.

L’educazione e la ricerca scientifica

ZOOM Torino sostiene progetti di ricerca, formazione e conservazione in situ (progetti attivi che si attuano direttamente negli habitat naturali e che si appoggiano anche ai dati raccolti durante i monitoraggi ex-situ) e dal 2015 ad oggi ha raccolto oltre 30.000 euro per i progetti di conservazione in natura che il bioparco sostiene tra i quali: SAVE THE RHINO, Organizzazione internazionale a favore della salvaguardia del rinoceronte, AIEA, L’Associazione Italiana Esperti d’Africa, SANCCOB (The Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds) organizzazione no-profit per la conservazione degli uccelli marini, 21st CENTURY TIGER: iniziativa nata nel 1997 dalla collaborazione tra Dreamworld Wildlife Foundation, Zoological Society of London e Global Tiger Patrol per raccogliere fondi da destinare a progetti di conservazione in natura della tigre, GIRAFFE CONSERVATION FOUNDATION (GCF) fondazione inglese per la tutela, lo studio e la preservazione delle giraffe in natura, VOLOHASY, Progetto di conservazione a favore della biodiversità e della salvaguardia dei lemuri in Madagascar.

ZOOM è riconosciuto per l’impegno scientifico con oltre 100 studi con le Università e 20 pubblicazioni scientifiche internazionali. Con la creazione dei festival estivi Night Safari Festival è stato inaugurato un format innovativo per la raccolta fondi a favore delle specie a rischio estinzione. Il format è stato precedentemente utilizzato da realtà internazionali di rilievo come lo zoo di Singapore e di San Diego. Nei prossimi anni, come scritto nel masterplan del 2009, vedrà la luce anche una vera e propria Fondazione per la ricerca e la conservazione.

Gli incontri con i biologi: i talk e le attività esperienziali

Nell’ottica di un viaggio immaginario in Africa e in Asia con l’obiettivo di emozionare il visitatore, far conoscere per conservare, il bioparco propone numerosi talk (fino a 20 ogni giorno) all’interno degli habitat, tra i quali: Gli ippopotami sott’acqua, I rinoceronti, Gli animali del Serengeti, I segreti delle tigri, Il feeding dei pinguini, A passeggio con i lemuri e Il volo dei rapaci, dimostrazione di volo dei rapaci coordinata da un team di falconieri all’interno di un Anfiteatro che ospita fino a 800 persone e con musiche realizzate ad hoc.

Il visitatore ha la possibilità di un confronto diretto con i 18 keeper, che ogni giorno si prendono cura degli animali e che contribuiscono con il loro lavoro e le loro ricerche scientifiche alla salvaguardia della biodiversità nel mondo. Un’opportunità che rappresenta un valore aggiunto e sicuramente distintivo che rende ZOOM Torino un bioparco attento alla corretta informazione e all’educazione del visitatore. Per quanto riguarda le scuole, sono oltre 30mila gli studenti che ogni anno scelgono ZOOM come gita scolastica e di questi circa il 10% approfondisce le tematiche con attività laboratoriali studiate e gestite dal reparto Education del parco.

Dalla primavera 2015 il bioparco permette al visitatore (adulti e bambini) di vivere anche una vera e propria esperienza di avvicinamento agli animali, declinata in 7 diverse proposte: Giraffe feeding, A tu per tu con le tartarughe, Diventa falconiere, Snorkel Experience (unica in Europa), Un giorno da keeper e Rino da vicino. Ogni esperienza è a numero chiuso e prevede un percorso e un punto di vista esclusivo sugli habitat e i loro abitanti. Una parte del ticket dell’experience viene devoluto a un progetto internazionale di conservazione in natura sostenuto dal bioparco.

L’impatto economico, sociale e ambientale sul territorio

La presenza del parco e i relativi investimenti fatti da ZOOM, dall’inizio delle attività ad oggi, sono stati una risorsa importante per il territorio. Da uno studio del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino realizzato nel 2017, è emerso infatti che l’attività del bioparco ha avuto importanti ricadute su territorio dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Sotto l’aspetto economico, lo studio ha sottolineato quanto la crescita negli investimenti e nel volume dei visitatori del parco – oltre 305 mila visite registrate negli ultimi tre anni – abbia comportato un relativo aumento delle entrate erariali per la regione Piemonte.

Lo studio ha inoltre evidenziato la forza dell’offerta del bioparco nell’attrarre visitatori anche al di fuori dei confini provinciali/regionali tanto che nel 2018 la crescita è stata pari a +35% rispetto al 2017 delle presenze provenienti dalle città metropolitane di Milano e Genova. Inoltre, nel 2017 le attività del parco hanno dato occupazione a 142 dipendenti rispetto ai meno di 90 del 2009 e impiegato 200 fornitori provenienti dall’area metropolitana, di cui 13 fornitori locali.

Dal punto di vista dell’impatto sociale, il numero di partecipanti ad attività formative ed educative e laboratori è stato in costante crescita negli anni, da 27.000 nel 2014 a 116.000 nel 2017. Circa un quarto di questi, inoltre, è rappresentato da bambini sotto i 12 anni. Conseguentemente, anche il numero di attività erogate dal personale del parco è stato in costante aumento, da 2.100 nel 2014 a 4.500 nel 2017. Un ulteriore aspetto che va a sottolineare la vocazione sociale delle attività di ZOOM è l’importante impegno nel supporto alla ricerca. Negli anni sono state diverse le collaborazioni portate avanti da prestigiosi enti di ricerca in ambito veterinario e biologico, quali l’Università di Torino, l’Università di Milano, l’Università di Bologna, l’Università di Padova e l’istituto Zooprofilattico.

Questo impegno nel supporto alla ricerca si traduce infine nell’accoglienza di un ampio numero di tirocinanti all’interno del parco. Gli studenti hanno quindi la possibilità di cimentarsi nella cura di animali rari ed esotici, su cui difficilmente potrebbero esercitarsi. Infine, Il bioparco ZOOM contribuisce all’ambiente e al verde del territorio con la piantumazione di oltre 30.000 piante e arbusti in grado di assorbire i gas serra (CO2) e contrastare l’aumento delle emissioni inquinanti, conseguenza dell’incremento degli autobus e autovetture per raggiungere il parco.

ZOOM Torino guarda al futuro

I 10 anni di attività rappresentano un traguardo importante che coincide con la fine della fase di start up, conclusasi a fine 2018 con la riacquisizione del 100% delle quote da parte della holding familiare – facente capo all’ing. Gian Luigi Casetta, socio fondatore di ZOOM – e l’uscita dei due fondi di private equity, che hanno supportato la società nella sua fase di sviluppo. La famiglia Casetta ha, poi completato un’operazione di finanziamento pari a 18mln di Euro grazie ai fondi messi a disposizione da Magnetar Capital, alternative asset manager con sede in USA e Londra, che verranno utilizzati per avviare un nuovo percorso di sviluppo.

Il decennale segna per ZOOM anche l’avvio dello studio di un nuovo scenario che porterà, in futuro, i visitatori ad assaporare l’Africa e l’Asia a due passi da Torino, grazie a una forma di ospitalità 24h/24h glamour e immersiva: il glamping, per una vacanza di relax e comfort in un camping di lusso. Si tratta di un progetto unico nel suo genere in quanto è il primo glamping realizzato all’interno di un bioparco in Italia.

Il glamping avrà ricadute significative sul territorio in termini di occupazione e di ricettività e porterà inoltre un incremento anche dei visitatori che arriveranno da fuori Piemonte (oggi il 30% del totale). Gli ospiti si fermeranno in media 2-3 giorni e, secondo gli studi, 1 giorno lo dedicheranno a visitare il territorio limitrofo, con ricadute economiche per la Regione. Il progetto architettonico è seguito dall’architetto Jaime Beriestain.

Oggi il parco supera le 300mila visite l’anno e raggiunge circa 8mln di euro fatturato annui ed è a tutti gli effetti un’eccellenza del territorio in quanto realtà turistica di qualità e di destinazione, che potrà rafforzarsi grazie alla proposta di glamping. ZOOM guarderà anche all’Europa puntando alla creazione di parchi ad alto impatto educativo e di nuova generazione e all’acquisizione e successiva trasformazione di parchi esistenti in Italia e Europa, in linea con la proposta, la filosofia e il posizionamento di ZOOM Torino.

“In questi anni abbiamo visto il parco ampliarsi, crescere in numero di dipendenti, arrivati a 150, e affermarsi come eccellenza del territorio – dichiara Gian Luigi Casetta, fondatore del bioparco ZOOM – riconosciuta sia per la qualità dei servizi e delle proposte offerte sia per l’impegno scientifico e la formazione che si è tradotto in oltre 100 tesi, con le Università di tutta Italia, e 20 pubblicazioni scientifiche internazionali. Da oggi continuerò a percorrere la strada che ho delineato nel 2009 (anno di apertura del parco) continuando a far crescere questa realtà nella quale credo fortemente per la sua valenza turistica, culturale ed educativa, in un’epoca fortemente digitalizzata dove le esperienze sono sempre più virtuali ma cresce il bisogno di esperienze reali. Ritengo che solo attraverso l’esperienza diretta e la conoscenza dal vivo degli animali – prosegue Casetta – si può imparare il rispetto e la conservazione delle diverse specie, molte delle quali a forte rischio d’estinzione. Sono fiducioso per lo sviluppo degli zoo in Italia e nel Mondo che vede tramontare sempre più il vecchio modello di zoo con l’esposizione di animali rinchiusi in gabbie, a favore di un modello basato sull’edutainment per imparare a conoscere, rispettare e conservare attraverso un’esperienza positiva e divertente”.

Leggi l’articolo originale Zoom Torino: si festeggiano i 10 anni di attività su Parksmania.

Universal Studios: nuovo “light show” dedicato ad Harry Potter

Da un articolo di Becky Pemberton pubblicato su The Sun:

Chiamata per tutti i Babbani! The Wizarding World of Harry Potter sta per lanciare un nuovo entusiasmante light show che sarà proiettato sul castello di Hogwarts. Lo show dedicato alle Arti Oscure debutterà a Universal Hollywood e Orlando con un impressionante sfoggio di luci, musica ed effetti speciali.

Se avete un Marchio Nero sul vostro braccio, potrebbe cominciare a formicolare perchè il light show sarà dedicato a coloro che amano le Arti Oscure e che hanno studiato tra i Serpeverde. Aspettatevi di vedere Mangiamorte, Voldemort, Dissennatori, troll di montagna e persino lo spaventoso ragno Aragog, durante le proiezioni. Ma comunque state attenti, il bene alla fine prevarrà, quando un Incanto Patronus sarà evocato alla fine dello show come offerta per scacciare tutte le creature malvagie (fino alla prossima rappresentazione!).

Gli ospiti di Universal Hollywood potranno assistere al magico show ad aprile dal 13 al 28 e a maggio dal 25 al 27. Sarà messo in scena anche ad Orlando, anche se le date non sono ancora state rese note. Per rendere la produzione ancora più magica, lo show sarà accompagnato da un nuovo arrangiamento del tema musicale, basato sulle musiche originali dei film di John Williams.

I fans di Potter potranno aver visto gli altri light show proiettati sul castello, come Nighttime Lights at Hogwarts Castle e The Magic of Christmas, ma lo show delle Arti Oscure sarà molto più sinistro! Ma ci sono anche altre entusiasmanti novità per Harry Potter: a Wizarding World di Universal Orlando gli ospiti potranno affrontare le loro paure più profonde con il nuovo ride che aprirà il 13 giugno.

Hagrid’s Magical Creatures Motorbike Adventure vedrà i turisti babbani volare sopra la Foresta Proibita, dove li aspettano nemici mortali. Con Hagrid, l’amato custode di Hogwarts, è assicurato un bel mix di caos e meraviglia e il team creativo di Universal si è dato molto da fare per ricreare accuratamente la location più spaventosa di mondo magico della Rowling. Ovviamente vista la disastrosa natura di Hagrid, le cose si girano al peggio e si avrà bisogno di molta magia per scacciare uno sciame di folletti della Cornovaglia, un branco di centauri e Fuffy, il cane a tre teste. Il tracciato del ride è angolato per ricreare perfettamente i movimenti di una motocicletta, e raggiunge una velocità di 80 km/h.

Il nuovo ride si aggiunge alle altre attrazioni dedicate a Harry Potter a Universal Studio’s Islands of Adventure: Harry Potter and the Forbidden Journey, (all’interno del castello di Hogwarts) e il coaster Flight of the Hippogriff (per famiglie). Salendo a bordo del Hogwarts Express si può visitare l’altro parco Universal, Universal Studios, dove si trova l’attrazione Escape From Gringotts e si può esplorare Diagon Alley.

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Universal Studios: nuovo “light show” dedicato ad Harry Potter

Da un articolo di Becky Pemberton pubblicato su The Sun:

Chiamata per tutti i Babbani! The Wizarding World of Harry Potter sta per lanciare un nuovo entusiasmante light show che sarà proiettato sul castello di Hogwarts. Lo show dedicato alle Arti Oscure debutterà a Universal Hollywood e Orlando con un impressionante sfoggio di luci, musica ed effetti speciali.

Se avete un Marchio Nero sul vostro braccio, potrebbe cominciare a formicolare perchè il light show sarà dedicato a coloro che amano le Arti Oscure e che hanno studiato tra i Serpeverde. Aspettatevi di vedere Mangiamorte, Voldemort, Dissennatori, troll di montagna e persino lo spaventoso ragno Aragog, durante le proiezioni. Ma comunque state attenti, il bene alla fine prevarrà, quando un Incanto Patronus sarà evocato alla fine dello show come offerta per scacciare tutte le creature malvagie (fino alla prossima rappresentazione!).

Gli ospiti di Universal Hollywood potranno assistere al magico show ad aprile dal 13 al 28 e a maggio dal 25 al 27. Sarà messo in scena anche ad Orlando, anche se le date non sono ancora state rese note. Per rendere la produzione ancora più magica, lo show sarà accompagnato da un nuovo arrangiamento del tema musicale, basato sulle musiche originali dei film di John Williams.

I fans di Potter potranno aver visto gli altri light show proiettati sul castello, come Nighttime Lights at Hogwarts Castle e The Magic of Christmas, ma lo show delle Arti Oscure sarà molto più sinistro! Ma ci sono anche altre entusiasmanti novità per Harry Potter: a Wizarding World di Universal Orlando gli ospiti potranno affrontare le loro paure più profonde con il nuovo ride che aprirà il 13 giugno.

Hagrid’s Magical Creatures Motorbike Adventure vedrà i turisti babbani volare sopra la Foresta Proibita, dove li aspettano nemici mortali. Con Hagrid, l’amato custode di Hogwarts, è assicurato un bel mix di caos e meraviglia e il team creativo di Universal si è dato molto da fare per ricreare accuratamente la location più spaventosa di mondo magico della Rowling. Ovviamente vista la disastrosa natura di Hagrid, le cose si girano al peggio e si avrà bisogno di molta magia per scacciare uno sciame di folletti della Cornovaglia, un branco di centauri e Fuffy, il cane a tre teste. Il tracciato del ride è angolato per ricreare perfettamente i movimenti di una motocicletta, e raggiunge una velocità di 80 km/h.

Il nuovo ride si aggiunge alle altre attrazioni dedicate a Harry Potter a Universal Studio’s Islands of Adventure: Harry Potter and the Forbidden Journey, (all’interno del castello di Hogwarts) e il coaster Flight of the Hippogriff (per famiglie). Salendo a bordo del Hogwarts Express si può visitare l’altro parco Universal, Universal Studios, dove si trova l’attrazione Escape From Gringotts e si può esplorare Diagon Alley.

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Città della Scienza: Festa di Pasqua

Comunicato Stampa Città della Scienza:

La Primavera è arrivata e a Città della Scienza c’è sempre aria di festa. Domenica 14 Aprile 2019 la grande festa di Pasqua attende adulti e bambini per proiettarli in una divertente e ludica dimensione Pasquale e trascorrere una giornata all’insegna della Scienza e del Divertimento! Esperimenti sulle uova, osservazioni, laboratori di robotica con Nintendo Labo, tantissime attività, spettacoli e animazioni si svolgeranno in 5 aree dedicate:

Grandi Eventi – dove Artisti, trampolieri, tra musica e giochi daranno il benvenuto a grandi e piccini con animazioni e micromagie sarà possibile assistere ad un emozionante Performance di bike show “Trial-Time”. Il Trial-Time è uno show adrenalinico di BikeTrial, una disciplina a 2 ruote che permette di superare ostacoli di qualsiasi tipo ed altezza attraverso l’utilizzo di una bici,

Open Air – laboratori, mostre e attività all’aria aperta

Spazio Creatività – per divertirsi con i laboratori scientifici e creativi Con Giotto, Colore Ufficiale delle attività Educational di Città della Scienza!

Punto Scienza – dove sarà possibile assistere a tanti Science Show Interattivi adatti ad adulti e bambini.

Science Centre – il museo, cuore pulsante delle attività di Città della Scienza dove sarà possibile partecipare alle consuete visite guidate e assistere agli spettacoli 2D e 3D del Planetario

  • Il programma dettagliato https://goo.gl/adtK24
  • Ingresso gratuito per bambini fino a 12 anni dalle ore 10 alle 14

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Città della Scienza: Festa di Pasqua

Comunicato Stampa Città della Scienza:

La Primavera è arrivata e a Città della Scienza c’è sempre aria di festa. Domenica 14 Aprile 2019 la grande festa di Pasqua attende adulti e bambini per proiettarli in una divertente e ludica dimensione Pasquale e trascorrere una giornata all’insegna della Scienza e del Divertimento! Esperimenti sulle uova, osservazioni, laboratori di robotica con Nintendo Labo, tantissime attività, spettacoli e animazioni si svolgeranno in 5 aree dedicate:

Grandi Eventi – dove Artisti, trampolieri, tra musica e giochi daranno il benvenuto a grandi e piccini con animazioni e micromagie sarà possibile assistere ad un emozionante Performance di bike show “Trial-Time”. Il Trial-Time è uno show adrenalinico di BikeTrial, una disciplina a 2 ruote che permette di superare ostacoli di qualsiasi tipo ed altezza attraverso l’utilizzo di una bici,

Open Air – laboratori, mostre e attività all’aria aperta

Spazio Creatività – per divertirsi con i laboratori scientifici e creativi Con Giotto, Colore Ufficiale delle attività Educational di Città della Scienza!

Punto Scienza – dove sarà possibile assistere a tanti Science Show Interattivi adatti ad adulti e bambini.

Science Centre – il museo, cuore pulsante delle attività di Città della Scienza dove sarà possibile partecipare alle consuete visite guidate e assistere agli spettacoli 2D e 3D del Planetario

  • Il programma dettagliato https://goo.gl/adtK24
  • Ingresso gratuito per bambini fino a 12 anni dalle ore 10 alle 14

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Acquario di Cattolica: riapertura all’insegna di “Plastifiniamola”

Comunicato Stampa Costa Edutainment:

Sempre più facce nuove, lo slogan 2019 dell’Acquario di Cattolica, non si riferisce solo al gran numero di nuove specie che caratterizzeranno la nuova stagione della struttura Costa Edutainment. Le “facce nuove” infatti sono state anche quelle dei 38 studenti delle classi IV e V dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” di Rimini, invitati speciali, insieme ai loro insegnanti, per tenere a battesimo la riapertura dell’Acquario, sabato 6 aprile.

Una scelta non casuale da parte dell’Acquario: i futuri Periti turistici, membri di quella generazione Z che non ha più timore di combattere per il mondo che abita, hanno ideato un blog (plasticfree.school) che investiga la drammatica questione dei rifiuti plastici in mare, battaglia che il parco conduce da tempo sotto l’egida del progetto Plastifiniamola.

Accolti da Stefano Furlati, responsabile didattico-scientifico del Polo dei Parchi CE, ai ragazzi è stato offerto un percorso didattico di approfondimento, con ricercatori ed esperti, la visita all’area che simula la gigantesca isola di plastica galleggiante e tutto il knowhow e le informazioni che hanno voluto richiedere.

Al termine, il “rompete le righe”: tutti a conoscere i 10.000 organismi marini e terrestri, nei quattro percorsi al coperto dell’Acquario che coinvolgono il visitatore nella meraviglia della natura, attraverso scenari dedicati ai diversi ecosistemi. Dalla cibatura dei Pinguini di Humboldt, a quella delle Lontre asiatiche dalle piccole unghie, ai giganteschi squali toro fino agli altri protagonisti, ovvero le cosiddette “facce nuove”, che si vedranno all’Acquario per la prima volta: pesce arciere, anguilla giardiniera, tartaruga alligatore, pesce rasoio, granchio melograno, antennarius, pesce civetta e tanti altri ospiti del secondo acquario d’Italia per dimensioni, ambienti e varietà delle specie ospitate.

Con l’apertura, sono ripartiti anche gli “Incontri straordinari”, appuntamenti interattivi che si svolgeranno ogni giorno, compresi weekend di Pasqua e ponti di primavera: Piccolo Veterinario, Dietro le quinte, i Segreti del Rettilario e Voci dal Mare, tante experience. per immergersi in un ambiente da conoscere e proteggere, divertendosi e imparando.

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Caribe Bay: tutte le novità della Stagione 2019

Comunicato Stampa Caribe Bay:

Il sogno continua e si chiama CARIBE BAY. Alla vigilia di una stagione in cui si festeggeranno i 30 anni di vita, il noto Parco a tema acquatico ha annunciato il cambio epocale. Non più Aqualandia, ma CARIBE BAY.

“Dall’ormai lontano 1989 di strada ne abbiamo fatta tanta e, con impegno, sacrificio e spirito d’iniziativa imprenditoriale, abbiamo fatto crescere il Parco facendolo diventare quello che oggi vanta undici premi come il migliore d’Italia”, ha commentato Luciano Pareschi, proprietario di Aqualandia con la moglie Carla Cavaliere. “Per quanto importante, quello dei 30 anni per noi non rappresenta un traguardo o un punto d’arrivo, ma un’importante tappa nel nostro percorso di continua crescita.

Con questo ambizioso progetto e con la scelta storica che abbiamo deciso insieme di fare, lo dimostreremo. Da anni stiamo seguendo un processo di crescita che ci ha portato a prendere la decisione di cambiare il nome, per avere un brand ancora più forte e corrispondente a quello che siamo diventati, più spendibile a livello internazionale”. Il progetto, infatti, è quello di comunicare che siamo uno dei migliori parchi a livello mondiale.

Durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi presso il Palazzo del Turismo di Piazza Brescia a Jesolo, è stata presentata anche la novità che sbalordirà quest’estate gli ospiti del Parco, i cui lavori sono in corso di ultimazione. Il tema ormai consolidato è quello caraibico, con tonnellate di sabbia bianca e centinaia di palme. Sono stati anticipati anche i progetti di prossima realizzazione come: un grande vulcano, lo scivolo più alto del mondo (70 metri di altezza), due vasche panoramiche (25 e 30 metri di altezza), una spettacolare area per concerti una vasca con possibilità di fare surf.

“Questo parco e questi imprenditori sono un orgoglio per tutta la comunità”, ha detto il vice governatore del Veneto, Gianluca Forcolin, che ha sottolineato anche come venga dato lavoro a 220 persone. “Sono 220 famiglie che hanno la possibilità di avere un introito grazie a questa attività”. Il vice governatore ha, quindi, ricordato gli interventi che la Regione sta promuovendo per il turismo. “Per quanto riguarda la promozione turistica, l’assessore Caner sta lavorando bene in questa direzione. Sulla sicurezza ci stanno dando dei segnali per implementare l’organico delle forze dell’ordine. Infine, per quanto si riferisce all’autostrada del mare, posso dire che si va avanti: al Mit ci è stato detto che le osservazioni sono state recepite e messe sul tavolo del Ministro”.

“E’ un progetto coraggioso”, ha detto l’amministratore delegato di Gardaland, Aldo Vigevani. “Siete unici e questo progetto, tra il nuovo brand e quanto state realizzando all’interno, vi stanno sempre più avvicinando ai concorrenti internazionali”.

PROGETTO 2019: ROATAN

Quello che per gli altri Parchi è un evento eccezionale per Aqualandia ormai è la consuetudine. Gli ospiti ormai sanno che quando varcano i cancelli c’è una novità ad aspettarli. La novità 2019 si chiama Roatan,l’attrazione più lunga del Parco e dedicata a tutti: a chi si vuole rilassare, a chi vuole restare incantato da un’atmosfera caribica, a chi vuole condividere del tempo in compagnia.

Roatan non è solo un mondo magico ma anche frutto di un’attenta progettazione, il team di scenografi del Parco ha realizzato, coordinati dalla Sig.Ra Cavaliere Carla, un’imponenete struttura lunga 350 mt che si snoda su un’area di 30.000 mq. Nulla è stato lasciato al caso e sono stati ideati anche dei gommoni in linea con la tematizzazione caribica e piratesca che caratterizza il Parco.

Probabilmente gli ospiti non se ne accorgeranno, ma oltre ad un team di bagnini, vigilerà sulla loro incolumità anche una schiera di telecamere subacquee anti-annegamento, perché la sicurezza in Aqualandia è la priorità. Non solo elementi artificaili lungo le sponde di Roatan, perché la natura regna sovrana per portare l’ospite direttamente ai Caraibi senza prendere un volo intercontinentale: 500 palme, 2700 tonnellate di sabbia bianca e una ricca vegetazione da far invidia ad un giardino botanico.

Con quest’ultimo intervento Aqualandia completa la sua tematizzazione, la cura del dettaglio è maniacale, ma gli 11 premi come miglior Parco a tema acquatico confemano che la strada intrapresa da Pareschi è quella vincente.

PROGETTO SICUREZZA

Uno dei progetti futuri del parco

Grazie alla collaborazione instaurata con HUAWEI Italia, il Vanilla Club avrà a disposizione una piattaforma tecnologica di ultima generazione che permetterà il riconoscimento facciale di ogni ospite che entrerà nel locale. In sintesi: cinquanta telecamere nella discoteca collegate ad un software in grado di identificare tutti (senza ovviamente collegare un nome ad un viso). Viene conservata una sorta di “mappatura” del volto, non una foto, ma grazie alla quale il programma è perfettamente in grado di identificare e ricordarsi il volto.

DAY TIX E HOLLI APP PER “PRENOTARE” IL DIVERTIMENTO

DayTix è una piattaforma gratuita per la vendita online di biglietti per attrazioni ed escursioni locali. Riunisce e migliori attività del territorio in un posto solo. Holli è una applicazione innovativa creata per il settore dell’ospitalità. Si danno informazioni e permette l’acquisto di biglietti per attrazioni ed escursioni locali.

RDS 100% GRANDI SUCCESSI

La grande musica di RDS 100% Grandi Successi ritorna ad essere la colonna sonora di un’estate indimenticabile sulle spiagge di Caribe Bay. RDS anche quest’anno sarà la radio partner del Parco a tema acquatico più premiato d’Italia con un programma di intrattenimento dal 29 luglio a Ferragosto. Prossimamente verrà presentata nel dettaglio la partnership con RDS che prevedrà le dirette dal cuore del Parco, l’incontro con i conduttori, le animazioni e i dj set.

Leggi l’articolo originale Caribe Bay: tutte le novità della Stagione 2019 su Parksmania.

Caribe Bay: tutte le novità della Stagione 2019

Comunicato Stampa Caribe Bay:

Il sogno continua e si chiama CARIBE BAY. Alla vigilia di una stagione in cui si festeggeranno i 30 anni di vita, il noto Parco a tema acquatico ha annunciato il cambio epocale. Non più Aqualandia, ma CARIBE BAY.

“Dall’ormai lontano 1989 di strada ne abbiamo fatta tanta e, con impegno, sacrificio e spirito d’iniziativa imprenditoriale, abbiamo fatto crescere il Parco facendolo diventare quello che oggi vanta undici premi come il migliore d’Italia”, ha commentato Luciano Pareschi, proprietario di Aqualandia con la moglie Carla Cavaliere. “Per quanto importante, quello dei 30 anni per noi non rappresenta un traguardo o un punto d’arrivo, ma un’importante tappa nel nostro percorso di continua crescita.

Con questo ambizioso progetto e con la scelta storica che abbiamo deciso insieme di fare, lo dimostreremo. Da anni stiamo seguendo un processo di crescita che ci ha portato a prendere la decisione di cambiare il nome, per avere un brand ancora più forte e corrispondente a quello che siamo diventati, più spendibile a livello internazionale”. Il progetto, infatti, è quello di comunicare che siamo uno dei migliori parchi a livello mondiale.

Durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi presso il Palazzo del Turismo di Piazza Brescia a Jesolo, è stata presentata anche la novità che sbalordirà quest’estate gli ospiti del Parco, i cui lavori sono in corso di ultimazione. Il tema ormai consolidato è quello caraibico, con tonnellate di sabbia bianca e centinaia di palme. Sono stati anticipati anche i progetti di prossima realizzazione come: un grande vulcano, lo scivolo più alto del mondo (70 metri di altezza), due vasche panoramiche (25 e 30 metri di altezza), una spettacolare area per concerti una vasca con possibilità di fare surf.

“Questo parco e questi imprenditori sono un orgoglio per tutta la comunità”, ha detto il vice governatore del Veneto, Gianluca Forcolin, che ha sottolineato anche come venga dato lavoro a 220 persone. “Sono 220 famiglie che hanno la possibilità di avere un introito grazie a questa attività”. Il vice governatore ha, quindi, ricordato gli interventi che la Regione sta promuovendo per il turismo. “Per quanto riguarda la promozione turistica, l’assessore Caner sta lavorando bene in questa direzione. Sulla sicurezza ci stanno dando dei segnali per implementare l’organico delle forze dell’ordine. Infine, per quanto si riferisce all’autostrada del mare, posso dire che si va avanti: al Mit ci è stato detto che le osservazioni sono state recepite e messe sul tavolo del Ministro”.

“E’ un progetto coraggioso”, ha detto l’amministratore delegato di Gardaland, Aldo Vigevani. “Siete unici e questo progetto, tra il nuovo brand e quanto state realizzando all’interno, vi stanno sempre più avvicinando ai concorrenti internazionali”.

PROGETTO 2019: ROATAN

Quello che per gli altri Parchi è un evento eccezionale per Aqualandia ormai è la consuetudine. Gli ospiti ormai sanno che quando varcano i cancelli c’è una novità ad aspettarli. La novità 2019 si chiama Roatan,l’attrazione più lunga del Parco e dedicata a tutti: a chi si vuole rilassare, a chi vuole restare incantato da un’atmosfera caribica, a chi vuole condividere del tempo in compagnia.

Roatan non è solo un mondo magico ma anche frutto di un’attenta progettazione, il team di scenografi del Parco ha realizzato, coordinati dalla Sig.Ra Cavaliere Carla, un’imponenete struttura lunga 350 mt che si snoda su un’area di 30.000 mq. Nulla è stato lasciato al caso e sono stati ideati anche dei gommoni in linea con la tematizzazione caribica e piratesca che caratterizza il Parco.

Probabilmente gli ospiti non se ne accorgeranno, ma oltre ad un team di bagnini, vigilerà sulla loro incolumità anche una schiera di telecamere subacquee anti-annegamento, perché la sicurezza in Aqualandia è la priorità. Non solo elementi artificaili lungo le sponde di Roatan, perché la natura regna sovrana per portare l’ospite direttamente ai Caraibi senza prendere un volo intercontinentale: 500 palme, 2700 tonnellate di sabbia bianca e una ricca vegetazione da far invidia ad un giardino botanico.

Con quest’ultimo intervento Aqualandia completa la sua tematizzazione, la cura del dettaglio è maniacale, ma gli 11 premi come miglior Parco a tema acquatico confemano che la strada intrapresa da Pareschi è quella vincente.

PROGETTO SICUREZZA

Uno dei progetti futuri del parco

Grazie alla collaborazione instaurata con HUAWEI Italia, il Vanilla Club avrà a disposizione una piattaforma tecnologica di ultima generazione che permetterà il riconoscimento facciale di ogni ospite che entrerà nel locale. In sintesi: cinquanta telecamere nella discoteca collegate ad un software in grado di identificare tutti (senza ovviamente collegare un nome ad un viso). Viene conservata una sorta di “mappatura” del volto, non una foto, ma grazie alla quale il programma è perfettamente in grado di identificare e ricordarsi il volto.

DAY TIX E HOLLI APP PER “PRENOTARE” IL DIVERTIMENTO

DayTix è una piattaforma gratuita per la vendita online di biglietti per attrazioni ed escursioni locali. Riunisce e migliori attività del territorio in un posto solo. Holli è una applicazione innovativa creata per il settore dell’ospitalità. Si danno informazioni e permette l’acquisto di biglietti per attrazioni ed escursioni locali.

RDS 100% GRANDI SUCCESSI

La grande musica di RDS 100% Grandi Successi ritorna ad essere la colonna sonora di un’estate indimenticabile sulle spiagge di Caribe Bay. RDS anche quest’anno sarà la radio partner del Parco a tema acquatico più premiato d’Italia con un programma di intrattenimento dal 29 luglio a Ferragosto. Prossimamente verrà presentata nel dettaglio la partnership con RDS che prevedrà le dirette dal cuore del Parco, l’incontro con i conduttori, le animazioni e i dj set.

Leggi l’articolo originale Caribe Bay: tutte le novità della Stagione 2019 su Parksmania.