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Italia in miniatura: “Italia in Cosplay” il 28 giugno

Comunicato Stampa Italia in miniatura:

Una festa per gli occhi e per gli… obiettivi quella di domenica 28 giugno, la terza edizione di “Italia in Cosplay” a Italia in Miniatura: colorato appuntamento per tutti gli appassionati di cartoni animati, cultori di anime e manga giapponesi, fan di Guerre Stellari, videogames, film di fantascienza e tanto altro, che il parco riminese organizza in collaborazione con l’associazione BHC-Best Horror Cosplay.

Sarà uno spasso per grandi e piccini farsi un selfie con Elsa e Anna da “Frozen, il regno del ghiaccio” o con Belle, Biancaneve, Spiderman, i supereroi dei film e i supercattivi degli horror movie, ma ci saranno spazi anche per tornei di carte e giochi di ruolo online, dove sfidarsi in tempo reale, una spettacolare mostra delle armature di Ironman e l’irresistibile Delorean, l’auto di “Ritorno al Futuro”.

La terza edizione dell’evento si allarga e presenta alcune ghiotte novità rispetto agli anni scorsi, sia in termini di contenuti sia di collaborazioni: per la prima volta, infatti, aziende come Zakurafood, Gazzetta del Cosplay, artisti “prop-maker” come M.G.Props e associazioni di gioco come Warrah Gaming e Arcana – 16Games, sono presenti come sponsor e come organizzatori di laboratori e aree gioco.

Contest e Animazione in Piazza Italia

italia in miniatura cosplay biancaneveClou dell’evento è Piazza Italia dove si sfideranno a colpi d’interpretazione ed effetti speciali centinaia di cosplayer radunati da Marco Veronese e Ramona Lambusta dell’associazione BHC, che saranno giudicati da una giuria di qualità che vede allo stesso tavolo alcuni fra i più noti cosplayer italiani, come Elisa Zanolli, Asia Barbieri, Cocoxion, Lidia Altariva, Ermes Quadri, Valentina Dido e Marco Schenato. Non mancheranno “scuole” di combattimento con le spade laser di Guerre Stellari, né i rappresentanti di giochi di ruolo dal vivo fantasy in stile Lo Hobbit e Il Trono di Spade. Gli appassionati di cultura popolare giapponese si godranno l’incursione delle Honey Hime, quattro scatenate ragazze che propongono il J-Pop, genere musicale amato da Quentin Tarantino. Una menzione speciale per il “Batman Romagnolo”, personaggio seguitissimo sui social network e per l’associazione “Romagna Nerd”, che porterà i suoi personaggi da fiaba al parco. Giocatori e concorrenti saranno premiati con gadget e omaggi offerti dagli sponsor, e biglietti e abbonamenti per Aquafan, Oltremare e Acquario di Cattolica, i parchi Costa-Parchi Edutainment.

Aree Gaming per giocare con Yu-Gi-Oh e League of Legends

italia in miniatura cosplay HarleyQuinnDalle 10 del mattino saranno in funzione diverse aree tematiche dislocate per tutto il parco, dove divertirsi. Un’area Gaming a cura di Arcana Rimini, dove giocare gratuitamente a Yu-Gi-Oh, il gioco di carte più amato dai bambini, un’area Videogames curata da Warrah Gaming, dove gli appassionati di League of Legends (LoL), il gioco online seguito da oltre quarantacinque milioni di giocatori in tutto il mondo, si sfideranno in tempo reale e un’area Workshop, dove i segreti della costruzione di elaborate armature saranno svelati a curiosi e appassionati dagli esperti della Gazzetta del Cosplay.

Le armature di Ironman, i laboratori e l’auto di Ritorno al futuro

Da guardare e non toccare ma assolutamente… fotografare, la straordinaria mostra di armature del supereroe Ironman collocata presso l’area “Monterosa”. All’ingresso del parco ci sarà la mitica Delorean -DMC12 un vero tuffo al cuore per chi ha passato l’adolescenza in compagnia Doc Emmett e Marty McFly. Presso il Palasapere invece, l’esperto della Gazzetta del Cosplay terrà laboratori mattina e pomeriggio su come elaborare armature e accessori sempre più professionali utilizzando i nuovi materiali sul mercato.

“Italia in Miniatura è un parco nato dalla passione”, dichiara Patrizia Leardini, direttore generale del gruppo Costa-Parchi Edutainment “ed è stato il primo parco tematico in Italia ad avere intuito e apprezzato la ventata di colore e di allegria del mondo Cosplay, un esempio che ha visto accodarsi anche altri grandi parchi nazionali. E’ un piacere accogliere di nuovo tanti partecipanti che con la loro passione e con le loro incredibili creazioni diventano un’attrattiva insolita e piacevole per tutti i visitatori del parco”.

La giornata è dedicata ai bambini ma anche agli appassionati di tutte le età: se è impossibile resistere a una foto con il proprio beniamino di sempre c’è già l’hashtag #italiaincosplay2015 già pronto per pubblicare immagini e “taggarsi”su instagram. Il programma completo dell’evento è sul sito www.italiainminiatura.com e sulla pagina facebook del parco.

Leggi l’articolo originale Italia in miniatura: “Italia in Cosplay” il 28 giugno su Parksmania.

Mirabilandia: gli spettacoli serali

Comunicato Stampa Mirabilandia:

Sabato 4 luglio 2015 Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia, inaugura la stagione serale estiva! Ora, chi desidera vivere il divertimento più grande di Mirabilandia di sera e non soltanto di giorno, può farlo! Il parco sarà infatti aperto dalle ore 10,00 fino alle ore 23,00, fino al 30 agosto. Grande novità di questa nuova stagione di apertura serale è l’inedito e strepitoso palinsesto di eventi, iniziative e fantastici show al ritmo di musica, danza e divertimento che si inaugurerà a partire dall’11 luglio, per la gioia di tutti, grandi e piccini.

Spettacolo di punta dell’estate 2015, l’inedito Night Show – Le Nuove Avventure di Peter Pan realizzato dalla rinomata compagnia francese di nouveau cirque Les Farfadais. Lo spettacolo trae ispirazione dalla serie animata fantasy che porta lo stesso nome, prodotta da DQ Entertainment LTD e coprodotta da ZDF, ZDF Ent GmhB, De Agostini Editore S.p.A., Dea Kids, Method Animation, France 3, ATV Turkey. Il pubblico potrà assistere alle meravigliose storie di Peter Pan ambientate nella Londra del XXI secolo, portate alla realtà da una performance di visual & acrobatic theatre eseguita da oltre 15 artisti.

Una favola per bambini e per adulti, che per una sera potranno volare come Peter Pan o vivere le avventure di uno dei protagonisti della storia, entrando nel mondo magico creato da Les Farfadais – noti in tutto il mondo per la loro straordinaria capacità di trasportare il pubblico in una dimensione onirica e magica ove ogni cosa appare inverosimilmente possibile e reale, grazie alle loro straordinarie acrobazie, creatività, stile, cinema, arte e danza. Il Night Show – Le Nuove Avventure di Peter Pan avrà luogo tutti i giorni alle ore 22,30 presso la Stunt Arena di Mirabilandia che si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico, per l’occasione.

Gli inediti live Can Can Show e Mayan Show porteranno il pubblico a far vivere rispettivamente un’atmosfera western di fine ‘800 e un’atmosfera magica, quella Maya, sull’onda di una danza rituale misteriosa. Can Can Show è lo spettacolo serale che ogni sera coinvolgerà attivamente il pubblico del ristorante El Sombrero. Una compagnia di bellissime ballerine di can-can, accompagnate dal “proprietario” del saloon, irromperà nel ristorante per danzare in mezzo agli ospiti.

Mayan Show rappresenterà, invece, un’antica e misteriosa cerimonia Maya, una danza suggestiva compiuta da ballerini in bellissimi costumi. Lo spettacolo avrà luogo diverse volte nell’arco della giornata nella straordinaria scenografia della città Sian Ka’an, l’area tematica di Mirabilandia che riproduce fedelmente in scala 1:1 le rovine di una vera città Maya.

A Mirabilandia quest’estate si potrà assistere anche al Mirabilandia Magic Musical uno spettacolo scintillante che riunisce i più rinomati musical nazionali e internazionali in una sfida di ballo e acrobazie. Una selezione musicale in grado di farvi rivivere emozioni e ricordi lontani.

Inoltre, non mancherà “Grosso Guaio a Stunt City”: lo Stunt Show mozzafiato, uno spettacolo ad altissimo tasso di adrenalina realizzato in collaborazione con il brand Hot Wheels di Mattel, inaugurato lo scorso 30 maggio. Lo spettacolo vede in pista la straordinaria performance del giro della morte più alto del mondo, oltre 15 metri di altezza, mai eseguito in un parco divertimenti.

Gli spettatori di “Grosso guaio a Stunt City” assisteranno a imprese da togliere il fiato: i piloti, sospesi a testa in giù a oltre 15 metri di altezza, lanceranno le loro Hot Wheels lungo uno spettacolare tracciato, lungo 65 metri e largo 8, la cui realizzazione ha richiesto l’impiego di materiali dal peso complessivo di 3.500 kg e l’utilizzo di ben 1500 bulloni. Un’occasione sicuramente da non perdere per tutti gli amanti del brivido e delle emozioni forti. Lo spettacolo “Grosso Guaio a Stunt City” avrà luogo tutti i giorni presso la Stunt Arena. Il prezzo del biglietto serale dalle ore 18:00 alle ore 23:00 è di 14,90 euro.

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Mirabilandia: gli spettacoli serali

Comunicato Stampa Mirabilandia:

Sabato 4 luglio 2015 Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia, inaugura la stagione serale estiva! Ora, chi desidera vivere il divertimento più grande di Mirabilandia di sera e non soltanto di giorno, può farlo! Il parco sarà infatti aperto dalle ore 10,00 fino alle ore 23,00, fino al 30 agosto. Grande novità di questa nuova stagione di apertura serale è l’inedito e strepitoso palinsesto di eventi, iniziative e fantastici show al ritmo di musica, danza e divertimento che si inaugurerà a partire dall’11 luglio, per la gioia di tutti, grandi e piccini.

Spettacolo di punta dell’estate 2015, l’inedito Night Show – Le Nuove Avventure di Peter Pan realizzato dalla rinomata compagnia francese di nouveau cirque Les Farfadais. Lo spettacolo trae ispirazione dalla serie animata fantasy che porta lo stesso nome, prodotta da DQ Entertainment LTD e coprodotta da ZDF, ZDF Ent GmhB, De Agostini Editore S.p.A., Dea Kids, Method Animation, France 3, ATV Turkey. Il pubblico potrà assistere alle meravigliose storie di Peter Pan ambientate nella Londra del XXI secolo, portate alla realtà da una performance di visual & acrobatic theatre eseguita da oltre 15 artisti.

Una favola per bambini e per adulti, che per una sera potranno volare come Peter Pan o vivere le avventure di uno dei protagonisti della storia, entrando nel mondo magico creato da Les Farfadais – noti in tutto il mondo per la loro straordinaria capacità di trasportare il pubblico in una dimensione onirica e magica ove ogni cosa appare inverosimilmente possibile e reale, grazie alle loro straordinarie acrobazie, creatività, stile, cinema, arte e danza. Il Night Show – Le Nuove Avventure di Peter Pan avrà luogo tutti i giorni alle ore 22,30 presso la Stunt Arena di Mirabilandia che si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico, per l’occasione.

Gli inediti live Can Can Show e Mayan Show porteranno il pubblico a far vivere rispettivamente un’atmosfera western di fine ‘800 e un’atmosfera magica, quella Maya, sull’onda di una danza rituale misteriosa. Can Can Show è lo spettacolo serale che ogni sera coinvolgerà attivamente il pubblico del ristorante El Sombrero. Una compagnia di bellissime ballerine di can-can, accompagnate dal “proprietario” del saloon, irromperà nel ristorante per danzare in mezzo agli ospiti.

Mayan Show rappresenterà, invece, un’antica e misteriosa cerimonia Maya, una danza suggestiva compiuta da ballerini in bellissimi costumi. Lo spettacolo avrà luogo diverse volte nell’arco della giornata nella straordinaria scenografia della città Sian Ka’an, l’area tematica di Mirabilandia che riproduce fedelmente in scala 1:1 le rovine di una vera città Maya.

A Mirabilandia quest’estate si potrà assistere anche al Mirabilandia Magic Musical uno spettacolo scintillante che riunisce i più rinomati musical nazionali e internazionali in una sfida di ballo e acrobazie. Una selezione musicale in grado di farvi rivivere emozioni e ricordi lontani.

Inoltre, non mancherà “Grosso Guaio a Stunt City”: lo Stunt Show mozzafiato, uno spettacolo ad altissimo tasso di adrenalina realizzato in collaborazione con il brand Hot Wheels di Mattel, inaugurato lo scorso 30 maggio. Lo spettacolo vede in pista la straordinaria performance del giro della morte più alto del mondo, oltre 15 metri di altezza, mai eseguito in un parco divertimenti.

Gli spettatori di “Grosso guaio a Stunt City” assisteranno a imprese da togliere il fiato: i piloti, sospesi a testa in giù a oltre 15 metri di altezza, lanceranno le loro Hot Wheels lungo uno spettacolare tracciato, lungo 65 metri e largo 8, la cui realizzazione ha richiesto l’impiego di materiali dal peso complessivo di 3.500 kg e l’utilizzo di ben 1500 bulloni. Un’occasione sicuramente da non perdere per tutti gli amanti del brivido e delle emozioni forti. Lo spettacolo “Grosso Guaio a Stunt City” avrà luogo tutti i giorni presso la Stunt Arena. Il prezzo del biglietto serale dalle ore 18:00 alle ore 23:00 è di 14,90 euro.

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Gardaland: lo show “40 anni di magia”

Comunicato Stampa Gardaland:

Paolo Bonolis presta la sua voce nello spettacolo “40 anni di magia” che celebrerà, per tutta l’estate, il compleanno di Gardaland nella suggestiva cornice di piazza Valle dei Re, cuore “storico” del Parco. Uno straordinario viaggio nel tempo tra luci, colori e musica per rivivere la magia e la storia del Parco, uno spettacolo che emozionerà il pubblico, sospeso tra sogno e realtà.

La voce narrante di Paolo Bonolis, che già nel 1987 era stato il protagonista della sigla della trasmissione “Bim Bum Bam” registrata a Gardaland, accompagnerà il pubblico durante lo spettacolo che concluderà le serate estive tutti i giorni alle 22.45 fino al 13 settembre.

BONOLIS ai tempi di Bim Bum Bam

Paolo Bonolis ai tempi di Bim Bum Bam

“La partecipazione di Paolo Bonolis è motivo di orgoglio e soddisfazione per Gardaland” – afferma Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato del Parco. ”Un progetto realizzato ad hoc per questo spettacolo, creato appositamente per festeggiare i 40 anni del primo Parco Divertimenti sorto in Italia.”

La prima di “40 anni di magia” è avvenuta lo scorso weekend ma lo spettacolo continua per tutta l’estate fino al 13 settembre, grazie a “Gardaland Night is Magic” con l’apertura prolungata fino alle 23; il Parco si trasformerà in un luogo ancor più suggestivo e indimenticabile, in un’atmosfera ricca di luci, musiche, colori, spettacoli e … entusiasmanti effetti pirotecnici da lasciare a bocca aperta!

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Il video storico (1993) dell’ex parco Disney “River Country”

Dagli archivi di Parksmania.it, un altro video storico realizzato nel 1993 presso River Country, che fu il primo parco acquatico realizzato dalla Disney. Costruito presso Walt Disney World in Florida, fu inaugurato il 20 giugno 1973 e presentava alcune caratteristiche, almeno per l’epoca, decisamente interessanti.

Innanzitutto una buona tematizzazione, in stile “Tom Sawyer e Huckleberry Finn”, anche considerando che stiamo parlando dell’inizio degli anni ’70, quando in Europa non si aveva neppure una pallida idea di cosa fosse una struttura acquatica organizzata. Se infatti a livello di tematizzazione ancora oggi paragoniamo River Country alla maggioranza dei parchi acquatici italiani di medio e basso livello dimenticandoci del fatto che nella struttura disneyana gli scivoli veri erano sostanzialmente solo 3, il confronto a favore del primo è umiliante.

WDW_River_CountryCon l’apertura nel 1989 di Typhoon Lagoon – una stupefacente e meravigliosa versione 3.3 di River Country – e nel 1995 dell’incredibile Blizzard Beach, il capostipite della dinastia dei parchi acquatici Disney vide praticamente ridursi il suo ruolo ad area ricreativa per gli ospiti dell’adiacente  “Fort Wilderness Resort & Campground”, pur mantenendo la possibilità di accesso – a pagamento – a tutto il pubblico. Il piccolo parco acquatico si trovava infatti posizionato sulla riva Sud di Bay Lake, il grande lago attorno al quale, oltre a Magic Kingdom, si ergono i primi Resort realizzati dalla Disney fin dall’inaugurazione di Walt Disney World.

disney river country aerialLa ragione per cui River Country non venne più riaperto – dopo la chiusura della stagione estiva – il 30 settembre 2001, risiedette dunque negli alti costi di gestione del parco in rapporto all’interesse e conseguente numero di ingressi che progressivamente andava scemando. Su internet sono reperibili  spiegazioni ben più fantasiose, come quella relativa alla morte, nel 1980, di un ragazzino di 11 anni che venne ucciso da una malattia causata da un’ameba, la Naegleria fowleri, che sarebbe stata presente nella laguna del parco, le cui acque provenivano dal confinante Bay Lake. I milioni di bagnanti, compreso chi scrive, che in quasi 30 anni si sono immersi senza conseguenza alcuna in quelle acque – gli scivoli terminavano tutti nella laguna – smentiscono però razionalmente tale tesi.

Medesimo triste destino per Discovery Island (1974-1999), parco faunistico realizzato sull’omonima vicinissima isola, anch’esso chiuso permanentemente e a oggi in completo stato di abbandono esattamente come River Country. Nelle prossime settimane Parksmania.it pubblicherà un breve video realizzato sempre nel 1993 anche a Discovery Island.

 

 

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Disabilità e parchi divertimento: pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità le “Raccomandazioni per l’accessibilità”

Un nuovo post sui parchi di divertimento
Disabilità e parchi divertimento: pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità le “Raccomandazioni per l’accessibilità”
Un Blog sui Parchi Divertimento

disabilità parchi divertimentoDisabilità e parchi divertimento: l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato le Raccomandazioni per l’accessibilità ai parchi di divertimento per ospiti con disabilità” derivanti dal progetto “Una Giostra Per Tutti”, a cura di Marta Borgi, Stefania Cerino, Gianni Chiari e Francesca Cirulli.

Il documento – prelevabile a questo link – è frutto della collaborazione tra esperti di diversi ambiti (sanitario, giuridico, tecnico, gestionale) che hanno analizzato le possibilità di garantire la più ampia accessibilità ai parchi di divertimento, nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che prevede per ogni individuo pari opportunità nell’usufruire del turismo e delle attrazioni ad esso collegate. La pubblicazione contiene una serie di “raccomandazioni” – di carattere positivo e negativo – relativamente all’accessibilità e fruibilità dei parchi di divertimento da parte di ospiti con disabilità. Le raccomandazioni sono indirizzate a tutte le categorie interessate: i progettisti, i gestori delle attrazioni, gli ospiti ed i tecnici della sicurezza, nell’ottica della più ampia collaborazione e del reciproco rispetto tra tutte le parti coinvolte.

Nelle oltre 80 pagine della pubblicazione viene riportata la ricerca effettuata dal gruppo di lavoro “Una Giostra per Tutti”, composto da professionisti dell’area medico-scientifica, esperti di diritto, rappresentanti dei produttori di attrazioni, dei gestori dei parchi di divertimento, delle associazioni che rappresentano le persone diversamente abili e del Corpo nazionale dei vigili del Fuoco. Vediamo come è suddivisa l’opera:

L’introduzione

Nella parte introduttiva viene descritto il quadro al cui interno è nato il progetto: “ Nel World Report on Disability l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come una maggiore consapevolezza e una sfida alle attitudini negative (linguaggio, stereotipi, stigma) rappresentino il primo passo nella creazione di ambienti accessibili e siano alla base di una cultura dell’integrazione. L’accesso a strutture pubbliche e commerciali è uno dei diritti fondamentali delle persone diversamente abili. Nel contesto della disabilità infantile, di particolare rilievo è l’accessibilità a strutture ricreative, quali i parchi di divertimento, parchi acquatici e parchi a tema. È auspicabile che tali strutture (sia impianti e infrastrutture di nuova costruzione, sia impianti con necessità di adeguamento) prevedano e garantiscano l’accesso alle persone con disabilità e si prendano carico delle peculiari esigenze di utenti con bisogni speciali.

Lo Stato italiano (Decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79, Allegato 1, art. 3, Principi in tema di turismo accessibile) assicura “che le persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive possano fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, ricevendo servizi al medesimo livello di qualità degli altri fruitori” e considera “atto discriminatorio impedire alle persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive, di fruire, in modo completo e in autonomia, dell’offerta turistica, esclusivamente per motivi comunque connessi o riferibili alla loro disabilità”.

Tuttavia, negli ultimi anni sembrano essere aumentati gli episodi di presunta discriminazione nei confronti dei soggetti con disabilità, che si sono anche visti rifiutare l’accesso ad alcune attrazioni, sulla base di una generica e supposta pericolosità legata alla disabilità, sia di tipo fisico che mentale. Particolarmente discriminati in queste situazioni sono risultati i soggetti con sindrome di Down che, in diverse strutture, hanno avuto negato l’accesso a molte attrazioni. Tali episodi sono stati il punto di partenza di un percorso, sollecitato dalle associazioni che rappresentano le persone con sindrome di Down (unite nel CoorDown), che ha coinvolto, in forma volontaria, anche i responsabili di alcuni parchi di divertimento e i rappresentanti delle imprese costruttrici e che ha posto l’accento sulla possibilità di coniugare il diritto a non veder discriminati gli ospiti con disabilità (ovvero la possibilità di accedere a tutte le attrazioni) con gli aspetti di responsabilità e tutela dell’incolumità di tutti gli utenti. Il fatto che alcune attrazioni possano essere fortemente sconsigliate, e altre addirittura vietate, ad ospiti con disabilità, si deve necessariamente basare su approfondite ricerche che riescano a individuare quali siano le abilità necessarie per l’accesso alle singole attrazioni, e sulla conoscenza delle abilità/disabilità riferibili a una particolare patologia, e non essere applicato su base di presunzione. È dunque necessario affrontare in maniera sistematica e corretta, sia dal punto di vista scientifico che da quello tecnico, tali problematiche con lo scopo di migliorare l’accessibilità ai parchi di divertimento, e promuovere una piena e consapevole fruibilità nel rispetto dei diritti delle persone diversamente abili, delle norme di sicurezza e della legislazione vigente”.

Cosa dicono le norme?

Nel primo capitolo viene esposto il quadro normativo italiano e sovranazionale, elemento essenziale per una valutazione dei profili di responsabilità e degli obblighi imposti dalle norme, finalizzati alla massima accessibilità delle attrazioni turistiche. Dopo l’enunciazione delle norme di riferimento, il lavoro dei giuristi evidenzia che “Ogni limitazione può essere giustificata soltanto dalla ragionevole e scientificamente (ma anche tecnicamente) fondata previsione che l’uso dell’attrazione possa esporre la persona disabile a gravi rischi per la propria salute e/o quella degli altri utenti, sempre che si tratti di rischi non altrimenti eliminabili, e che il giudizio si fondi sulle circostanze del caso concreto e non sulla disabilità di per sé considerata. Le indicazioni fornite dai costruttori di attrazioni e i regolamenti adottati dai gestori dei parchi, dunque, non possono trovare diversa applicazione a seconda che l’utente sia disabile o meno (fatti salvi i generali limiti di impiego eventualmente dati per un dato modello), e ogni esclusione fondata unicamente sulla disabilità è discriminatoria. La prima indicazione potrà dunque essere la seguente: non è consentito impedire al disabile di fruire dell’attrazione in condizioni di parità con tutti gli altri. Ne consegue che il gestore/titolare dell’attrazione deve mettere il disabile in condizione di fruire dell’attrazione in sicurezza, adattando, se del caso, e se tecnicamente possibile, in base a quanto si dirà, anche solo una parte dell’attrazione alle specifiche esigenze del disabile.”

L’ ”adattamento ragionevole”

Viene quindi introdotto un concetto essenziale, quello dell’adattamento ragionevole. Il testo prosegue osservando che “anche nell’ambito delle attrazioni per parchi di divertimento, può trovare applicazione il criterio dell’adattamento ragionevole espresso dall’art. 30 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ricordando che con tale concetto è riferito alle modifiche e gli adattamenti necessari e appropriati, che non impongono un onere sproporzionato o eccessivo, adottati, ove ve ne sia necessità, in casi particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali sulla base dell’eguaglianza con gli altri. Il ricorso a questo criterio trova il limite, ammesso dalla legge, della sproporzione o eccessiva onerosità della soluzione che si prospetta come necessaria: in sostanza, se l’adattamento ragionevole si presenta come economicamente non sostenibile, oppure richiede, anche tecnicamente, l’impiego di risorse eccessive rispetto al fine da raggiungere, non si potrà imporre al gestore di adottare una data soluzione.” C’è quindi nel testo un richiamo ai progettisti di attrazioni ai quali si segnala che “alla luce del concorrente principio della progettazione universale, è auspicabile e raccomandabile che nell’immediato futuro le esigenze del disabile siano prese in considerazione sin dalla fase di progettazione dell’attrazione, non solo del suo adattamento, sulla base di dati scientifici disponibili, pur dovendosi prendere atto che, tecnicamente, difficilmente sarà (così come non è possibile ora) tecnicamente attuabile il risultato di avere tutte le attrazioni fruibili in relazione a tutte le molteplici forme di disabilità.

Il capitolo sugli aspetti giuridici si sofferma sulla giurisprudenza consolidata in tema di responsabilità, rilevando che “Sulla base di quanto sin qui espresso si possono svolgere due considerazioni:

non tutte le attrazioni per parchi di divertimento, in quanto tali, sono necessariamente da definirsi come pericolose, in quanto il giudizio di pericolosità di una attrazione può derivare o da una specifica qualificazione derivante dalla legge (es. norme di pubblica sicurezza), o dal fatto che l’impianto presenti oggettivamente ipotetici rischi, sulla base di un giudizio ex ante;

il gestore, nel caso di attrazione definibile e valutabile come “pericolosa”, sulla base dell’analisi dei rischi fatta dal fabbricante (anche in applicazione delle vigenti norme tecniche, per esempio la norma EN 13814:2004), ma anche dal gestore stesso, deve “adottare tutte le misure idonee a evitare il danno” (art. 2050, Codice Civile), per andare esente da responsabilità”.

Questo l’interessante quadro conclusivo dell’analisi del tema sotto il profilo giuridico, tradotto in proposte operative: “Conclusioni e soluzioni operative attuabili. Alla luce di tutte le argomentazioni trattate, dal punto di vista giuridico possono essere fornite le seguenti indicazioni:

il disabile ha diritto all’accesso alle attrazioni in condizioni di parità con tutti gli altri;

la disabilità, di per sé stessa, non può giustificare l’esclusione dall’attrazione ma richiede l’adozione di accorgimenti tecnici supplementari che, secondo la miglior scienza ed esperienza del momento, consentano all’ospite di fruirne in piena sicurezza sulla base del criterio già visto dell’ “accomodamento ragionevole”, se esistano soluzioni tecniche attuabili a tale scopo, in condizioni di non eccessiva onerosità e proporzionate allo scopo;

‒ l’attrazione deve essere, almeno in parte, adeguata alle speciali esigenze del disabile ove questo sia tecnicamente possibile o se ciò non comprometta altri aspetti della sicurezza;

il disabile, così come gli altri utenti, ha diritto ad essere informato in modo chiaro e completo sulle eventuali conseguenze cui può andare incontro nell’uso delle attrazioni;

‒ il disabile ha, a sua volta, il dovere di fornire al gestore/titolare dell’attrazione ogni utile informazione sulla sua disabilità;

‒ una volta che siano state condivise le reciproche informazioni, ogni decisione deve essere lasciata alla libera determinazione del disabile, fatta salva l’esistenza di oggettive limitazioni di impiego indicate dal costruttore;

nei casi dubbi, il gestore/titolare dell’attrazione può pretendere che il disabile sia accompagnato da un adulto maggiorenne che, informato dei rischi derivanti dall’uso dell’attrazione, concluda il contratto a favore del disabile e assuma su di sé l’obbligo di fornire ogni utile informazione e di collaborare con lo staff e/o il personale di soccorso in caso di emergenze sottoscrivendo una apposita dichiarazione liberatoria;

il gestore/titolare non può rifiutare l’accesso a disabili minorenni/inabilitati/interdetti se accompagnati dai propri genitori/curatori/tutori che ne debbano avere la cura e la custodia e che siano a loro volta informati sui rischi derivanti dall’uso dell’attrazione;

‒ il gestore/titolare dell’attrazione può impedire l’accesso al disabile quando, anche a seguito del colloquio informativo, è certo o comunque altamente probabile che nemmeno i migliori accorgimenti adottati possono evitare il rischio di danni all’incolumità del disabile e/o di terzi.”

Gli aspetti tecnici

Il rapporto prosegue con un capitolo che tratta gli aspetti tecnici delle attrazioni, soffermandosi sui dispositivi di ritenuta, gli aspetti bio meccanici, gli accessi e le uscite, evidenziando che “Occorrerà impostare una valutazione dei rischi specifica per le persone con disabilità. Questo comporterà una DRA (Design Risk Assessment, o valutazione dei rischi di progetto) focalizzata sulle persone con disabilità, che esamini per quanto possibile in maniera accurata la interazione tra le prestazioni dell’attrazione nei confronti delle abilità umane, definendo misure e/o procedure alternative quando queste abilità sono assenti o compromesse. In questa fase pionieristica non potrà che essere un’analisi Qualitativa del rischio. Sarà quindi necessario coinvolgere un certo numero di esperti, primi fra tutti medici. Solo in una fase successiva, che richiederà un certo numero di anni e con raccolta di esperienze nonché statistiche, potremo avere dati di riferimento utili per una analisi semi quantitativa o quantitativa dei rischi. Lo stesso varrà per i parchi che dovranno sviluppare la OURA (Operation and Use Risk Assessment, o valutazione dei rischi operativi), sempre focalizzata sulle persone con esigenze speciali. Dovranno attivare un monitoraggio e osservazione focalizzate, facendo tesoro dell’esperienza degli operatori delle attrazioni e delle squadre addette alle emergenze. Non dovrà mancare il supporto e la ragionevolezza delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, altrimenti i rischi aumenteranno notevolmente e basterà un solo incidente rilevante per vanificare tutti gli sforzi fatti con questo progetto”.

Procedure raccomandate per l’accessibilità

Il lavoro dei tecnici e gestori dei parchi di divertimento prosegue con l’analisi delle problematiche sorte nell’esercizio delle attrazioni, in rapporto agli ospiti con disabilità, dagli accompagnatori minorenni ad ospiti con esigenze speciali che acquistano il biglietto senza assumere informazioni sull’accessibilità delle strutture ecc.. La riflessione dei professionisti evidenzia alcuni elementi importanti, alla cui base c’è certamente il fatto che l’ospite con disabilità si qualifichi all’ infopoint del parco. Gli esperti concordano sul fatto che:

“Questo permette di:

  1. registrare correttamente l’ospite e fornire tutta la documentazione e informazione per la visita nel parco; 
  2. acquisire le relative manleve con la assunzione di responsabilità dell’accompagnatore; 
  3. informare l’ospite con disabilità e il suo accompagnatore delle attrazioni accessibili in funzione del “macrotipo” di disabilità;
  4. informare l’ospite con disabilità e il suo accompagnatore delle procedure e comportamenti da tenere in caso di emergenza ed evacuazione;
  5. prevedere un pass individuale (es. di diversi colori) per le attrazioni consigliate in relazione al tipo di disabilità. Ciò faciliterebbe all’operatore dell’attrazione di far accedere o meno l’ospite disabile in quella specifica attrazione e di conseguenza attivare le precauzioni nelle fasi di imbarco/sbarco (ove possibile)”.

 Molto importante – viene evidenziato nel testo – è il ruolo degli operatori, che dovranno ricevere una formazione adeguata. Nel testo sono presenti indicazioni sulla formazione relativa alle singole figure professionali che operano nei parchi. Vengono dunque presentati alcuni schemi di moduli per l’attestazione dell’avvenuta formazione, le manleve per la responsabilità ed alcuni elementi da riportare in un flyer informativo.

Gestione dell’emergenza

Uno dei problemi, a volte sottovalutati, che pregiudica la completa accessibilità delle attrazioni è la gestione delle emergenze e la procedura di evacuazione. Il capitolo, elaborato con la collaborazione degli esperti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, evidenzia le possibili condizioni operative per una evacuazione dell’attrazione in forma autonoma, assistita o una protezione sul posto. Viene sottolineata la necessità di elaborare un’analisi dei rischi che contempli anche l’analisi del numero massimo “per ogni area dell’attrazione (accesso, attesa, utilizzo e uscita) di persone con esigenze speciali, loro tipologia di disabilità (cecità, ipovisione, sordità, disabilità motoria, autismo, ecc.) e possibile autonomia nell’eseguire alcune semplici azioni di autotutela”, come quelle conseguenti al seguire eventuali indicazioni dei soccorritori. E’ indispensabile – segnalano gli esperti – elaborare anche un piano di emergenza, che includa l’analisi delle possibilità di avvicinamento dei mezzi dei Vigili del Fuoco, e le modalità di contatto con i soccorsi interni al parco ed esterni (118 e 115).

Vengono inoltre elencati gli elementi da considerare nella elaborazione dell’analisi dei rischi, ovvero:

– Velocità: Crea emozione, ma può creare timore e comportamenti scorretti (es. voler lasciare l’attrazione prima che il giro sia finito).

– Altezza dell’attrazione: Può dar luogo a vertigini e/o panico. Aumenta il pericolo di danni dovuti a cadute.

– Accelerazioni: Creano emozione ma possono anche causare malessere. Sottopongono il fisico a degli sforzi e agiscono sia sugli organi interni che sulla circolazione sanguigna. Possono anche creare problemi comportamentali legati alla paura, panico ecc.

– Dispositivi di sicurezza che ostacolano i movimenti dei passeggeri: Sono dispositivi che limitano i movimenti dei passeggeri, ma non li impediscono totalmente. Restano margini di movimento e resta la possibilità per il passeggero di mettere in atto comportamenti anche molto scorretti (es. alzarsi in piedi, slacciare la cintura di sicurezza, lasciare l’unità passeggeri mentre la giostra è in funzione).

– Dispositivi di ritenuta dei passeggeri: Sono dispositivi che possono arrivare anche ad impedire totalmente che il passeggero assuma comportamenti scorretti, perché trattengono obbligatoriamente la persona al suo posto. Un esempio è quello dei dispositivi a “spalliera” sui grandi ottovolanti. In altri casi consentono ancora un margine di movimento al passeggero che in particolari situazioni possono portare a dei rischi.”

Sicurezza dei parchi divertimento per ospiti con la Sindrome di Down

L’opera affronta quindi la sicurezza delle attrazioni per ospiti con Sindrome di Down, analizzando i principali fattori di rischio, quali gli effetti sull’equilibrio, il rischio cardiovascolare e lo stress emotivo, e segnalando la loro percentuale di incidenza sui soggetti, in genere secondaria.

Progetto “Una Giostra per Tutti”

Le pagine che seguono descrivono l’esperienza del progetto “Una Giostra per Tutti” – lo ho descritto ampiamente qui – , sulle disabilità e parchi divertimento, con le sperimentazioni sul campo nei parchi Leolandia (BG) e Miragica (BA). Viene descritta la modalità di composizione del campione di ragazzi, le attrazioni utilizzate ed i metodi di test sperimentale, con la misurazione dei livelli di Cortisolo – o ormone dello stress – e questionari relativi ai comportamenti nell’utilizzo delle attrazioni e le conseguenze sull’equilibrio, con il test di Berg.

Le Raccomandazioni

disabilità e parchi divertimentoIl lavoro su disabilità e parchi divertimento si conclude con le tabelle riepilogative delle “raccomandazioni” (in forma tabellare e di facile consultazione, prelevabili a questo link), riservate a progettisti (M), gestori dei parchi divertimento (P), operatori (O) e personale addetto elle emergenze, interno o esterno (R) e classificate sulla base della loro “forza”, con numeri da 1 a 5, dove il valore 1 indica che “L’esecuzione di quella particolare procedura è fortemente raccomandata”  e il livello 5 indica “Si sconsiglia fortemente l’esecuzione della procedura”. E’ la parte più operativa del lavoro, scaturita dall’analisi di casi e comportamenti, e rappresenta un elemento fondamentale dell’opera, che rappresenta un caso unico a livello internazionale: non è stato possibile fare riferimento per la sua elaborazione a studi o ricerche di carattere internazionale dedicate ai parchi divertimento. Il documento ha raccolto l’interesse dei grandi gruppi multinazionali che gestiscono i più noti parchi tematici ed acquatici del mondo.

La Modulistica

In appendice vengono infine pubblicati interessanti esempio di modulistica, da utilizzare nei parchi di divertimento o per la gestione di singole attrazioni.

Puoi leggere anche:

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Cinecittà World: weekend con “Imperium”

Comunicato Stampa Cinecittà World:

Cinecittà World nel prossimo fine settimana regalerà ai visitatori un’esperienza unica, IMPERIUM, Sono Pazzi Questi Romani! In occasione della festa patronale di Roma dal 27 al 29 Giugno il grande Parco del Cinema a Castel Romano dà spettacolo, in tutti i sensi, con la scuola di gladiatori, i laboratori di archeologia sperimentale, l’esibizione di stunt, per rivivere le emozioni di Ben Hur e dell’antica Roma. Sarà, inoltre, possibile degustare tutte le specialità romane (di ieri e di oggi) e apprezzare canzoni e comici molto conosciuti nella Capitale.

Il 27 andrà in scena lo spettacolo Makkecomico, il 28 giugno sarà la volta di Marco Passiglia, mentre il 29 l’appuntamento è con il Ponentino Trio. Per tutti i residenti Romani un’offerta speciale sul biglietto d’ingresso in cassa: 23€ per gli adulti e 15€ per i ragazzi fino a 15 anni compiuti (sarà richiesto un documento di identità comprovante la residenza).

Imperium è solo l’assaggio di un’estate che a Cinecittà World si annuncia già straordinaria. Per tutta la stagione, poi, non mancherà un angolo dedicato al sole, con tanto di piccola spiaggia, sdraio, ombrelloni, e un pattino d’epoca per immortalare anche gli attimi di spensieratezza. Le novità non finiscono qui perché per chi vuole, a partire dalle 18,00, c’è l’ingresso pomeridiano a soli 18€. Il parco è aperto tutti i giorni fino alle 23.

Leggi l’articolo originale Cinecittà World: weekend con “Imperium” su Parksmania.

Cinecittà World: weekend con “Imperium”

Comunicato Stampa Cinecittà World:

Cinecittà World nel prossimo fine settimana regalerà ai visitatori un’esperienza unica, IMPERIUM, Sono Pazzi Questi Romani! In occasione della festa patronale di Roma dal 27 al 29 Giugno il grande Parco del Cinema a Castel Romano dà spettacolo, in tutti i sensi, con la scuola di gladiatori, i laboratori di archeologia sperimentale, l’esibizione di stunt, per rivivere le emozioni di Ben Hur e dell’antica Roma. Sarà, inoltre, possibile degustare tutte le specialità romane (di ieri e di oggi) e apprezzare canzoni e comici molto conosciuti nella Capitale.

Il 27 andrà in scena lo spettacolo Makkecomico, il 28 giugno sarà la volta di Marco Passiglia, mentre il 29 l’appuntamento è con il Ponentino Trio. Per tutti i residenti Romani un’offerta speciale sul biglietto d’ingresso in cassa: 23€ per gli adulti e 15€ per i ragazzi fino a 15 anni compiuti (sarà richiesto un documento di identità comprovante la residenza).

Imperium è solo l’assaggio di un’estate che a Cinecittà World si annuncia già straordinaria. Per tutta la stagione, poi, non mancherà un angolo dedicato al sole, con tanto di piccola spiaggia, sdraio, ombrelloni, e un pattino d’epoca per immortalare anche gli attimi di spensieratezza. Le novità non finiscono qui perché per chi vuole, a partire dalle 18,00, c’è l’ingresso pomeridiano a soli 18€. Il parco è aperto tutti i giorni fino alle 23.

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