Dopo l’apertura autunnale per il periodo di Halloween di qualche settimana fa, da domenica 3 dicembre il parco Aquaneva di Inzago ha dato inizio alla speciale apertura natalizia e per tutti i weekend fino alla vigilia di Natale si presenta al pubblico come Il Villaggio degli Elfi. Gli addobbi del parco sono stati opportunamente riadattati e trasformati in decorazioni natalize.
Una delle prime novità che salta subito all’occhio riguarda la biglietteria che, dal piazzale antistante il parcheggio, è stata spostata nei pressi del palco centrale. All’ingresso principale, infatti, in prossimità della “classica” biglietteria, un cartello invita gli ospiti a percorrere il viale che attraversa il prato fino ad arrivare alla biglietteria che si trova a ridosso della piazza principale del parco. Il programma della giornata prevede un mix denso di spettacoli, racconti animati di fiabe, giochi interattivi e laboratori dedicati soprattutto ai più piccoli, oltre che attrazioni speciali al coperto.
Notiamo, innanzitutto, che il parco ora fornisce all’ingresso un foglietto con il programma degli spettacoli e ciò risulta molto comodo per gli ospiti che, nel corso della giornata, possono consultarlo con frequenza per programmare al meglio la visita. Purtroppo non sono indicati né le “attrazioni” disponibili né gli orari dei laboratori, ma questi sono consultabili solo su cartelli posizionati in alcuni punti del parco – come l’ingresso della Cueva dei Pirati (luogo dove si svolgono la maggior parte dei laboratori didattici), l’ingresso del parco e la biglietteria – ma che, comunque, non riportano le location: a questo proposito, una mappa sarebbe la soluzione ideale, mentre purtroppo questa non è presente nemmeno sul sito ufficiale.
Tutto ciò rende ancora un po’ difficoltosa l’organizzazione della giornata, soprattutto per il visitatore inesperto. Fortunatamente l’area fruibile del parco non è molto estesa e non è particolarmente difficile individuare le diverse attrazioni, grazie anche alle informazioni fornite dai cast member (riconoscibili grazie ai costumi da elfo o dai diversi personaggi delle fiabe) che gentilmente rispondono a tutte le richieste degli ospiti.
Uno dei punti di forza del parco, secondo noi, è costituito dalla cordialità e dalla semplicità del personale nell’interagire con i guest di ogni età, che venga fermato per chiedere informazioni o per scattare delle foto ricordo. Non è raro, infatti, che mentre si passeggia si venga salutati da un elfo o magari coinvolti in una breve conversazione da un personaggio delle fiabe o che un pirata si metta a giocare con un bambino. Altre informazioni utili e che mancano potrebbero essere l’indicazione approssimativa dell’età dei bambini a cui si rivolgono i laboratori didattici e la durata dei singoli spettacoli, ancora una volta per permettere di organizzare meglio la visita.
Tra gli show proposti dal palinsesto natalizio, a nostro giudizio spiccano A Pirates Carol e Frozen Fantasy, proposti nella Cueva dei Pirati. Entrambi gli spettacoli sono dei brevi musical cantati e recitati dal vivo, arricchiti da effetti speciali. Il primo è una rivisitazione originale e coinvolgente della celebre favola “A Christmas Carol” in versione piratesca. Il secondo è costituito dalle più celebri canzoni dell’omonimo film d’animazione coi personaggi di Elsa, Anna e Olaf. Insieme agli effetti di luce, i momenti più amati soprattutto dal pubblico più giovane sono quelli che vedono l’arrivo in scena di grandi bolle di sapone e della neve, che creano un particolare effetto di “magia”.
Molto frequente in tutti gli show l’uso dell’effetto fumo, a nostro avviso a volte talmente esagerato come quantità e densità da nascondere alla vista le performance degli artisti per molti secondi; perciò sarebbe auspicabile una riduzione dell’effetto o l’utilizzo in momenti degli spettacoli più congeniali, come il passaggio tra due scene.
Anche Nightmare before Christmas, che si svolge sul palco centrale, è composto dai brani del noto film, cantati dal protagonista Jack Skeletron e dagli altri personaggi, accompagnati in alcuni casi anche da balletti. Qui purtroppo, in occasione della nostra visita nel primo giorno di apertura, a causa di qualche problema tecnico con i microfoni, l’audio non è stato propriamente chiaro, causando qualche difficoltà nella percezione integrale della storia raccontata.
Sullo stesso palco viene proposto, poco dopo l’inizio della giornata, Elf Show che, nonostante i vari problemi tecnici segnalati finora anche per gli altri spettacoli, rappresenta un’idea azzeccata in quanto è un mix di canti e balli con i personaggi che animano il parco ed è quindi anche l’occasione di avere un’anticipazione sugli show successivi, di cui vengono pubblicizzati anche gli orari d’inizio.
Per quanto riguarda lo spettacolo delle marionette, basato sulla storia già citata di “A Christmas Carol”, nonostante sia proposto in due momenti della giornata presso il Fantabosco, gli orari si sovrappongono ad altre attività per cui non ci è stato possibile assistere, sebbene le opinioni che abbiamo raccolto da alcuni guest siano positive in quanto lo show è apprezzato dai bimbi più piccoli. In particolare, la replica è alle 18.30, stessa ora in cui però viene offerto, a sorpresa, un aperitivo nello spiazzo davanti all’ingresso delle Escape Room: gli elfi di Babbo Natale servono agli ospiti brioche salate, quadretti di pizza calda, panini, vin brulé e succhi di frutta a volontà. Inutile precisare che si tratta di un momento molto apprezzato e di grande successo tra i visitatori.
Nel corso del pomeriggio, all’interno del Castello delle Fiabe, vengono organizzati 4 appuntamenti durante i quali sono proposte alcune delle fiabe più celebri. Non abbiamo avuto modo di seguire personalmente questi appuntamenti, ma per quanto ci è stato raccontato da amici che hanno accompagnato i bambini, mentre vengono proiettate sullo schermo le immagini animate, ogni fiaba viene letta da un elfo o da un personaggio delle fiabe in carne ed ossa. La lettura può essere parzialmente seguita anche nello spiazzo dell’Escape Room, su cui si affaccia una grande finestra vetrata da cui è possibile scorgere l’interno del Castello mentre l’audio viene diffuso anche all’esterno dell’edificio.
Una delle attrazioni che più stuzzica la curiosità dei bambini più grandicelli è Elfi vs Baobao: una battaglia a colpi di fucili laser per difendere gli elfi dal mostro verde di “Nightmare before Christmas”. Molto carina la scenografia ed i bambini sono stati subito coinvolti dall’atmosfera e soprattutto dall’ebbrezza di sparare con un fucile laser. Peccato che, già dopo i primi colpi, i ragazzini più grandi si rendano conto da soli che il gioco è in realtà tutto finto e restino un po’ demoralizzati.
Tra i laboratori didattici, abbiamo trovato molto carino quello della Befana, soprattutto per l’ambientazione e per il coinvolgimento di contorno. Essendo stati tra i primi ad arrivare al laboratorio, una volta entrati nella casa della Befana, l’abbiamo scorta mentre si riposa sulla sedia a dondolo davanti al camino. Si è alzata ed è venuta ad accoglierci invitando i bambini a sedersi al tavolo per aiutarla a preparare le calze. Oltre ad intrattenere quindi i bambini nella creazione del loro lavoretto, è molto apprezzabile il coinvolgimento emotivo che viene creato e che funziona non solo coi più piccoli ma anche coi bambini agli ultimi anni delle scuole elementari.
Anche se poco pubblicizzato, a nostro giudizio è conveniente ed interessante, soprattutto per potersi riposare un pochino al caldo e rifocillare i bambini, il momento della merenda. Al prezzo di 4,50 euro i bambini possono scegliere tra la versione dolce o salata. La prima include una fetta di torta o crostata e cioccolata calda, mentre la seconda prevede la scelta tra una brioche salata farcita con prosciutto crudo o salame ed una bibita. Nota importante: se la merenda viene prenotata e pagata all’ingresso del parco insieme al biglietto, si ha diritto ad 1 euro di sconto.
Come nel periodo di Halloween, anche in questo caso sono state allestite due Escape Room, i cui temi sono certamente meno tetri e più adatti al Natale: la piccola fiammiferaia e la stanza di Scrooge (protagonista di “A Christmas Carol”). È naturalmente sempre necessario effettuare una prenotazione, dato che ogni stanza può essere occupata da un solo gruppo ogni 30 minuti. Ogni gruppo può essere formato da un minimo di 4 ad un massimo di 8 persone, anche se è concesso arrivare a 10, numero che abbiamo comunque notato non essere particolarmente problematico per movimenti agevoli nelle stanze. In caso di forte affluenza e molte richieste è possibile che un gruppo piccolo venga abbinato ad altri per raggiungere la quota massima.
Gli enigmi proposti sono di una difficoltà tale da essere risolti grazie alla complicità di tutti i componenti del gruppo, inclusi eventuali bambini, che si divertono come gli adulti. Assolutamente positiva la collocazione del chiosco per le prenotazioni, davanti alle Escape Room, piuttosto che vicino al palco centrale come nel periodo di Halloween, che portava a non poca confusione al momento di accedere alle stanze, anche a causa dell’ingorgo che si creava tra i gruppi in uscita e quelli in attesa di entrare, oltre che con coloro che volevano accedere alla Horror House, il cui ingresso era in comune.
A proposito di quest’ultima, i suoi locali sono stati adibiti ad ospitare l’attrazione A Christmas Carol, un percorso da effettuare a piedi in piccoli gruppi, della durata di circa 6 minuti, attraverso alcune stanze che ripercorrono la storia di Scrooge e degli spiriti del Natale. L’ingresso e l’uscita sono stati esattamente invertiti rispetto alla “Horror House” del periodo di Halloween, rendendo certamente necessaria la presenza di un cast member aggiuntivo col compito di smistare i gruppi (prima era lo stesso che doveva gestire anche l’accesso alle Escape Room), ma permettendo di avere più ordine, oltre che di valorizzare la facciata della casetta da cui si accede.
Anche per il periodo natalizio, il parco organizza una cena-spettacolo a tema. La location è il Castello delle Fiabe che abbiamo già nominato in precedenza e che nel periodo autunnale prendeva il nome di Castello di Grimilde. I guest vengono serviti, come consuetudine, dagli stessi attori che animano la serata. Potrà quindi capitare di essere serviti da un elfo e di vedere Mamma Natale che vi porta da bere. Prima della cena, a tutti i commensali gli elfi consegnano una cartella della tombola a testa; nel corso della serata, tra le varie avventure magiche di elfi e personaggi, verranno estratti i numeri e… tutti si troveranno a partecipare alla Tombola degli Elfi, sperando di vincere uno dei premi in palio.
Rispetto ai due dinner-show precedenti a cui abbiamo partecipato, il menù di questa volta secondo noi non è stato molto azzeccato. Da quello che abbiamo potuto riscontrare, sia tra gli adulti che tra i bambini, in diversi non hanno molto apprezzato la scelta delle pietanze proposte. Il menù comprendeva un antipasto composto da focaccia con olive e pomodori secchi, assaggi di formaggi e crostino al salmone; si proseguiva poi con crespelle al radicchio e gorgonzola come primo, mentre il secondo piatto era composto da bolliti misti con salsa verde e verdure al vapore; infine il dolce prevedeva una scelta tra panettone o pandoro con crema mascarpone.
Molto apprezzata, invece, la possibilità per i bambini di optare per un piatto di pasta al sugo al posto delle crespelle prima che venissero serviti i primi piatti. A nostro avviso, sarebbe preferibile pensare ad un intero menù apposito per i più piccoli con portate meno elaborate, anche se magari più comuni. Anche in questa occasione, così come alla cena-spettacolo estiva, fate attenzione alla tovaglietta perché inquadrando il QR code con il vostro cellulare avrete un’interessante sorpresa…
Anche questa volta l’esperienza generale è stata positiva anche se, personalmente, eravamo stati maggiormente colpiti dall’apertura di Halloween, in quanto il freddo ha contribuito non poco a complicare la giornata. Sebbene in alcuni punti siano stati posizionati dei camini accesi con tanto di legna da poter aggiungere per alimentare il fuoco o i “funghi” riscaldanti, forse servirebbe aumentarne un po’ la quantità per dare la possibilità a più persone di poterne usufruire, considerando anche che la maggior parte delle attività (gli show in primis) si svolge all’aperto. I bambini erano comunque elettrizzati dagli spettacoli, interessati ai laboratori e si sono divertiti alla tombola degli Elfi, fino ad addormentarsi a tavola stremati prima della fine della cena e questo, secondo noi, è segno che l’obiettivo di divertirli e coinvolgerli è stato raggiunto!
Anche in questa occasione, abbiamo chiesto alcune curiosità a Mara Invernice, responsabile animazione del parco. Benché sappiamo che si tratti di una cosa di non facile realizzazione sia per problemi logistici che di investimenti, non credete possa essere utile poter avere una copertura sui tavoli della Cueva, in modo da offrire un riparo in caso di maltempo in occasione soprattutto delle aperture natalizia e di Halloween?
Certamente avere una copertura può essere un’ottima soluzione per migliorare la nostra offerta. Questo e altri dettagli di allestimento, sono già in previsione di realizzazione e sono parte dei nostri piani di investimento futuri.
La stagione 2017 si chiude definitivamente tra meno di 15 giorni. Cosa ci potete dire in merito e soprattutto siete soddisfatti dei risultati ottenuti in termini di pubblico in occasione delle due aperture “non estive”?
La stagione 2017 si conclude a breve e possiamo ritenerci soddisfatti. Le presenze numeriche si sono rivelate buone, sia nel periodo estivo, che negli eventi invernali organizzati. Abbiamo riscontrato un maggior gradimento delle attività proposte e speriamo che questo possa generare una continuità di presenze.
La maggior parte delle persone vi conosce come parco acquatico. Nel nostro piccolo, parlando con amici e conoscenti, abbiamo notato che quando si parla dell’apertura di Halloween o di Natale, subito le persone chiedono “ma cosa si fa in un parco acquatico quando fa freddo?”. Proprio per rispondere a questo dubbio comune e per invogliare le persone a visitare il parco, come vi state muovendo?
Quello a cui stiamo puntando è un maggior coinvolgimento del pubblico nelle nostre attività alternative, in modo da andare a identificare tutta una parte del nostro lavoro che si discosta dal solo Parco Acquatico. Ora più che mai abbiamo bisogno di valorizzare e pubblicizzare le nostre attività di spettacolo e animazione in modo da rendere più comprensibile per la clientela anche la realizzazione di eventi che nulla hanno a che fare con la stagione estiva.
In un’epoca 2.0 come la nostra, sempre in merito all’apertura di Halloween e soprattutto a quella natalizia, personalmente abbiamo trovato un po’ limitate le informazioni sul vostro sito e sui social media. Magari qualche dettaglio in più sui laboratori e sulle “attrazioni” potrebbe invogliare un maggior numero di ospiti. Così come per il periodo estivo avete sviluppato anche un’app per i dispositivi mobili, non pensate che il web ed i social network possano essere ottimi strumenti per far scoprire il parco anche in queste “nuove” vesti?
L’aspetto che più ci preme sviluppare e su cui stiamo già lavorando, è proprio quello della comunicazione e dell’informazione. Siamo consapevoli di essere ancora carenti sotto questo profilo, ma i nostri progetti prevedono uno sviluppo anche di questa parte del nostro lavoro.
Facendo il confronto con le stagioni precedenti, cosa ci potete dire? Cosa prevedete per il prossimo anno?
Come già anticipato prima, il resoconto di questa stagione, non può che essere positivo, sia a livello di presenze che a livello di soddisfazione della clientela. Questo per noi è stato un anno di identificazione e di apertura di nuove strade di sviluppo. Sicuramente la parte del nostro lavoro riguardante lo spettacolo, ci ha dato grande soddisfazione, ottenendo un buon riconoscimento da parte del pubblico. Apprezzamento che ci spinge a voler migliorare e a puntare sempre più in alto.
Sempre parlando della prossima stagione, c’è qualcosa che ci volete anticipare?
Per la prossima stagione stiamo progettando un ampliamento della Cueva dei Pirati, sia per migliorare l’aspetto più attinente allo spettacolo che quello più ludico per i fruitori. Non mancheranno nuovi personaggi e nuove performance, per uno spettacolo ancora più ricco di contenuti. Anche per la prossima stagione abbiamo in programma i nostri eventi invernali, ovviamente con temi, attività e spettacoli sempre diversi. Vi diamo appuntamento a Maggio 2018!
Aquaneva in versione natalizia è aperta i giorni 2,3,8,9,10, 16,17,23 e 24 dicembre dalle 14 alle 18.30. Cena spettacolo “la tombola degli elfi” ore 19 (prenotazione obbligatoria) ad esclusione del 24 dicembre. Maggiori info su http://www.aquaneva.it
© Silvia Forghieri e Giovanni Vita per Parksmania.it
Leggi l’articolo originale Aquaneva: la recensione de “Il Villaggio degli Elfi” su Parksmania.