Comunicato Stampa Zoom Torino:
Prima grande novità della stagione a ZOOM Torino: l’area dedicata alla Mongolia, per vivere l’esperienza di entrare in una YURTA, la tipica abitazione mobile degli allevatori nomadi che abitano uno dei luoghi più remoti ed affascinanti della terra. In un’area di circa 2500 mq sono state allestite tre Yurta arredate e dedicate a tre diversi temi strettamente connessi alle consuetudini e tradizioni dei nomadi della Mongolia.
Un viaggio emozionale e sensoriale stimolato da una ricca gallery fotografica, da materiali e oggetti tipici e dalle musiche del popolo dal cielo blu. La nuova area prospiciente al grande lago del parco ospita inoltre gli animali tipici della steppa mongola, cammelli e yak, il vero patrimonio di ogni allevatore nomade, sottolineando e raccontando il rapporto tra il popolo e le mandrie. Seguendo il percorso tra le Yurta, il visitatore viene poi accompagnato fino al nuovo PettingZoo dove può incontrare le particolari caprette tibetane in un’area a loro dedicata che permette il contatto con questa docile specie.
Le 3 Yurta: Popolo, Gusto, Musica e nomadismo
Ogni Yurta indaga un aspetto diverso per comprendere abitudini, gesti e usanze dell’affascinante popolo mongolo. Dalla sacralità con le quali sono divise e posizionate le zone interne delle abitazioni, provando ad immaginare di essere un nomade della Mongolia che riesce a sopportare il rigidissimo inverno (fino a -50° sotto zero) e le caldissime estati (fino ai 45°) mettendo sempre al primo posto il benessere delle mandrie di cavalli, yak e cammelli, all’approfondimento sui cibi base dei nomadi, prodotti in totale autosufficienza. Dalla musica, scoprendo come il loro canto, “un tipo unico al mondo”, sia a volte l’unica compagna di lunghi tragitti da percorre per seguire l’antico rituale degli spostamenti dove non si incontra nessuno per centinaia e centinaia di chilometri, alle immutate tradizioni secolari di un popolo nomade.
L’esperienza: vivere le Yurte con il loro popolo
Tutti i weekend di maggio i visitatori potranno assaporare l’emozione di vivere insieme al popolo mongolo una giornata tipica fuori e dentro le Yurta. La donna della Yurta accoglierà, ad esempio, i visitatori tenendo tra i palmi delle mani il khadak azzurro, una fascia di stoffa in seta che si offre in segno di rispetto ed amicizia, e offrirà il sutee-cià, una bevanda tipica costituita da latte, tè e sale, l’uomo farà scoprire rituali del popolo e insegnerà a costruire un ovoo, fatto di pietre rispettando le antiche tradizioni sciamaniche. Le attività si svolgono tutti i weekend di maggio e sono incluse nel biglietto d’ingresso al parco.
GLI ANIMALI
Gli yak della steppa
È caratterizzato da lungo e folto pelo per sopravvivere alle temperature, ma sopporta molto bene il caldo. È l’unico animale che riesce a lavorare sopra i 6000 metri, infatti nei villaggi del altopiano tibetano gli yak sono utilizzati per il trasporto e come fonte importante di latte e carne. Ha nel sangue, infatti un alto numero di globuli rossi e una concentrazione di emoglobina più elevata di tutti i bovini. I maschi durante la stagione degli amori, negli scontri si scambiano fortissime testate, ma le corna, cave e distanziate, sono usate di rado. passano la maggior parte del tempo a pascolare. Sono attivi di giorno. Lo yak selvatico è considerato in pericolo con solo 10.000 individui stimati in natura. Le specie selvatiche si sono estinte in Mongolia già nel XVIII secolo e sono in pericolo anche in Tibet, a causa della caccia per la pelliccia, per la lana e per la carne e a causa dell’espansione della pastorizia
Il cammello bactriano
Vive in gruppi. Diffuso in asia centrale, è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto.
Quasi tutti i cammelli sono oggi animali domestici, ma in Mongolia, e in particolare nel deserto del Gobi, vi sono ancora alcuni esemplari selvatici. A differenza del dromedario che resiste invece a temperature torride, il cammello sopporta bene il clima freddo e ventoso grazie al mantello folto che lo ricopre in inverno. Può sopportare escursioni dai -30 °C ai +50 °C. Può stare per diversi giorni, senza bere e mangiare utilizzando il grasso nelle gobbe come riserva: il grasso viene infatti biochimicamente trasformato in acqua per idratarsi e viene usato come energia in mancanza di cibo. Può muoversi con una velocità di 4 Km/h e riesce a camminare fino a 24 ore consecutive. Sopporta anche pesi di 450 Kg.
ZOOM Torino è aperto tutti i giorni dal 1° aprile
- Biglietti: 20,00€ intero e 16,00€ ridotto.
- Formula parco + hotel a partire da 49€
- Per promozioni e informazioni consultare il sito www.zoomtorino.it
ZOOM Torino è il primo bioparco immersivo d’Italia. Niente reti, gabbie e cancelli, ma cespugli e vasche d’acqua che fungono da barriere naturali. Un percorso che si snoda tra 160.000 metri quadrati, un viaggio emozionante, curioso e sorprendente, alla scoperta di due continenti, l’Africa e l’Asia, dove incontrare gli animali in habitat ricreati ad hoc per loro: Serengeti, Madagascar, Sumatra, Anfiteatro di Petra, Bolder Beach, Fattoria del Baobab. Zoom Torino, membro di EAZA, European Associations of Zoos and Acquaria, l’associazione che riunisce tutte le più prestigiose strutture zoologiche europee, è un bioparco di nuova concezione, lontano dalla vecchia e ormai superata idea di zoo tradizionale, ed ha l’obiettivo di fare conoscere e proteggere gli animali, conservare e difendere le specie a rischio, sostenere la ricerca e approfondire le tematiche ambientali.
Leggi l’articolo originale Zoom Torino: “Yurta”, una delle novità 2017 del parco su Parksmania.