Da un articolo di Bea Mitchell pubblicato su Blooloop.com:
Il disastro annunciato del Covid-19 continua a mietere vittime. Gi annunci sui siti di alcuni dei più importanti parchi del gruppo Cedar Fair, sono lapidari: “We are disappointed to announce that California’s Great America will remain closed for the rest of 2020 due to the uncertainty of the COVID-19 pandemic and related restrictions”. Il medesimo annuncio era già stato fatto anche per Carowinds (North Carolina), Kings Dominion (Virginia) e Valleyfair (Minnesota).
Altri parchi del gruppo, come Cedar Point e Kings Island sono stati invece riaperti in Ohio e Pennsylvania (Dorney Park e Worlds of Fun). E a brevissimo stanno per riaprire anche Canada’s Wonderland (Toronto) e Knott’s Berry Farm in California, nonostante i dati economici disastrosi che si vanno via via evidenziando per le strutture che hanno avuto il coraggio di aprire.
Giusto per capire di cosa stiamo parlando, Cedar Fair ha fornito i risultati del bilancio relativo al 2° Quarto (28 giugno 2020) che parla di un ricavo pari a 7 milioni di euro, contro i 436 milioni del 2° Quarto 2019. La diminuzione dei ricavi netti è ovviamente da attribuire al calo delle presenze durante le chiusure dei parchi e ad un calo di 44 milioni di dollari relativi ad altre attività del gruppo, entrambi dovuti a COVID-19. La società ha registrato una perdita netta di 133 milioni di dollari nel secondo trimestre 2020, rispetto a un utile netto di 63 milioni nel secondo trimestre 2019.
Leggi l’articolo originale Parchi Cedar Fair: alcuni non apriranno nel 2020 su Parksmania.