A circa 7 anni di distanza dall’inizio del progetto “Una Giostra per tutti”, venerdì 18 ottobre in occasione della 18esima edizione dei Parksmania Awards, presso il Teatro Fattoria di Leolandia, si è svolto il tavolo tecnico “Una giostra per tutti 2.0-2020: dalla teoria alla pratica”.
Il seminario dei parchi di divertimento si è aperto, nel pomeriggio, alla presenza di oltre 200 partecipanti tra dirigenti dei parchi italiani e personalità di settore, con l’intervento “L’accoglienza nei parchi divertimento per gli ospiti con esigenze speciali” durante il quale Danilo Santi di Gardaland, Guido Giovanelli di Leolandia, Alessandro Roncuzzi di Mirabilandia, coordinati da Gianni Chiari, hanno presentato un resoconto sull’ applicazione del protocollo “una giostra per tutti”, discutendo sia delle criticità che dei benefici riscontati durante questi anni.
Il gruppo, insieme a diversi altri collaboratori, si è poi spostato al teatro Fattoria, per iniziare a lavorare sulla “seconda fase” del progetto.
Se fino ad oggi il progetto ha puntato, grazie alla collaborazione dell’associazione CoorDown, a risolvere le criticità rivolte principalmente ai portatori di sindrome di down nei parchi divertimento, da adesso si punta a stilare un protocollo aperto alla disabilita in generale, cercando di rendere le attrazioni il più possibile accessibili a tutti.
Tra i partecipanti, oltre a nomi già noti per il progetto, come la psichiatra Dr.ssa Stefania Cerino, avvocato Licia Giannini, i Vigili del Fuoco Ing. Giulio De Palma ed Ing. Gianmario Gnecchi erano presenti gli ispettori di uno degli organismi di certificazione tra più famosi al mondo, il Tuev Sued di Monaco di Baviera, Ing. Stefan Kasper ed Ing. Anton Legen, oltre all’Ing. Adriano Favero del Tuev Sued Italia. Era anche presente anche l’Ing. Machael Smida dalla Germania che lavora con le Associazioni dei Costruttori e dei Parchi tedeschi in un progetto sull’accessibilità ai parchi divertimento similare a quello italiano.
L’idea è di cercare di lavorare in sinergia con i colleghi stranieri in modo da arrivare a stilare un protocollo applicabile ai vari parchi europei. La discussione è spaziata dai vari tipi di disabilità, alle difficoltà tecniche in caso di evacuazione, dai pittogrammi usati sulla segnaletica e sulle guide/mappe dei parchi alla modalità di comunicazione delle limitazioni… Il discorso è quindi molto ampio, c’è molto lavoro da fare, ma il gruppo di lavoro è pronto ad affrontare questa nuova sfida…!
Leggi l’articolo originale Il Report del Convegno “Una giostra per tutti 2.0-2020: dalla teoria alla pratica” su Parksmania.