Il 12 settembre è prevista l’inaugurazione ufficiale per la Stampa, cui farà seguito l’apertura al pubblico. Ma la curiosità per questa completa riqualificazione di un’attrazione storica è molto elevata e quindi una visita al cantiere da parte di Parksmania.it ci è sembrata d’obbligo.
Veniamo accolti da Lukas Metzger (Executive Assistant) e da Patrick Marx (Project Manager), a pochi metri da un ingresso di servizio celato dai grandi teloni che nascondono la vista dell’interno del cantiere agli ospiti che affollano l’area dedicata alla Francia. Quest’anno il laghetto centrale che la caratterizza è stato impreziosito da un piccolo battello fluviale a due piani che permette di gustare ai tavolini una colazione, un light lunch o un drink condito dalla sempre spettacolare visione della sfera che dal 1989 al 2017 ha ospitato il coaster Eurosat.
Ed è proprio l’interno della sfera a rappresentare l’oggetto del desiderio di tutti gli appassionati di rollercoaster, da quando lo scorso anno sono iniziati i lavori di smantellamento del vecchio tracciato e la costruzione di quello nuovo. In realtà il layout del percorso sarà il medesimo, ma tutto il materiale in acciaio e le carrozze dei treni saranno nuovi e più performanti sia per quanto riguarda il comfort a bordo che la sicurezza.
Entriamo nel cantiere e ci rendiamo subito conto che, contrariamente alla versione precedente, questa volta si darà grande importanza anche alla scenografia. Quando saranno smantellate le impalcature e i teloni, infatti, ci si renderà conto di come intorno alla grande sfera argentata si moltiplicheranno tutta una serie di elementi scenografici che ne valorizzeranno ulteriormente l’impatto estetico. Una piccola sfavillante Pigalle si presenterà agli occhi degli ospiti, che resteranno sicuramente colpiti dalla varietà cromatica fornita dal celebre mulino rosso e da tutti gli altri componenti che all’esterno caratterizzeranno la prima linea di coda dell’attrazione.
La coda all’interno, seguendo l’ormai collaudata e apprezzata filosofia di Europa Park, si presenterà ricca di particolari e d’atmosfera. Il lavoro non è ancora ben definito, ma già adesso si può notare un’attenzione maniacale ai dettagli e un rigoroso studio di quelle che sono le ambientazioni tipiche parigine sia negli arredi che nelle opere murarie. Su tutte, il passaggio che richiama il tunnel della vecchia Metropolitana.
Non ci è stato chiaramente possibile scattare foto all’interno della sfera, dove numerosi operai stanno lavorando ininterrottamente all’interno di uno spazio effettivamente problematico, ma la vista dei binari già completatamente posizionati ci ha confortati non poco sulla futura scorrevolezza delle vetture da 14 posti sul tracciato. Una leggera ma incisiva maggiorazione delle dimensioni di supporti, binari e ruote ci induce a ritenere infatti che la corsa su Can Can Coaster sarà molto più confortevole e divertente rispetto a quella degli ultimi anni di vita di Eurosat.
Il motivo di questo ritardo nei lavori, come ci spiega Patrick Marx, “è dovuto principalmente alla difficoltà di operare in uno spazio chiuso e decisamente compresso. Introdurre il materiale e provvedere al suo montaggio ha causato non pochi problemi logistici a tecnici e operai, che sono sempre stati costretti ad operare contemporaneamente in numero molto limitato rispetto a quanto accade durante la costruzione di un rollercoaster all’aperto“. La conseguenza è stata che anche la realizzazione delle scenografie di tutta l’attrazione ha subito uno stop forzato e solo da poche settimane è stato possibile iniziare a lavorare su questo fronte.
E’ poi necessario sottolineare che nello stesso edificio, anche se più a lato, è presente un’altra attrazione in fase di completo restyling e anche questo ha concorso a provocare un ritardo sui tempi. Universo dell’Energia verrà infatti sostituita da Madame Freudenreich Curiosités.
Anche questa attrazione di tipologia dark-ride manterrà lo stesso layout del percorso precedente, ma pur mantenendo in questo secondo caso anche le vetture originali, è stato comunque necessario operare un’importante opera di manutenzione che ne ha comportato il completo smontaggio.
Lukas Metzger sottolinea che “la differenza sostanziale rispetto alla precedente versione sarà dunque nella totale ritematizzazione degli ambienti, che si adatteranno ad uno storytelling completamente nuovo“. Tutto comincerà quindi già dall’ingresso e proseguirà lungo tutta la linea di coda, per poi caratterizzare l’intero viaggio degli ospiti all’interno di un giardino in cui la presenza di dinosauri dai variopinti colori risulterà molto gradita ai bambini.
Ancora una volta dunque Europa Park non lesina gli investimenti in accattivanti novità per ogni tipologia di pubblico, soprattutto se consideriamo che a circa un chilometro dal parco si sta investendo una cifra enorme per la costruzione di un gigantesco hotel a tema – il sesto – e un parco acquatico indoor-outdoor che promette di alzare ulteriormente l’asticella sul fronte della qualità della tematizzazione nella categoria.
Appuntamento dunque al 12 settembre per danzare al ritmo indiavolato del can-can nell’atmosfera innocentemente peccaminosa del mitico Moulin Rouge. In salsa tedesca.
Leggi l’articolo originale Europa Park: in attesa di “Can Can Coaster” e “Madame Freudenreich Curiosités” su Parksmania.