Disneyland in Sicilia: l’ennesima bufala!

Premesso che nessuno vuole negare le dichiarazioni rilasciate ai Media, ma sottolineare come da un paio di semplici frasi si possa passare a costruire castelli in aria che nemmeno quelli di Cenerentola… Da ormai un paio di settimane circola insistentemente su diversi Media la notizia di una ventilata ipotesi di parco a marchio Disney in Sicilia. Pur essendo ben consci che anche il solo titolo da sparare in bella evidenza sulla pagina web o sulla carta stampata costituisca una golosa occasione per giornalisti – purtroppo per loro e di conseguenza per i lettori – per nulla informati sulla materia specifica, ancora una volta si è persa una grande occasione per non rendersi ridicoli.

Chi scrive, sia nella veste di direttore responsabile della testata giornalistica Parksmania.it, sia come professionista impegnato nel settore dell’amusement business, si era fin da subito riproposto di non riportare nemmeno questa notizia, talmente assurda nei suoi ipoteticizzati sviluppi da risultare offensiva anche per le menti più candide. Ma tant’è… Gli articoli, ovviamente tutti in fotocopia, continuano a mietere vittime – e visualizzazioni, ohibò – anche a distanza di ormai troppi giorni dopo la prima comparsa della “notizia”.

Riassumendo molto brevemente, perchè in tutta onestà anche solo riportare completamente le informazioni fornite risulta particolarmente irritante, nei vari articoli (ne citiamo uno a caso senza specificare la fonte) si parla di un “… incontro decisivo che potrebbe portare alla realizzazione di una Disneyland in Sicilia. Le basi si sarebbero poste 5 anni fa, quando Jay Visconti, Vice Presidente di Disney Media, scrisse alla Regione Sicilia proponendo un incontro e presentando persino un preventivo dei costi di apertura di 750 milioni di euro, ma poi la cosa si era conclusa in un nulla di fatto”.

La località prescelta, sempre stando a queste informazioni, sarebbe stata Termini Imerese, a 30 chilometri di distanza da Palermo e a fare accendere le speranze di non si sa bene chi, vi sarebbe una recente dichiarazione dell’Assessore all’Economia della Regione Sicilia Gaetano Armao, che, ipse dixit, a inizio maggio incontrerà i vertici della Walt Disney: “Stiamo tentando di riaprire il dialogo interrotto qualche anno fa sulla costruzione a Termini Imerese di un parco divertimenti. Diremo loro che la Sicilia è disponibile e aperta agli investimenti”.

Tanto è bastato per scatenare i titoloni, se non che, non occorre essere dei profondi conoscitori del mondo Disney o di quello più in generale dei parchi di divertimento, per sapere che:

  • La Disney ha ben altro a cui pensare piuttosto che investire in Sicilia – con tutto il rispetto – quando la location di Parigi è non a caso al centro dell’Europa e solamente da pochi mesi è stata messa sotto il totale controllo della Company e sono previsti investimenti per oltre 2 miliardi di dollari per la sua espansione/miglioramento.
  • Per quale assurdo motivo la Company dovrebbe essere interessata a realizzare un secondo parco in Europa quando è il mercato cinese quello che sta fornendo loro maggiori soddisfazioni con già due parchi realizzati e che necessiteranno di ulteriori espansioni?
  • Quando si muove la Disney, non lo fa per la ridicola cifra di 750 milioni di euro. Giusto per chiarire, UNA SOLA attrazione di alto livello presente nei parchi della Mouse Company molto spesso supera abbondantemente i 100 milioni di dollari.
  • Dove li trovano 10/12 milioni di visitatori disposti a recarsi in Sicilia se anche a Parigi hanno difficoltà a riempire hotel e parchi?

Abbiamo citato solo 4 delle molteplici motivazioni che smascherano in modo colossale questa bufala, ma potremmo andare avanti per ore. Di cosa stiamo parlando quindi?

Leggi l’articolo originale Disneyland in Sicilia: l’ennesima bufala! su Parksmania.

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