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Italia in miniatura: si festeggiano i 49 anni

Comunicato Stampa Costa Edutainment:

E sono 49! (gli anni!). Chissà se i milioni di visitatori che dal 4 luglio 1970 varcano i cancelli di Italia in Miniatura entrando in un paese incantato – con perfette riproduzioni di oltre 270 miniature di monumenti, trenini, fiumi, montagne e ai 5000 veri alberi in miniatura –  si immaginano di essere parte di un pezzo di storia del turismo italiano, che sabato 4 luglio spegne 49 candeline! Forse è proprio la voglia di giocare e di stupire il segreto dell’eterna giovinezza del parco tematico riminese, che sfiora il mezzo secolo, proprio alla vigilia della Notte Rosa della Riviera di Romagna.

Al pubblico, attratto dal mix di bellezza, cultura e divertimento Italia in miniatura farà due regali.
Il primo è uno speciale binocolo: un invito a rallentare e godersi la bellezza, nascosta in ogni dettaglio delle miniature e dei minuscoli paesaggi – oggetto di rinnovamento e del restyling ad opera di Costa Edutainment – che per la sola data del 4 luglio sarà eccezionalmente offerto al prezzo di 50 centesimi.

Il secondo, a partire da sabato 6 luglio e per tutti weekend di luglio, è “I Balocchi di una volta’: attività di animazione gratuita per divertirsi e sfidarsi con i giochi da strada. In Piazza Italia, trasformata in una grande sala giochi a cielo aperto, ci saranno assi d’equilibrio, flipper di legno, trampoli, rompicapo, labirinti, giochi da tavolo giganti e tanti altri giochi, di pazienza e abilità. Davanti all’esperienza diretta non ci sono stories che tengano: con i giochi da strada ci si diverte dal vivo, senza smartphone e senza… filtri!

Per tutti, le tante attrazioni del parco comprese nel prezzo del biglietto: l’emozione adrenalinica delle rapide di Vecchia Segheria, e Torre Panoramica, gli assedi medievali di Cannonacqua, il viaggio per acqua di Venezia o quello sospeso della Monorotaia che viaggia a mezz’aria. Inoltre, Luna Park della Scienza, Scuola Guida Interattiva e i pappagalli del Pappamondo. Per i piccolissimi Pinocchio, PlayMart, o la magia di un’antica Giostra a Cavalli. Un minimo supplemento è richiesto per AreAvventura e Cinemagia7D.

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Nuovi proprietari per Merlin (e Gardaland)

In questi giorni si sono succeduti diversi articoli di testate giornalistiche specializzate in economia e non, in merito all’acquisizione delle azioni di Merlin Group da parte di un fondo d’investimento che fa capo in massima parte alla Holding della famiglia Kristensen (LEGO). La valutazione complessiva del pacchetto è di 7 miliardi e 400 milioni di dollari, anche se il 29,58% era già controllato da KIRKBI – il Gruppo entrante – che infatti si impegnerà “soltanto” per poco più di 6 miliardi di dollari. Per approfondire l’argomento, segnaliamo 2 articoli, che reputiamo tra i migliori pubblicati per completezza e chiarezza d’informazioni, in lingua inglese e italiana:

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Nuovi proprietari per Merlin (e Gardaland)

In questi giorni si sono succeduti diversi articoli di testate giornalistiche specializzate in economia e non, in merito all’acquisizione delle azioni di Merlin Group da parte di un fondo d’investimento che fa capo in massima parte alla Holding della famiglia Kristensen (LEGO). La valutazione complessiva del pacchetto è di 7 miliardi e 400 milioni di dollari, anche se il 29,58% era già controllato da KIRKBI – il Gruppo entrante – che infatti si impegnerà “soltanto” per poco più di 6 miliardi di dollari. Per approfondire l’argomento, segnaliamo 2 articoli, che reputiamo tra i migliori pubblicati per completezza e chiarezza d’informazioni, in lingua inglese e italiana:

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Aquafollie: ottime performance nel primo mese di apertura

Comunicato Stampa Aquafollie:

Aquafollie, il parco a tema acquatico più importante di Caorle, a un mese dall’apertura della stagione 2019 registra dati eccezionali. Il mese di giugno ha visto un incremento delle presenze di oltre il 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un conseguente aumento del fatturato: +36% relativamente agli ingressi. Con un ampliamento di cinquemila metri quadrati, concluso appena in tempo per la grande riapertura dello scorso primo giugno, lo storico parco è in grado di accogliere il crescente numero di ospiti, garantendo spazi adeguati per il divertimento e il relax.

La comodità dell’acquisto, la semplicità della procedura, i prezzi vantaggiosi decretano la biglietteria online come un grande successo. Solo nel primo mese di attività, le vendite hanno registrato un eccezionale +107%. Ma il boom di questa stagione riguarda anche le altre voci di introito del parco: i punti ristoro, lo shop, il noleggio di ombrelloni e lettini. L’offerta dell’animazione professionale unita ai tanti servizi su misura di famiglia, che il parco offre, hanno convinto gli ospiti.

“Siamo soddisfatti delle performance di questo primo mese – affermano Iglif Spini e Simone Cavaliere dalla direzione di Aquafollie -. Attribuiamo questi risultati alle novità dell’anno, ma anche le festività del periodo e il gran caldo di queste ultime settimane hanno certamente contribuito. Siamo fiduciosi per l’evolversi di questa stagione – concludono – in cui cercheremo di consolidare i risultati ottenuti fino a ora e di poggiare le basi per lo sviluppo del parco nei prossimi anni.”

Secondo un piano di interventi già approvati da realizzare nei prossimi cinque anni, le attrazioni del parco saranno oggetto di riqualificazione e saranno introdotte grandi novità, su cui la direzione mantiene per ora il riserbo. Per questa stagione, gli ospiti possono già godere di due nuove aree verdi attrezzate, un nuovo campo da beach soccer e una terrazza ristoro con ombrelloni hawaiani.

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Aquafollie: ottime performance nel primo mese di apertura

Comunicato Stampa Aquafollie:

Aquafollie, il parco a tema acquatico più importante di Caorle, a un mese dall’apertura della stagione 2019 registra dati eccezionali. Il mese di giugno ha visto un incremento delle presenze di oltre il 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un conseguente aumento del fatturato: +36% relativamente agli ingressi. Con un ampliamento di cinquemila metri quadrati, concluso appena in tempo per la grande riapertura dello scorso primo giugno, lo storico parco è in grado di accogliere il crescente numero di ospiti, garantendo spazi adeguati per il divertimento e il relax.

La comodità dell’acquisto, la semplicità della procedura, i prezzi vantaggiosi decretano la biglietteria online come un grande successo. Solo nel primo mese di attività, le vendite hanno registrato un eccezionale +107%. Ma il boom di questa stagione riguarda anche le altre voci di introito del parco: i punti ristoro, lo shop, il noleggio di ombrelloni e lettini. L’offerta dell’animazione professionale unita ai tanti servizi su misura di famiglia, che il parco offre, hanno convinto gli ospiti.

“Siamo soddisfatti delle performance di questo primo mese – affermano Iglif Spini e Simone Cavaliere dalla direzione di Aquafollie -. Attribuiamo questi risultati alle novità dell’anno, ma anche le festività del periodo e il gran caldo di queste ultime settimane hanno certamente contribuito. Siamo fiduciosi per l’evolversi di questa stagione – concludono – in cui cercheremo di consolidare i risultati ottenuti fino a ora e di poggiare le basi per lo sviluppo del parco nei prossimi anni.”

Secondo un piano di interventi già approvati da realizzare nei prossimi cinque anni, le attrazioni del parco saranno oggetto di riqualificazione e saranno introdotte grandi novità, su cui la direzione mantiene per ora il riserbo. Per questa stagione, gli ospiti possono già godere di due nuove aree verdi attrezzate, un nuovo campo da beach soccer e una terrazza ristoro con ombrelloni hawaiani.

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Etnaland Waterpark: il video promo di “Devil Race”

Ennesima novità per il parco acquatico di Catania, che continua nel suo incredibile percorso di crescita in termini di attrazioni proposte al proprio pubblico. Nel 2019 è la volta di uno scivolo multipista di categoria Race (o Dueling) che permette agli ospiti di sfidarsi in una gara di velocità partendo simultaneamente da sei postazioni parallele da cui partono altrettanti scivoli chiusi che si intrecciano per poi aprirsi in un lungo rettilineo ondulato.

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Etnaland Waterpark: il video promo di “Devil Race”

Ennesima novità per il parco acquatico di Catania, che continua nel suo incredibile percorso di crescita in termini di attrazioni proposte al proprio pubblico. Nel 2019 è la volta di uno scivolo multipista di categoria Race (o Dueling) che permette agli ospiti di sfidarsi in una gara di velocità partendo simultaneamente da sei postazioni parallele da cui partono altrettanti scivoli chiusi che si intrecciano per poi aprirsi in un lungo rettilineo ondulato.

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Parco Natura Viva: il video backstage di “Serra dei Giganti”

Comunicato Stampa Parco Natura Viva:

Quarantadue ettari di estensione, 25 progetti di conservazione in situ, 6 progetti di reintroduzione in natura, 9 Università italiane e 6 straniere coinvolte, 37 pubblicazioni scientifiche negli ultimi cinque anni legate a studi cognitivi, 1.000 esemplari appartenenti a oltre 200 specie. Questi sono i numeri che calano il Parco Natura Viva di Bussolengo nella modernità dei più avanzati parchi zoologici d’Europa e che sanciscono un cinquantenario frutto di una costante evoluzione. Una storia che da quel 21 giugno del 1969, avviata quasi per caso, procede più spedita che mai: il primo intervento del nuovo masterplan 2017-2027 sarà l’inaugurazione entro l’estate della nuova Serra dei Giganti, un padiglione di 1.600 metri quadrati dedicati al tema – cruciale per la salvaguardia della biodiversità – del gigantismo e del nanismo in natura, che ospiterà tra gli altri draghi di Komodo, lontre giganti, un’anaconda gigante e farfalle giganti.

“Era il 1968 quando mio padre, l’arch. Alberto Avesani, accolse nella nostra azienda vitivinicola un ippopotamo scartato da un circo di passaggio”, spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva. “Il 21 giugno del ’69 ne volle condividere il valore con tutta la collettività dell’epoca: con 6 ettari e altri animali di fauna locale, aprì i cancelli per la prima volta quello che allora venne chiamato Parco Zoo del Garda”. E bisognerà aspettare il 1985 per vedere il giovane biologo Cesare Avesani Zaborra, prenderne in mano la ristrutturazione manageriale e cambiarne il nome nell’attuale “Parco Natura Viva”. “In quello spazio di tempo però – prosegue Avesani Zaborra – si erano già verificati cambiamenti all’altezza di un futuro da protagonista: nel 1973 aprì il primo Autosafari del nord-Italia mentre 4 anni dopo vide la luce la zona dedicata ai dinosauri a grandezza naturale, alla quale seguì l’apertura della Serra Tropicale nel 1978”.

E sarà quella stessa Serra, dopo aver visto passare 20 milioni di visitatori in mezzo secolo, a segnare lo spartiacque tra passato e futuro: demolita nel settembre 2018, ha fatto spazio proprio alla nuova Serra dei Giganti, primo tassello di una grande trasformazione che porterà il Parco Natura Viva a diventare una vera accademia di scienze applicate. “A monte di ogni cambiamento – conclude Avesani Zaborra – l’emergenza planetaria della sesta estinzione di massa delle specie animali ci impone di implementare le attività di divulgazione e di formazione professionale per biologi, medici veterinari, naturalisti e ingegneri. Lo scopo è impellente: creare una nuova coscienza ambientale che non abbia nella sfera emozionale l’unica spinta motivazionale, ma che sia in grado di costruire competenze basate su evidenze di valori scientifici”.

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Parco Natura Viva: il video backstage di “Serra dei Giganti”

Comunicato Stampa Parco Natura Viva:

Quarantadue ettari di estensione, 25 progetti di conservazione in situ, 6 progetti di reintroduzione in natura, 9 Università italiane e 6 straniere coinvolte, 37 pubblicazioni scientifiche negli ultimi cinque anni legate a studi cognitivi, 1.000 esemplari appartenenti a oltre 200 specie. Questi sono i numeri che calano il Parco Natura Viva di Bussolengo nella modernità dei più avanzati parchi zoologici d’Europa e che sanciscono un cinquantenario frutto di una costante evoluzione. Una storia che da quel 21 giugno del 1969, avviata quasi per caso, procede più spedita che mai: il primo intervento del nuovo masterplan 2017-2027 sarà l’inaugurazione entro l’estate della nuova Serra dei Giganti, un padiglione di 1.600 metri quadrati dedicati al tema – cruciale per la salvaguardia della biodiversità – del gigantismo e del nanismo in natura, che ospiterà tra gli altri draghi di Komodo, lontre giganti, un’anaconda gigante e farfalle giganti.

“Era il 1968 quando mio padre, l’arch. Alberto Avesani, accolse nella nostra azienda vitivinicola un ippopotamo scartato da un circo di passaggio”, spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva. “Il 21 giugno del ’69 ne volle condividere il valore con tutta la collettività dell’epoca: con 6 ettari e altri animali di fauna locale, aprì i cancelli per la prima volta quello che allora venne chiamato Parco Zoo del Garda”. E bisognerà aspettare il 1985 per vedere il giovane biologo Cesare Avesani Zaborra, prenderne in mano la ristrutturazione manageriale e cambiarne il nome nell’attuale “Parco Natura Viva”. “In quello spazio di tempo però – prosegue Avesani Zaborra – si erano già verificati cambiamenti all’altezza di un futuro da protagonista: nel 1973 aprì il primo Autosafari del nord-Italia mentre 4 anni dopo vide la luce la zona dedicata ai dinosauri a grandezza naturale, alla quale seguì l’apertura della Serra Tropicale nel 1978”.

E sarà quella stessa Serra, dopo aver visto passare 20 milioni di visitatori in mezzo secolo, a segnare lo spartiacque tra passato e futuro: demolita nel settembre 2018, ha fatto spazio proprio alla nuova Serra dei Giganti, primo tassello di una grande trasformazione che porterà il Parco Natura Viva a diventare una vera accademia di scienze applicate. “A monte di ogni cambiamento – conclude Avesani Zaborra – l’emergenza planetaria della sesta estinzione di massa delle specie animali ci impone di implementare le attività di divulgazione e di formazione professionale per biologi, medici veterinari, naturalisti e ingegneri. Lo scopo è impellente: creare una nuova coscienza ambientale che non abbia nella sfera emozionale l’unica spinta motivazionale, ma che sia in grado di costruire competenze basate su evidenze di valori scientifici”.

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Caribe Bay: alla disperata ricerca di Personale

Comunicato Stampa Caribe Bay:

“Mai vissuta una stagione come questa. Non riusciamo a reperire personale. Le cause? Stiamo cercando di capire, ma di certo il reddito di cittadinanza non ci sta aiutando”. Luciano Pareschi, titolare di Caribe Bay, non riesce a capacitarsi. Il Parco a tema acquatico, premiato ben undici volte come il migliore in Italia ed inserito tra i primi dieci al mondo, con una forte attrattività favorita dai continui investimenti (l’ultimo, in ordine di tempo, la realizzazione di Roatan, l’attrazione più lunga del Parco), oltre che dalla opportunità data soprattutto ai giovani di rapportarsi con un ambiente altamente professionale e di indirizzo internazionale, sta avendo difficoltà a reperire personale.

“La stagione è avviata ormai da tempo, anche se abbiamo dovuto iniziare dopo a causa delle avverse condizioni meteo di maggio – dice ancora Pareschi – eppure non riusciamo a completare l’organico”. Il Parco dà lavoro a circa 220 persone, diventando in questo modo l’azienda più grande di Jesolo. Ad oggi mancano ben 50 persone. Si cercano persone soprattutto per la ristorazione, addetti alla cassa, alle riparazioni, bagnini. “Avevamo già visto una diminuzione delle richieste, che raccogliamo attraverso il sito. La cosa è diventata tangibile quando abbiamo iniziato ad assumere.

Le cause? Stiamo cercando di capire, qual è stato il fattore scatenante. Qualcuno, però, ci ha fatto capire che, a fronte di un lavoro stagionale impegnativo, preferiva percepire il reddito di cittadinanza. Ci domandiamo, allora, dove sono tutti questi ragazzi che cercano lavoro, per il quale è chiaro che ci vuole disponibilità, sacrificio, voglia di imparare. Se il non lavorare, che significa anche imparare (specie in un ambiente come il nostro), a fronte di un compenso comunque garantito, a fronte di una stagionalità, dove c’è da impegnarsi e faticare (naturalmente sempre nel massimo rispetto delle leggi e degli orari di lavoro), viene preferito, allora c’è veramente da preoccuparsi. E chi ci governa deve fare le sue attente valutazioni”.

Nei giorni scorsi anche altre associazioni di categoria, nella stessa Jesolo, avevano lamentato la carenza di personale determinata proprio dall’avvento del reddito di cittadinanza. “Caribe Bay – conclude Pareschi – continuerà a garantire il massimo dei servizi, ma di certo questa situazione non ci agevola”.

Nei giorni scorsi Luciano Pareschi, in qualità di componente del consiglio dell’associazione dei Parchi Permanenti Italiani, aveva incontrato a Roma il Ministro delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, al quale è stato illustrato il “mondo” dei Parchi, in fatto di giro d’affari, indotto e personale occupato.

Nel 2017 il comparto ha sviluppato un giro d’affari di 376 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente, a fronte di 18.4 milioni di ingressi venduti, con un tasso di incremento che sfiora il 10%. Rilevanti anche i dati relativi all’occupazione: il settore genera 20.000 posti di lavoro stabili (CARIBE BAY DA’ LAVORO A 220 PERSONE, RAPPRESENTANDO LA PIU’ IMPORTANTE AZIENDA DI JESOLO DAL PUNTO DI VISTA OCCUPAZIONALE), che arrivano a 60.000 tra le assunzioni stagionali e l’indotto. Sul fronte dell’hôtellerie si calcola un totale di circa 1 milione di posti letto venduti nel corso dell’anno, considerando sia le strutture convenzionate sia gli eventuali resort interni ai parchi. In linea con l’andamento del settore nei principali Paesi Europei, anche in Italia si afferma la tendenza dei visitatori ad allungare il tempo medio di permanenza, abbinando la visita al soggiorno in hotel.

“Tutti questi dati – sottolinea Pareschi – dimostrano il ruolo strategico dei parchi a tema nello sviluppo territoriale e nazionale, rendendo quanto mai necessaria una più stretta collaborazione con le Istituzioni competenti. Da oltre mezzo secolo i parchi si contraddistinguono sul mercato nazionale per l’impiego di ingenti capitali volti all’innovazione e all’aggiornamento di servizi e prodotti, elementi vitali nel campo del divertimento e dell’intrattenimento”. “Devo dire che l’incontro è stato molto produttivo, perché il Ministro si è dimostrato ricettivo e sensibile, rilevando anche che svolgiamo una funzione sociale e che diamo un divertimento sano a migliaia e migliaia di ragazzi”.

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