
Come accade dal 2013, anche quest’anno Aquaneva prolunga la sua stagione offrendo attività e spettacoli a tema con il periodo di Halloween, trasformandosi da parco acquatico a parco più prettamente tematico. Abbiamo voluto ripetere l’esperienza dello scorso anno, anche per poter effettuare un confronto.
Possiamo cominciare col dire che, in generale, potremmo assegnare un voto certamente positivo, dati i miglioramenti riscontrati, anche in riferimento ad alcune criticità che avevamo segnalato. Nella zona “alta” del parco in particolare, gli aspetti scenografici esterni sono stati maggiormente curati, con l’introduzione, tra l’altro, del Castello del Drago e di un cortile spettrale che accoglie i visitatori all’ingresso delle due Escape Room, che risultano nettamente più visibili di quanto non lo fossero l’anno scorso.
La giornata si presenta molto ricca di esperienze tra laboratori didattici, rivolti soprattutto ai più piccoli, 5 diversi spettacoli e varie “attività libere” tra cui, a nostro giudizio, spiccano le escape room e la caccia al tesoro. Tra gli spettacoli, lo show dei burattini di Hansel e Gretel è ben fatto e ben recitato. Il teatrino a tema, a forma di casetta di marzapane ed a misura di bambini contribuisce a creare l’atmosfera giusta ed a catturare l’attenzione dei più piccoli.
Lo show di Malefica (Maleficent) viene presentato in una nuova versione rispetto alla scorsa stagione, grazie anche all’introduzione di momenti quasi acrobatici, e si svolge presso il Castello del Drago, location che risulta molto d’impatto, e con la presenza di un grande animatronic, elemento quest’ultimo che difficilmente troviamo in parchi acquatici ma che siamo più abituati a vedere in parchi meccanici o tematici.
Per quanto riguarda le Escape Room, abbiamo personalmente provato la Monster House e abbiamo riscontrato, da una parte una maggiore attenzione ai dettagli, dall’altra qualche pecca. Innanzitutto, la scelta di utilizzare una luce intermittente, con molti secondi di buio totale, ha portato a momenti di confusione per l’impossibilità di visionare con la dovuta attenzione gli elementi della stanza e portandoci, come conseguenza diretta, a fare uso delle torce degli smartphone. Il parco ci ha comunque già comunicato che si è trattato di un problema tecnico, risolto già nella giornata successiva.
Sempre come giudizio personale, ci è sembrata meno coinvolgente la scelta di fornire gli indizi tramite messaggi registrati e diffusi nella stanza ad intervalli regolari, mentre sarebbe stato preferibile poterli richiedere a discrezione dei giocatori. Ciononostante, gli enigmi sono stati scelti con criterio ed hanno una difficoltà media, tanto da rendere necessario un forte spirito di squadra. L’ambientazione di Monster House è suggestiva ma ad alcuni, soprattutto al primo impatto, potrebbe incutere paura/timore, per cui sconsigliamo l’ingresso a bambini o in genere persone facilmente impressionabili. In ogni caso, è possibile uscire in qualsiasi momento chiedendo l’intervento esterno del personale.
Graditissima novità di quest’anno è la caccia al tesoro, rivelatasi una piacevole sorpresa. Si svolge due volte al giorno presso la Cueva dei Pirati, per una durata di circa un’ora. Vengono formate due squadre, a seguito di una apposita iscrizione da effettuarsi preventivamente presso il punto informazioni (così come per le Escape Room), costituite da adulti e bambini. Ognuno di loro avrà un ruolo ben definito e tale per cui qualunque componente della squadra viene coinvolto attivamente. Le due squadre sono guidate da un pirata dello staff che funge da caposquadra/guida e fornisce indicazioni utili sulla scelta dei ruoli all’interno del gruppo. Alcuni ruoli sono infatti più adatti ad adulti ed altri a bambini, per i particolari compiti che dovrà svolgere il personaggio durante la gara. Lo scopo è trovare, naturalmente, il tesoro attraverso diverse prove di intuito, astuzia e abilità fisica che avverranno all’interno della Cueva. Il gioco è molto divertente e originale, per cui consigliamo vivamente di partecipare. Inoltre, la squadra che vince porta a casa il tesoro…
Tra le varie attività proposte, i bambini sembrano apprezzare molto il percorso avventura nel bosco di Hansel e Gretel (incluso nel costo del biglietto d’ingresso e ripetibile più volte, in base all’affluenza) e la creazione delle spille personalizzate. Quest’ultima attività, per la modica cifra di 1 euro, permette ai bambini di disegnare e colorare una spilla personalizzata (spilla rotonda, metallica) e di divertirsi poi per 5 minuti con un’attività a scelta tra cui spiccano il tiro a segno, il tiro al barattolo ed il canestro da basket
La giornata si conclude con la cena-spettacolo “Il trofeo delle 4 case” presso la struttura coperta che l’anno scorso rappresentava il castello di Grimilde e che quest’anno è la scuola di magia di Hogwarts. I commensali vengono fatti accomodare ad una delle quattro tavolate che rappresentano le casate della famosa scuola di Harry Potter. I gruppi vengono chiamati uno ad uno, sottoposti al giudizio del cappello parlante per l’assegnazione del posto ed infine accompagnati al proprio tavolo dal Prefetto della casata a cui sono stati assegnati.
Tutta la cena è accompagnata da alcuni momenti di danza e da un simpatico gioco, costituito da un quiz proposto dalla professoressa Umbridge a cui segue una procedura per individuare la sequenza corretta per la realizzazione di una pozione magica. La casata che per prima trova la sequenza, al termine della cena, vince. I piatti proposti sono molto vari e adatti a tutti i palati, con una scelta sicuramente più azzeccata rispetto all’anno scorso. La cena è molto piacevole, grazie al coinvolgimento durante tutta la serata e all’immersione completa nella location, con la presenza di diversi personaggi noti agli appassionati del maghetto (una menzione speciale va a Piton, che ha una somiglianza sorprendente, anche nella gestualità e nella voce) e i Prefetti che rappresentano le quattro casate e fungono da coordinatori, incoraggiando inoltre la propria squadra durante tutta la serata.
Rispetto al dinner show di Halloween dello scorso anno, abbiamo notato una miglior impostazione delle parti di spettacolo e la disposizione stessa dei tavoli ha favorito una maggiore attenzione da parte di tutti gli ospiti, a partire dai bambini, che in maniera intuitiva, ogni volta che prendeva la parola la professoressa Umbridge, seguivano il video proposto sul maxischermo per poter poi rispondere esattamente al quiz e riuscire a conquistare elementi preziosi per la pozione magica, in modo da poter vincere il trofeo! Forse sarebbe da prevedere uno schermo aggiuntivo per rendere agevole la visione anche agli ospiti per i quali il video appariva alle loro spalle, a causa della disposizione dei tavoli.
Abbiamo rivolto qualche domanda a Mara Invernice, responsabile animazione e spettacolo. Complice forse anche il bel tempo e le temperature particolarmente miti per il periodo, durante la nostra visita abbiamo avuto l’impressione che ci fosse parecchia affluenza al parco. Com’è il riscontro del pubblico in questi due primi weekend di apertura per Halloween?
Siamo soddisfatti dell’affluenza di questi due primi weekend di apertura. Abbiamo riscontrato una crescita numerica rispetto allo scorso anno e abbiamo notato un maggior gradimento da parte della clientela. Ora ci aspettano le ultime quattro date dell’evento, che storicamente sono le date che registrano il maggior numero di presenze.
Abbiamo notato che ultimamente avete inserito un nuovo tipo di promozione rivolta ai bambini legata all’acquisto di un gadget(cappellino a tema) volta a fidelizzare l’ospite per le aperture successive. Che riscontri state ottenendo?
L’idea di proporre un gadget personalizzato da utilizzare come ingresso omaggio per gli eventi successivi, ha un buon riscontro. E’ un’operazione che abbiamo attuato anche quest’estate, in vista dell’apertura dell’evento di Halloween e ha avuto un discreto risultato. Molti sono i bambini che entrano in queste date di apertura con il loro cappellino da mago o strega personalizzato. E’ sicuramente un buon modo per fidelizzare la clientela.
Come abbiamo indicato nell’articolo, questa nuova versione dello show di Malefica risulta molto più scenografica ed accattivante. La location però è un po’ ristretta e in caso di alta affluenza la visibilità per chi non è davanti è limitata. State già valutando qualche soluzione alternativa?
L’idea di dare una cornice scenografica stabile e strettamente pertinente allo spettacolo, rende la visione più piacevole e accattivante sicuramente. Lo spettacolo è strutturato sfruttando le altezze proprio per permettere la visibilità da diversi punti di osservazione.
Le attività proposte sono davvero tante e tutte interessanti e si rende necessario optare per delle scelte. Soprattutto per i bambini è difficile scegliere cosa fare, semplicemente leggendo i “titoli” delle attività sui programmi esposti. Non sarebbe meglio dare qualche indicazioni in più sul tipo di attività (laboratorio didattico, attività di gruppo, ecc) e sulle età consigliate?
Sicuramente questa è un’ottima osservazione, e riconosciamo essere una nostra pecca, il dare poche indicazioni sulle età consigliate e sulla tipologia di attività. E’ un aspetto su cui dobbiamo ancora lavorare e crescere per poter gestire al meglio le nostre attività. Abbiamo sicuramente riscontrato che i clienti che partecipano a questo evento, non hanno modo di annoiarsi in quanto viste le numerose attività da fare e gli spettacoli da seguire, non esistono momenti vuoti. Questa è una nota positiva, ma può rivelarsi difficile riuscire a partecipare alla totalità degli eventi in programma.
La presenza della caccia al tesoro ci è molto piaciuta, sia per lo svolgimento che per com’è stata strutturata, anche se inizialmente la modalità utilizzata per la creazione dei gruppi ci ha lasciati perplessi. Non pensate che questo metodo possa in qualche modo creare dei malumori o discussioni in qualche gruppo? Non avete pensato di inserire una sorta di regola che preveda un numero massimo di persone di uno stesso gruppo per ogni squadra?
La caccia al tesoro è una novità assoluta che ha ancora molti spazi di sviluppo. Abbiamo iniziato a sperimentarla nel mese di Settembre e ne abbiamo valutato ogni singolo dettaglio per renderla un’esperienza piacevole e coinvolgente. La cosa che salta subito all’occhio è la competitività che genera questa attività. Per questo motivo, nell’assegnazione delle squadre cerchiamo di dividere i gruppi numerosi e le famiglie. Questo genera un maggiore coinvolgimento e tiene alto il livello di rivalità tra le due squadre. Inoltre, è necessario mantenere equilibrio tra le due squadre nelle età dei partecipanti, in quanto, come giustamente da lei affermato sopra, adulti e bambini devono avere ruoli differenziati proprio per la tipologia di compiti che dovranno affrontare.
La disposizione dei tavoli e l’organizzazione generale del dinner-show “il trofeo delle 4 case” (ad esclusione dei dinner show che si svolgono nella Cueva dei Pirati nella stagione estiva) ci è sembrata, per noi che partecipiamo come pubblico, la migliore di tutti i dinner show che avete organizzato nelle ultime due stagioni. Anche per voi dello staff è risultata una scelta più ottimale?
Sicuramente si! Il dinner show di questo evento di Halloween è adatto in egual modo ad adulti e bambini, sia sotto il punto di vista dell’intrattenimento che per la scelta del menù. E’ coinvolgente per la sua location affascinante e desta interesse per la popolarità del tema affrontato. Anche per lo staff coinvolto è una scelta ottimale proprio per il grado di coinvolgimento della clientela.
Come dicevamo poco fa, tra poche settimane inizierà la stagione natalizia. Ci volete anticipare qualcosa?
Il Piccolo Villaggio degli elfi aprirà il primo weekend di Dicembre. Anche in occasione di questo evento proporremo diverse attività, come i laboratori didattici e creativi, le fiabe raccontate, le escape room tematiche e tanti spettacoli con i personaggi delle fiabe più natalizie. Anche in questo evento si svolgerà una cena a tema ovviamente diversa rispetto a quella che sta andando in scena in questo periodo.
Leggi l’articolo originale Aquaneva: il report di Halloween su Parksmania.